Ai piloti!!!! Rallentare in discese cazzute

yuza ha scritto:
innovatel ha scritto:
Una cosa che nn mi sembra sia stata detta ...

quando portate il sederino in fuori sella trovare il modo di tenere tra le coscie il sellino (anche solo la parte della punta) ...

se non lo fate e la ruota posteriore trova un ostacolo e "sale" ... vi assicuro che fà tanto male quando attiva in mezzo alle palline (nn sono mai stato donna ma credo che il dolore sia forte anche x loro)

:!: :!: :!: :!:

( questa lezione di sopravvivenza me l'ha spiegata piercez dopo che me le sono giocate nel provare una discesa della freebike)

Su questo non sono d'accordo, in discesa non si deve tenere il sellino tra le gambe, ma anzi le ginocchia vanno un po' larghe, in questo modo mentre la bici lavora sotto di noi siamo in grado di muoverla per assecondare il terreno!
Abbassate il sellino anche voi kruskauntristi, mannaggia a voi! :eek:

Sui ripidoni io ho notato un notevole cambiamento montando dischi a margherita, mi rallentano molto senza darmi la sensazione di impuntare!
Ovviamente il diametro dei dischi gioca un ruolo decisivo, con i dischi a margherita da 203 mm mi fermo ovunque, con quelli da 160... :prega:
Grande Yuza ! :-?
Già a dare grandi interventi di tecnica !!

PS:
Siccome qui si parla di rippidoni, e quindi poco frequente nel XC, ma molto FR e DH, è ovviamente scontato l'uso della sella al minimo.
@innovatel: Dì a sto piercez, di rifarsi un corso di sopravivenza, xkè il suo consiglio è da kamikaze !!!!
Anche a livello XC, anzi peggio ancora !! Se hai il rigido dietro, che fai ? Attaccare alla sella con le ginocchia??? se la bici saltella tu la segui prendendo tutte le botte ? Ma dai !!!
Le ginocchia le devi usare come ammo (la bici saltella le ginocchia assorbe e tu prosegui lineare)!! Quindi leggermente piegate e aperte (l'apertura serve xkè se la bici tende a scodare a destra e sinistra, lo fa senza portarti insieme), se devi affrontare qualche rippido, se non vuoi ribaltarti, devi spostarti all'indietro (così facendo non avrai i "gioielli" sopra la sella, ma avrai la pancia), se non sei in una gara, consiglio di fermarti e abassarti la sella, altrimenti non abassarla, ma occio !!

@Yuza: I margherita, sono molto relativi, importante è disco pulito, senza righe importanti, pastiglie pulite e allineate al disco.
I margherita hanno il diffetto di affettare le pastiglie se i rientri del disegno occupano la banda di frenata.


Ciauz
Ciauz
 
innovatel ha scritto:
se ho capito bene ho rischiato più in quel modo che portando il cü dietro?

vabbe...tanto son single e x il momento le palline nn mi servono ... almeno le perdo in una buona causa
:smile: :pc: :smile:
E' bene non scherzare.
Lasciamo stare i colpi da discesa, basta una normale pedallata.
Anche xkè effettivamente esiste un trauma (valido anche per i bittumari) che con il tempo la vibrazione eccessiva sotto i gioielli può causare la sterelità permanente.
Un giorno vorrai avere figli no ? credo !
Questo problema è già noto da anni, infatti già ai miei tempi di XC, uso sempre la sella che punta leggermente in basso, abituandomi ad apoggiare solo sulla parte posteriore della sella lasciando i "gioielli" al fresco e non a contatto.

Ciauz
 

innovatel

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Si si ... tranquillo che nn scherzo su certi argomenti. La mia era una battuta x sdrammatizzare forse espressa male.

:offtopic: innovatel papà? mi ci fai diventare rosso ... nn mi ci vedo :offtopic:

se nn ho capito male dici di inclinare giù la punta della sella x nn compremer troppo. a questo punto una soluzione+ cara è la sella bucata?
 

yuza

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innovatel ha scritto:
col sellino basso nn mi trovo a spingere :(

E' ovvio se spingi da seduto! Anzi così facendo sforzi molto sulle ginocchia!
Ma la bici va guidata in piedi! :soffriba:
Tu fai la tua salita tranquillo, come hai sempre fatto, poi prima di una bella discesona fermati un attimo, abbassa la sella (ma non di due dita) la abbassi in modo che restino 3 o 4 dita di cannotto fuori dal tubo; un bel respiro e viaaaaaaaa!!!!!
Ora hai tutto lo spazio che ti serve per uscire dalla sella, affrontare i ripidoni, far muovere la bici sotto di te e soprattutto preservare i gioielli!!! :eek:
 

kobaia

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io ho lo sgancio rapido così che stando seduto posso abbasasarla in vista di discese, scale e salti senza fermarmi.

poi cmq se le salite non sono lunghissime (diciamo entro i 3-4km) si possono fare tutte in piedi tenendo la sella bassa, che faia nche più esercizio
 

max62

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ma con bici da xc qual'e' la migliore tecnica da utilizzare per affrontare fondi brecciosi, piu' o meno profondi , dove l'anteriore tende sempre ad andare dove vuole?
 

max62

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ma con bici da xc qual'e' la migliore tecnica da utilizzare per affrontare fondi brecciosi, piu' o meno profondi , dove l'anteriore tende sempre ad andare dove vuole?
 

Dallas

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max62 ha scritto:
ma con bici da xc qual'e' la migliore tecnica da utilizzare per affrontare fondi brecciosi, piu' o meno profondi , dove l'anteriore tende sempre ad andare dove vuole?
Il problema del xc è che di solito ti ritrpvi la sella sugli "zebedei" oppure sullo stomaco, dato che la migliore tecnica è stare arretrati per far galleggiare la ruota davanti :prost:
 

max62

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Dallas ha scritto:
max62 ha scritto:
ma con bici da xc qual'e' la migliore tecnica da utilizzare per affrontare fondi brecciosi, piu' o meno profondi , dove l'anteriore tende sempre ad andare dove vuole?
Il problema del xc è che di solito ti ritrpvi la sella sugli "zebedei" oppure sullo stomaco, dato che la migliore tecnica è stare arretrati per far galleggiare la ruota davanti
si ho letto che e' la tecnica piu' indicata ed ho provato, sullo stesso tracciato, a variare l'arretramento del corpo ma la ruota mi restituisce sempre delle sensazioni poco rassicuranti.
se il tratto imbrecciato da superare e' breve e dritto non ci sono grandi problemi ma se, oltre ad essere lungo e' anche un curvone, la faccenda si complica.
c'e' qualche altra dritta da applicare o .....
 

max62

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premesso sempre che l'esperienza fa' da padrona si potrebbe pensare che il disegno del battistrada
delle coperture, almeno quello anteriore, su fondi brecciosi "profondi" conta quasi niente!
e forse e' preferibile montare, sempre in ambito XC, un pneumatico da 2.1 piuttosto che da 1.9.
 

Dallas

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max62 ha scritto:
premesso sempre che l'esperienza fa' da padrona si potrebbe pensare che il disegno del battistrada
delle coperture, almeno quello anteriore, su fondi brecciosi "profondi" conta quasi niente!
e forse e' preferibile montare, sempre in ambito XC, un pneumatico da 2.1 piuttosto che da 1.9.
Più è larga la gomma e meno affonda :prost:
 

innovatel

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yuza, ho provato a fare come mi hai detto ... avrò fatto 50 metri.

zero. non mi trovavo x nulla in sella. Non sò come spiegartelo ... ma son stati 50metri infernali.

poi sella alzata e giù giù ... ok ... nulla di eccessivo ... nn sono un suicida in discesa
 

yuza

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innovatel ha scritto:
nel senso che senza sella non mi trovato proprio. mi mancava qualcosa e quindi ho dovuto rialzarla

E' solo una questione di abitudine! :prega:
Comincia magari a farlo in discese non troppo impegnative, dove puoi permetterti di non prendere grandi velocità, in questo modo inizi a prendere confidenza con questo nuovo stile di guida che, una volta assimilato, non potrà che migliorarti sicuramente! :prost:

Quando ho cominciato a fare freeride avevo il brutto vizio, nelle discese, di tenere la sella tra le gambe, non so perchè, per una questione di sicurezza o forse perchè mi dava più il senso dell'equilibrio. Mi trovavo bene a fare così, ma in realtà sbagliavo alla grande, perchè al primo movimento davvero brusco la bici andava dove voleva ed io al posto di farla lavorare sotto di me e controllarla, mi facevo trasportare da lei ruzzolando a terra continuamente.
Poi un istruttore di freeride l'estate scorsa mi si è messo dietro nelle discese ed ogni volta che accennavo a stringere la sella con le gambe mi urlava dietro, all'inizio sembravo impedito perchè la bici andava dove voleva, ma poi capii che usando il corpo avevo un sacco di libertà per controllarla perchè non c'era l'ingombro della sella.
Ovviamente se ci fosse qualcuno dal vivo a darti due dritte sarebbe meglio, ma tu non ti demoralizzare! :-o
 

giobike

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Non ho capito se chi ha fatto la domanda viaggia con una bici da xc o da fr...
Comunque per scendere da forti pendenze, soprattutto se il fondo è inconsistente, in effetti chi sa sciare non ha particolari problemi, perchè ormai dovrebbe sapere che bisogna stare centrali di peso, condizione questa che non è statica ma dinamica, è un continuo movimento di compensazione del corpo (in relazione ovviamente alla pendenza ed alle variabili ambientali e personali), frenare soprattutto con l'anteriore (che se non si sta centrali con il peso "scappa via", cioè manda la bici in sottosterzo), e ovviamente saper gestire il mezzo in scivolata controllata con entrambe le ruote, pechè è altamente probabile che la bici comunque inizi a partire... Ma è anche il bello delle discese su fondi inconsistenti...
Però una cosa è FONDAMENTALE: ADEGUARE LA VELOCITà DI ATTACCO DELLA DISCESA AL TIPO DI PENDENZA ED AL FONDO, oltre che ovviamente al nostro stile di guida e al mezzo che abbiamo... insomma il muscolo principale in discesa come in tante altre situazioni e' il CERVELLO allenato dall'ESPERIENZA.
Per fare un esempio, agli albori dei freni abs, qualche baldo "pilota" pensava di essere diventato un treno (che peraltro deraglia anche lui...) e faceva le curve con il mercedes come se fosse una ferrari, o peggio aspettava di essere a kulo delle altre macchine per frenare da ganzo... lascio a voi immaginare con che risultato (certi amici li piglio x il kulo ancora adesso).
Lo stesso dicasi x gli sci, tutti quelli che lo praticano ad un certo livello sanno che c'è un range di velocità giusto per la conduzione della curva in pendenza, variabile ovviamente in funzione della nostra abilità, dell'altezza e peso corporei, del tipo di attrezzo, ma cmq se sbagli velocità sei fregato, hai poco da "frenare"... :-o
 

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