Allo scoperto chi è contro il Freeride

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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direi che l'intervento, ultimo, di Tano mi piacce assai
Aggiungo un elemento in più alla discussione: la maggior parte dei sentieri è su suoli privati o all'interno dei vari parchi.
Ciò per dire che dove inizia il mio godimento, potrebbe essere anche l'inizio del fastidio di qualcuno. Questo sottile filo di lana causa spesso malumori, incomprensioni e talvolta grossi problemi.
Ciò che emerge in definitiva è questo: la collina non sarà mai nella sua totalità, ma neanche lontanamente, un bike park....scordiamocelo!!
Non siamo, poi, organizzati per poter avere un interlocutore pubblico o privato che sia...che ci rimane? il buon senso!!
Anche gli amici xc sanno che l'1 è un percorso dh, che il j è dirt, il resto è percorribile per tutti(manico consentendo): fate un rapido sondaggio, ma è così(ho molti amici xc e molti di voi avranno fatto certi sentieri anche con la front-siluro)
Ogni struttura fuori da quei luoghi deve essere chiara, evidente,non faraonica(anzi), decisamente naturale e con in mente sempre:"da lì può salire(perchè è accaduto) qualcuno mentre io scendo."
Poi, dialogo!! Concordo che l'abito(ovvero, biciclettoni, caschi integrali, abiti no attillati) danno un certo segno, ma occorre spiegarsi
Io dico sempre: il casco integrale, le protezioni mi servono solo per evitare di farmi male mentre scendo un gradino...
Insomma, concordo che il muro contro muro tra fazioni dello stesso "partito" servono poco: i "nemici"( e sottolineo il virgolettato, ndr) sono altri
Mi piacerebbe che gli amici del forum *alice.it potessero quì esprimersi anche per il maggior numero di partecipanti..
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
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Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Ma i pedoni no.

Successo proprio sull'1, mentre io scendevo (a piedi, cercando di non rotolare con la bici) dal ripidone c'era una coppia di anziani con annesso cane-topo che saliva.

Purtroppo ne hanno il pieno diritto... Anche se sarebbe più logico che passassero dall'1A (che costeggia l'1). Secondo me la targa in legno all'inizio del sentiero è stata una buona idea, ma nessuno la legge. Non è detto che chi passa sull'1 sia gente che cerca solo grane o di creare problemi a noi bikers (magari ci sono pure quelli), molti non sanno neanche che quello è un percorso FR/DH e anche se c'è scritto molti non sanno neppure cosa sia... Il fatto di trovarsi persone a piedi sull'1 costitusce un indubbio pericolo per l'incolumità di tutti, ma poiche si tratta di un percorso pubblico non possiamo vietare il transito ai pedoni, che tra l'altro ho incontrato solo una volta sul tratto iniziale (a 100m dalla chiesetta), tratto che per fortuna non è troppo veloce. Ammetto che se li avessi trovati sul ripidone, avrei avuto qualche piccolo problemino...
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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tanto per inciso l'1 che conosciamo noi e che radiamo è adibito legalmente per la bici, i pedoni dovrebbero passare per quello che sbuca propio accanto alla chiesa e non sotto, l'unico incrocio è quello gigante e ben visibile....in ogni caso in definitiva concordo con tano e con dom che altrimenti mi banna..ihhihihihih.....facciamo i bravi anche perchè come detto a meno di non trovare veccihetti veramente super rompi--------(mai trovati, solo una tipa stronza che porbabilmente è zitella e riversa le sue frustrazioni sessuali rompendo i -------- al j) non mi è mai capitato di attaccarmi o prendermi a male parole con gente in mezzo ai boschi, ci ho sempre scambiato 2 parole con il sorriso sulle labbra, mie e del mio interlocutore...ola
 

FeB

Biker serius
19/2/06
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Beinasco (TuRiN)
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non è possibile che con il movimento di mtb che c'è a torino non ci sia niente di niente (ufficiale)
Non siamo, poi, organizzati per poter avere un interlocutore pubblico o privato che sia...

quoto jack e dom...questo è un vero problema, essendo nuovo dell'ambiente non so se sia stato fatto qualche tentativo in passato, ma creare un "organizzazione torinese" sarebbe il modo migliore per darsi un identità e uno spessore, tali da poter regolamentare e quindi avvalorare o rigettare determinati comportamenti, ma soprattutto essere impattanti qualora nascano problematiche serie, da mettere a rischio il ridin' a torino
 

Bandit2

Biker serius
4/12/05
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tanto per inciso l'1 che conosciamo noi e che radiamo è adibito legalmente per la bici, i pedoni dovrebbero passare per quello che sbuca propio accanto alla chiesa e non sotto, l'unico incrocio è quello gigante e ben visibile....in ogni caso in definitiva concordo con tano e con dom che altrimenti mi banna..ihhihihihih.....facciamo i bravi anche perchè come detto a meno di non trovare veccihetti veramente super rompi--------(mai trovati, solo una tipa stronza che porbabilmente è zitella e riversa le sue frustrazioni sessuali rompendo i -------- al j) non mi è mai capitato di attaccarmi o prendermi a male parole con gente in mezzo ai boschi, ci ho sempre scambiato 2 parole con il sorriso sulle labbra, mie e del mio interlocutore...ola

di legale alla kiesetta non c'è nemmeno il "CAI"!!!
 

ale socio

Biker marathonensis
27/3/06
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Balangero (TO)
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ma chi è quel -------- che ha scritto quell'articolo???
1 facendo freeride nn si distrugge nulla, tranne se se costruisce nei boschi(noi lo abbiamo fatto e siamo stati puniti, ora abbiamo capito che nn si fa quello che si vuole)
2 ci si preoccupa xkè gente passa in bici per i boschi (moltissima gente passa in moto, diemi cosa è peggio...) o per parchi naturali, quando ci sono migliaia di altri problemi + importanti...
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
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manca un'educazione alla tolleranza e al rispetto delle persone e dell'ambiente. E questo è più o meno un problema che tocca molti umani... la maggior parte, direi.
Le discussioni verterebbero su qualcos'altro.

Intanto faccio freeride e raccolgo bottiglie e cartacce di chi va a piedi a passeggio o per funghi, pulisco i sentieri da rocce o tronchi che impediscono il passaggio, e cristo dietro a tutti quelli che vedo scendere con le ruote bloccate.
Poi ognuno è libero di trasformare in merd@ il mondo in cui vive, ovviamente. Anche nelle relazioni sociali, cercando il litigio. Io non ci sto. Se c'è ironia, discuto volentieri, altrimenti... bah...

Poi magari tra quelli che son tanto bravi a far prediche c'è chi fuma e butta la sigaretta per terra, sia in centro città, sia in giro in montagna. Io lo trovo incivile in entrambi i casi. Forse solo a suon di sberle qualcuno imparerebbe il rispetto.
Si spera nelle generazioni successive, ma tutto dipende dai genitori. Mi auguro non sia una speranza come lo scudetto dell'inter.
 

Tano

Biker tremendus
manca un'educazione alla tolleranza e al rispetto delle persone e dell'ambiente. E questo è più o meno un problema che tocca molti umani...

(ho colto solo l'occasione di attaccarmi a questa risposta, ma vanno bene tutte le altre)
Ooo bene.... ma adesso basta con i moralismi.
Sono mille anni che sento moralismi in tutti i settori e sempre.

E'chiaro che in fondo tutti i coinvolti in un argomento, una discussione, quelli che si siedono ad un tavolo e stanno bevendo lo stesso vino hanno in fondo in fondo in fondo un animo dolce e nobile.
Il problema stà in quelli che non sono coivolti, quelli che non capiscono o che non vogliono capire.
Sono troppi quelli non coinvolti.
Bisogna assolutamente agire, fare qualcosa.
Sarà che non ci ho capito mai nulla ma...
Anche a me piacciono le aree libere, il libero pensiero, il free...


Per esistere in questo mondo bisogna fare comunicazione, formazione...

Però esiste una federazione ciclismo, esiste guarda caso anche il settore specifico "downhill" con le sue gare, settore tecnico e quant'altro.
Ci sono poi le varie società sportive che lo ingrassano, ci sono poi nel torinese atleti di interesse nazionale e oltre (Gambirasio, Bugnone,ecc.).
Ma questi cosa fanno?
Sono gli unici che al momento hanno autorità e forse autorevolezza per fare qualcosa.
Probabilmente però non hanno le spalle abbastanza forti, non hanno numero di iscritti, ecc.
Bisogna capire se è possibile sostenerli in quanto noi anime libere oppure quali sono le altre strade percorribili.
Qualcuno ha già avanzato l'idea di costituirsi in associazione, perchè no.
Se ci sono chiari intenti che altrove (in altre associazioni) non ritroviamo, se c'è chi ha modo e voglia di farla crescere, ben venga.
Secondo me la cosa importante è quella di iniziare ad operare allo scoperto.
Dobbiamo smetterla di nasconderci, non ci si può nascondere per sempre a chi ti spara contro.
E' il momento di fare.
Il freeride/downhill cresce in modo esponenziale perchè è fico, divertente e alla portata di tutti (se puoi comprarti la biga), i media sanno che fa spettacolo, il turismo sa che è un'ulteriore possibilità di fare profitto, chi vende sa che lì si vende.
Facciamoci capire e sentire.
Cosa ci manca? (poi dopo se qualcuno continua a non capire... chissenefrega)
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
Bike
Sentinella
è un limite culturale.
Se si pensa a quali scempi si sono fatti e si continuano a fare per costruire piste da sci, facendo saltare speroni rocciosi, spianando con le ruspe, mettendo tralicci e cavi un po' dappertutto... credo sia una cosa oscena. E se poi uno fa una passerellina di legno in un boso dimenticato, ci sono tutti con i fucili puntati. Ma siamo scemi?
Non ripeto le cose che ho detto sulle passerelle in mille altri thread, e nemmeno quelle sulla raccolta differenziata e altre parole nel vuoto. Ma qui al limite c'è da porsi il problema di come sensibilizzare le persone al free, sia chi pratica, sia chi non pratica. Già tempo fa si era posto il problema se il futuro del freeride erano i bikeparks. Io mi auguro di no. Pensare che tutto perché venga accettato deve essere visto con un ottica di consumo, di interessi economici ecc, un po' mi disgusta.
Il piacere dell'incontaminazione, del fenomeno non di massa, con un certo gusto elitario, non può essere schiavizzato da una necessità di mercato, dal rendere economicamente vantaggioso l'uso di certe località e determinati percorsi.
Per me l'opera di sensibilizzazione dev'essere improntata da uno spirito rispettoso che punta a generare una genuina simpatia e comprensione con chi attualmente si va in conflitto o si rischia di andare.
Se l'incapacità o l'arroganza di qualcuno finisce per compromettere questo obiettivo, si arriverà a determinare alcuni secret spot in cui preservare lo stato di equilibrio tra terreno, bikers e abitanti.
Non è bello.

Sul campo io continuo a tener pulito e richiamare chi fa danni. Spero che questo sia contagioso. Il ché non significa essere moralisti a parole. La mia etica mi fa fermare, abbassarmi a raccogliere la cartaccia lasciata da chissaàchi, metterla nello zaino, portarla a valle e cercare un cestino.
Non mi pare una pratica molto diffusa. Spero si diffonda.:saccio:
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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molti di noi penso che seguano la tua ottica happykiller ma purtroppo alle amministrazioni a quanto mi sem sembra di sapere non interessa molto delle passioni della gente, si preoccupano di + degli incassi e della contabilità. Da un certo punto di vista è giusto, alla fine sono lì per quello e allora visto questo teniamoci per noi la passione e facciamo in modo che qualcuno si arricchisca perchè per potersi arrichhire dovrà investire tempo e denaro nel freeride portandolo alla ribalta con un conseguente miglioramento per tutti, per dirla in due parole te preferisci pagari 16 euro un giornaliero agli impianti di risalità con la possibilità di scendere in 1000 piste diverse o preferisci girare un intera giornata pagando la benzina del furgone per risalire sulla stessa pista di 2 minuti non lavorata o con strutture inculate nel bosco per far sì che nessuno le veda??

io la prima
 

FeB

Biker serius
19/2/06
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Beinasco (TuRiN)
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Però esiste una federazione ciclismo, esiste guarda caso anche il settore specifico "downhill" con le sue gare, settore tecnico e quant'altro.
Ci sono poi le varie società sportive che lo ingrassano, ci sono poi nel torinese atleti di interesse nazionale e oltre (Gambirasio, Bugnone,ecc.).
Ma questi cosa fanno?
Sono gli unici che al momento hanno autorità e forse autorevolezza per fare qualcosa.
Probabilmente però non hanno le spalle abbastanza forti, non hanno numero di iscritti, ecc.
Bisogna capire se è possibile sostenerli in quanto noi anime libere oppure quali sono le altre strade percorribili.
Qualcuno ha già avanzato l'idea di costituirsi in associazione, perchè no.
Se ci sono chiari intenti che altrove (in altre associazioni) non ritroviamo, se c'è chi ha modo e voglia di farla crescere, ben venga.
Secondo me la cosa importante è quella di iniziare ad operare allo scoperto.
Dobbiamo smetterla di nasconderci, non ci si può nascondere per sempre a chi ti spara contro.
E' il momento di fare.

il tuo disorso è molto valido...però da quel poco che ho appreso fino adesso, essendo nuovo dell'ambiente mtb, mi pare che le associazioni locali già esistenti, siano più votate all'agonismo (DH), che alla promozione e regolamentazione di un movimento freeride e penso che anche gli atleti di interesse nazionale, quando sono fuori dai tracciati di allenamento/gara e si fanno il loro giretto free, abbiano o possano avere i ns stessi problemi, in quanto meno conosciuti di altri fenomeni, di altri sport, che magari fanno i 300 all'ora sull'autostrada e chi deve far rispettare le regole, gli fa ciao ciao con la manina...
Tornando all'argomento, secondo me la costituzione in associazione, potrebbe essere utile, per eventuali confronti con altre associazioni (vedi discussione sui pensieri degli xc, che ha dato luogo a questo 3d), ma soprattutto qualora si presenti la necessità/opportunita di dialogo con le istituzioni; poichè se a parlare/confrontarsi è il singolo NN, ha un certo impatto, ben altro è se è l'associazione XY, costituita, legittimata e regolamentata, che rappresenta un certo numero di iscritti.
Non sono invece d'accordo sulla tua frase "se c'è chi ha modo e voglia di farla crescere, ben venga.", perchè a più riprese dici che è necessario fare qualcosa, ma con la frase sopra citata mi viene in mante che debba venire qualcuno a fare qualcosa, per te, per me e per tutti gli altri...forse siamo noi che, dando un piccolo contributo in termini di impegno e tempo, tutti, dobbiamo far qualcosa per noi stessi; poichè se aspettiamo stando "ALLA FINESTRA", rischiamo di vedere sentieri chiusi, passerelle abbattute e la caccia alle streghe su 2 ruote col casco integrale...
 

escrima

Biker ultra
Eccomi di ritorno!!
HO ricevuto la risposta alla mia mail pubblicata anche nella prima pagina di questo Topic, ovviamente i toni sono molto distesi, segno che la comunicazione diretta di qualsiasi tipo appiana molte incomprensioni.
Diciamo che siamo in sintonia tra noi in generale e loro (friderrs vs xcbikers) su molti punti dibattuti fino ad ora tra di noi.
Mi ha spiegato, che il messaggio incriminato è stato scritto a causa di un episodio che ha fatto traboccare il vaso, e cioè la pedana trovata vicino alla fontanella sulla panoramica posizionata a mò di drop.
Comunque non appena mi avrà dato l'autorizzazione pubblicherò la sua mail di risposta, nel frattenpo ci ha invitati a partecipare al loro forum per segnalazioni consigli ecc. in attesa anche di un incontro diretto.

saluti a tutti
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Eccomi di ritorno!!
HO ricevuto la risposta alla mia mail pubblicata anche nella prima pagina di questo Topic, ovviamente i toni sono molto distesi, segno che la comunicazione diretta di qualsiasi tipo appiana molte incomprensioni.
Diciamo che siamo in sintonia tra noi in generale e loro (friderrs vs xcbikers) su molti punti dibattuti fino ad ora tra di noi.
Mi ha spiegato, che il messaggio incriminato è stato scritto a causa di un episodio che ha fatto traboccare il vaso, e cioè la pedana trovata vicino alla fontanella sulla panoramica posizionata a mò di drop.
Comunque non appena mi avrà dato l'autorizzazione pubblicherò la sua mail di risposta, nel frattenpo ci ha invitati a partecipare al loro forum per segnalazioni consigli ecc. in attesa anche di un incontro diretto.

saluti a tutti
considerata la mole di iscritti sarebbe opportuna una sua visita quì....la discussione sarebbe più proficua, mi raccomando sappiate ben accogliere un ospite:saccio:
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Bike
Sentinella
preferisci pagari 16 euro un giornaliero agli impianti di risalità con la possibilità di scendere in 1000 piste diverse o preferisci girare un intera giornata pagando la benzina del furgone per risalire sulla stessa pista di 2 minuti non lavorata o con strutture inculate nel bosco per far sì che nessuno le veda??
mi hai chiesto: preferisci una bmw nuova o una Uno con una ruota bucata?
il discorso è diverso.
I bikeparks sono una bella cosa, ma non devono assorbire la totalità dei bikers, perché ok è divertente girare su piste preparate, tenute come biliardi (rarissime), ma a me piace anche essere libero, libero davvero, zigzagare nei boschi, fermarsi a guardare il panorama e non vedere niente di umano.

Anni fa, prima che costruissero la funiva del Passo dei Salati, sul Monterosaski, avevo fatto freeride (con gli sci) dall'Indren nei canaloni verso Gressoney e viceversa di notte scendendo dal col d'Olen verso Alagna. Una figata mostruosa. Quando sei con qlk amico a divertirti in un contesto incontaminato, dove non c'è nulla di costruito, a goderti la perfezione della natura... non rimpiangi minimamente il kick ben sistemato su una pista limitata.
Stessa cosa in bici. E sono anche dell'idea che ormai per andare dove ti puoi godere davvero la totale libertà e la bellezza di certi paesaggi, la soluzione è faticosamente pedalata... "purtroppo". Insomma, credo che gli impianti esistenti siano fin che mai sufficienti. Idem per i bikeparks. Basta. Non arriviamo a saturazione, a totale snaturazione dei versanti.
Sarebbe come costruire tantissime piscine in riva al mare perché il mare è troppo inquinato. Sarebbe atroce.
Non può esistere solo lo sport che fa cassa. La necessità di creare un interesse economico nelle amministrazioni o in privati perché si possa raidare è il frutto di un rapporto irrispettoso di un numero incontrollato di bikers maleducati con il territorio. L'ambiente è una risorsa, che prima ancora di essere sfruttata va tutelata. Questo non si deve ottenere soltanto vincolando i bikers a tracciati determinati, ma educando le persone a non investire i pedoni, a non scavare tutti in fila il sottobosco ecc.

Oltre ai bei sentieri preparati, è bellissimo NON avere tracciati, non essere ossessionati dalle velocità siderali e della northshore o del kick artificiale a tutti i costi. Il "bello così com'è" è un regalo di molti spots che non va modificato. Né migliorato né rovinato.

Ci dev'essere un po' di tutto bikeparks e posti lasciati naturali, non sfruttati. Così si accontentano tutti, no?
L'unico gap è davvero non finire per dover mercificare tutto. Che se cominci a ingrassare qualcuno, per interessi parecchi hanno pochi scrupoli. Lasciamo fuori l'egoismo da ciò che è già meraviglioso... intonso.
 
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Reactions: monorotula

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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ok assolutamente daccordo, io non intendevo ridurre le montagne a piste da biliardo anzi. Concorderai però con me che se un comuqne arriva a creare un bike park sarà già arrivato a capire ceh la bici è un buon fenomeno di assa per il turismo estivo e lascerà quindi in pace coloro che vorranno andare per i boschi pedalando a cercarere percorsi anturali tecnici e non, insomma se c'è una cultura di base che vede la bici come elemento positivo è tutto il movimento (anche xc) che ne trae giovamento.

(non per essere pungente o cattivo ma la snaturazione dei versanti si ha per il 0.000000000000001% per le piste dda bici e per la restante percentuale per le piste da sci)
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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ora collegandomi al discorso di happykiller e ei dilaganti bikepark mi sembra ce si inizi a vedere una ghettizzazione all'interno del movimento freeride.
Da parte di alcuni mi sembra di vedere un'avversione nei confronti di coloro che fanno dirt e slope style (cioè che amano salti grossi, trick e piste lisce).
Non capisco questa avversione, gente è+ arrivata addirittura a dire che non è sicuro che sappiano andare bene in bici èerchè s eli metti sul tecnico vanno in crisi....spero che chi la pensa così possa un giorno girare assieme a qualche dirter in freeride per vedersi sverniciato(scusate digressione personale).
Io ovvimente mi considero un dirter e in quanto tale anche un freerider, amo piste lisce e salti giganti....allo stesso modo potrei passare una giornata in percorsi iper tecnici tipo trialistici a limite del praticabile, non amo magari le pietraie con pietre smosse ma quelli sono gusti personali(anche perchè penso che lì sia il terreno dove si vede meno la tecnica di guida)...scusate l'ot e la digressione personale ma ogni tanto mi viene da gridare vendetta per quest pregiudizi stupidi (secondo me dettati dall'invidia)
 

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