allora, vediamo, da dove inizio? Dalla giornata di ieri: faccio una salita, quella sul M. Turchio, uno fra i tanti crateri alle falde dell'Etna. Questa è una sterrata di due metri di larghezza (si chiama single track?), percorsa da auto e fuoristrada, lunga otto chilometri, senza saltini ovviamente ma con fondo pietrosissimo, molto smosso con sassi delle dimensioni delle palline da ping pong. Prima di raggiungere questa sterrata ho percorso 5 km di salita su asfalto e 4-5 km di salita su basolato lavico.
Il basolato lavico è costituito da lastre di pietra, in pratica un pavè con due file di lastroni di pietra posti nella stessa direzione della strada, per facilitare la salita alle auto o carretti (in passato), e altre lastrine poste in mezzo per trattenere il terreno, sulle quali però non si può camminare perchè frenano troppo la bici. Questa strada l'ho sempre affrontata in discesa, divertendomi molto perchè è una pietraia difficile, molto lunga (8 km), con curve cieche alla fine dei lunghi rettilinei, vi è stata disputata pure una prova del campionato moto enduro. Una pietraia che io percorro a 25-35 km/h, ma che con una full da down hill sarebbe da bere a velocità folli!
La affronto per la prima volta in salita e... un calvario! una via crucis, sono pure caduto 3-4 volte per perdita di trazione, una fatica immensa
a cominciare dal tratto in pavè per finire poi coi sassi.
Prima di questa esperienza avevo percorso solo sterrate in sottobosco, con fondo compatto, tra pochi sassi e molte foglie in autunno e fondo duro, cotto dal sole in estate, oppure asfalto. Bene, ho capito a cosa e dove serve la full! Anzi, "serve" è una parola sbagliata, diciamo "è indispensabile" la full.
La bici ideale è determinata dal percorso. Non avevo mai messo seriamente in crisi la bici e me stesso prima di ieri. La mia front da 11.5kg, che tanto bene si era comportata sui fondi compatti e gli asfalti percorsi, mi ha letteralmente distrutto la schiena e mostrato tutti i suoi limiti.
Avevo sempre pensato che le full servissero in discesa e che disperdessero potenza in salita, mi sbagliavo perchè le discese le fai bene pure con la front e la forcella giusta, e se hai manico (non io) le fai pure meglio, ma le salite impervie con la front non sono fattibili, ci si pianta, si cade, si prendono botte da orbi e diventa un dramma quando la salita è lunga. Uno, due strappetti impervi in un percorso Xc vanno bene, ma una pietraia da 8km è decisamente troppo. Tra l'atro non avevo nemmeno lo
zaino, ero partito leggero, non oso pensare cosa avrebbe voluto dire quella salita con 5kg di zaino in assetto "escursionista"!
Facendo pure un discorso tecnico sulle front e le dispersioni delle full penso che se si ha la front o si rilancia spesso, in piedi sui pedali (ma questo lo puoi fare solo su terreni compatti e veloci), oppure è inutile avere il carro rigido. Vedevo la forcella spianare le asperità mentre il carro mi macinava le ossa..., salivo a 5 km/h e pensavo che a quella velocità, sempre seduto in sella perchè non avevo la forza di alzarmi, il carro di una full avrebbe solo lavorato a dovere e non disperso; su fondi compatti salivo in genere a 8-9 km/h, qualche scattino in piedi riuscivo a farlo, ma su quel fondo era impossibile: ho capito a che serve la full, non tanto a scendere ma soprattutto a salire!
Per fare escursionismo su terreni noti si deve scegliere o la front o la full, tanto si sa cosa si trova sotto le
ruote. Ma per fare escursionismo nel vero senso del termine, andare in posti sconosciuti, scoprire nuovi sentieri, stare 10 ore in sella sui più diversi terreni, ci vuole la full.
Per come vado io in bici, siccome di settimana in settimana allargo le mie prospettive d'uso, scopro zone e sentieri nuovi, serve anche una full. Con la front ci faccio tutto quello che so di poterci fare, uscite di 2 ore misto asfalto, sterrati semplici, salita al cratere centrale dell'Etna a quota 3000 mt (tanto è sterrato compatto/sabbioso), giri da 10-20 km dopopranzo in mezzo al bosco... , con la full ci faccio quella pietraia e le decine di altre simili che ci sono, che devo ancora scoprire ma so che ci sono! (solo ai lati di quella pietraia partivano diversi altri sentieri ignoti per me...
), le salite senza sentiero alle grotte, le trasferte in altre province della Sicilia con altri forumendoli...
La bici via di mezzo può non esistere, ma a naso, dovendo prenderne
UNA SOLA, col senno del poi, sarebbe una full, anche da 13 kg, qualcosa tipo Genius Mc, Stumpjumper Fsr (tra l'altro la comp non costa una cippa, 2500€ e dà tantissimo...), Rush, Prophet... . Sono ancora diffidente sulle full toste tipo le Ransom o le Slayer, ma forse mi sbaglio, alla fine se metti le ruote giuste, non pesanti, si va bene pure con quelle... asfalto escluso!
Scusate l'ampiezza del post, ma sono considerazioni balenate in mente mentre piangevo su quella salita ed ho avuto voglia di condviderle con voi