Stamattina sveglia alle 4.45... e voi direte: "n' do c@zz0 vai in bici che c'è ancora buio?" ....e invece no, turno in fabbrica...il durissimo primo turno...sigh.
Ore 14.00 però la parte pallosa della giornata è finita, si timbra eeee....dopo credo 10 giorni in cui il sole si è visto a sprazzi che sommati forse arrivano a 10 minuti, oggi pomeriggio "splende" il sole, qualche nuvoletta ma niente di preoccupante.
Chiamo subito il fido amico di scorribande Luca e non mi delude, presente per un giro fast & furious sul Griù.
Sgommo a casa, tolgo la tuta da lavoro e mi infilo abbigliamento da rider...yeah! Già sto meglio!
L'aria è frizzantina, alcune nuvole passano ma ormai siamo pronti e si va. Mettiamo negli zaini i faretti per sicurezza, sia perchè l'itinerario non è ancora ben definito sia perchè ormai son le 4 passate e il minimo imprevisto, foratura, stanchezza o semplice voglia di goderci il momento ci costringerebbe a guidare nel buio...non è il caso!
Iniziamo a salire dalla strada asfaltata che da Endine ci porta alla forcella di Ranzanico: sempre la solita strada ma sempre diversa, ogni volta che si passa. Il lago cambia colore, e insieme a lui gli alberi che iniziano a colorarsi d'autunno, la luce del sole che inizia ad abbassarsi e l'aria che, così frizzante, lascia una bella visibilità in basso. Allungare la vista tornante dopo tornante è sempre bellissimo...
Saliamo e arrivati al bivio insisto per il giro lungo: Monte Grione arriviamo! Le mie forze iniziano a vacillare ma non mollo...Luca spinge alcuni tratti scassati da mucche e trattori ma alla fine l'andazzo è quello.
Fa freschino e non vediamo l'ora di poterci cambiare finalmente le maglie che la salita di più di 1000 metri ci ha fatto sudare. Finalmente siamo sulla cima del Grione a circa 1360m slm: fantastico! Il sole sta calando e inizia ad arrossare il cielo appena sopra le punte di fresco innevate.
La foto fatta col solito cellulare improvvisato, maneggiato di fretta e con le dita quasi congelate non permette molto...rende forse il 10% della bellezza del momento:
Ci vestiamo di tutto punto,
ginocchiere e faretti compresi. Al momento c'è ancora luce sufficiente ma poi nel bosco non si sa mai...e iniziamo a scendere.
Il primo tratto le foglie colorate e bagnate coprono come un tappeto il nostro trail, evitandoci tutta la fangazza che mi aspettavo di trovare in quel punto viste le piovute dei giorni precedenti. E poi sotto, nel ghiaione, i motociclisti che a volte tanto insultiamo, hanno aperto nel sentiero traiettorie pulite dai sassi, da seguire come un toboga in versione superslim. Una delle volte in cui ho trovato questo sentiero in condizioni migliori. Giù fino in fondo con divertimento di entrambi...
E per non farci mancare nulla, trail inedito nel finale che ci ha risparmiato l'asfalto finale fatto con [MENTION=38258]:Marchino:[/MENTION] , [MENTION=35230]JAG[/MENTION] , [MENTION=47580]Bergamasco Planante[/MENTION] e [MENTION=42100]Aledelvero[/MENTION] in altre discese che passavano di li.
Torno a casa impennato, felice come un bambino e penso che sia stata una delle più belle uscite dell'ultimo periodo.
La cosa che però più mi ha fatto piacere? La compagnia di un amico vero vedere nei suoi stessi occhi la mia soddisfazione...e poter ammirare con stupore un amico che, dopo un periodo di astinenza da MtB, ha ripreso subito confidenza e sicurezza con il mezzo. E' una delle cose che mi ha fatto più piacere. Anche perchè so che ora, galvanizzato dalla bella uscita di stasera, mi chiamerà o si libererà più spesso per avventure di questo tipo.
Alla prossima!