Grazie per il consiglio io devo ancora cominciare non sono più giovincello anche se ho esperienze giovanili da cross!!! Non vedo l'ora!!!
Ammazza..hai tirato fuori l'Ecclesiaste...e poi dicono che noi baicher siamo tutti brutti sporchi ed ignurant!!
L'Hai presa da footloose, vero..?
Se hai più o meno la mia età non puoi che averlo citato da lì...
...e quindi, se le citazioni bibliche non può che averle trovate in un film, significa che è confermato:
noi bikers siamo tutti brutti, sporchi e ignoranti
protesto!!!! ..brutto e ignorante forse si, ma................... IO MI LAVO!!!!
Quoto in pienoMa sì, da ultraquarantenne mi sento autorizzato pure io a dire la mia. .................
riesco, vado fuori a pericolarmi. A cercare il brivido. Se la temessi la paura di cadere, sarei fregato. Perchè l'incoscienza è un diritto, mica una condanna.
Con affetto, da un tuo quasi coetaneo.
Marco Pannoni
Ma sì, da ultraquarantenne mi sento autorizzato pure io a dire la mia. Nonostante il primo tuo interlocutore sia stato un 15enne. Grandezza di questo forum, penso.
Forte, piano. Credo siano due concetti, non due misure. Anche perchè le misure sono sempre accompagnate da un concetto universale di unità di misura, che qui non trovo. Se vuoi ridere leggiti il mio http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=168734[url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=168734[/URL]
La discesa comporta il rischio, a mio avviso. E il rischio comporta l'adrenalina. Cosa che ho sempre cercato negli sport che ho praticato e pratico. Snowboard, enduro motociclistico, free-climbing (lo so, si sale, ma ogni tanto si cade...). Tutti sport che PREVEDONO la caduta. A mio avviso, ovviamente, avviso contestato da molti, devo ammettere. La caduta è una esperienza per me, non un incidente. Importante è non farsi male, non troppo. Protezioni, ovunque. Spendo in protezioni più di ciò che spendo in bici, moto e quant'altro.
La paura di "andare forte" non esiste, esiste solo la paura di cadere. Ma quella paura, per quel che mi riguarda, viene abbondantemente vinta dall'adrenalina dell'andare forte.
In free-climbing io reggo il 6a, da primo. Su quella difficoltà (incredibile come le difficoltà delle salite siano ben valutate) io non cado mai. E quindi spesso provo il 6b, talvolta il 6c. Perchè se no, che gusto c'è?
Lo so, sono l'unico che lo pensa. O forse l'unico che lo scrive.
Ma credo che noi tutti non facciamo questo, e altri sport, per essere allenati, per avere il casco alla moda, o i pantaloni colorati da ragazzino. Noi 40enni facciamo questo sport, e altri sport, per evadere dalla "sicurezza" della nostra posizione: lavoro, casa, qualcuno una moglie e dei figli. Facciamo questo per tornare ragazzini, che io da ragazzino mi arrampicavo sul pino di casa, alto credo 15 metri, e andavo fino in cima. Con le mani piene di resina, il vento che dondolava albero, me e mio fratello che si arrampiacava insieme con me, e mia mamma che inutilmente ci cercava non alzando lo sguardo al cielo, dove noi eravamo. Son qui, son vivo, guido ogni giorno un'auto piena di airbags, ogni giorno lavoro in un posto dove rischio al massimo il tunnel carpale per uso improprio del mouse.
Ma ogni tanto, quando riesco, vado fuori a pericolarmi. A cercare il brivido. Se la temessi la paura di cadere, sarei fregato. Perchè l'incoscienza è un diritto, mica una condanna.
Con affetto, da un tuo quasi coetaneo.
Marco Pannoni
La discesa si affronta senza paura quando si è rilassati, preparati fisicamente e consci delle proprie capacità.
Spesso, una discesa che pare difficile, basta percorrerla a piedi in salita per poi riuscire a farla in scioltezza.....
affrontare una discesa molto ripida a volte a forte velocità a volte(solo a volte)può essere meno pericoloso che affrontarla piano, questo perchè la velocità permette di superare ostacoli che non si affrontano andando piano, ma questo forse è un problema che potrai affrontare successivamente. Per scendere da sentieri ripidi e a forte velocità se si è frenati dalla paura a volte può aiutare indossare un casco integrale da moto cross(questa teoria l'ho sperimentata su dei miei amici)perchè chiude molto la visuale sulla ruota e su ciò che ai sui fianchi, in pratica vedi molto poco oltre al sentiero, non ti rendi conto della velocità perchè il casco ti protegge dall'aria e alla fine della discesa se ti fermi, ti giri e guardi da dove sei sceso non ci crederai!!!
Dopo essere caduti un po' di paura per i primi tempi resta. Dopo un po' passa, a seconda anche dall'entità dei danni riportati. Graffi e sbucciature sono come una medaglia.io ho avuto la sfortuna di cadere in discesa, per fortuna non è successo nulla solo qualche graffio su braccia, gambe. Prima dell' "incidente" scendevo alla grande, ad oggi affronto le curve sempre con il timore di scivolare. Qualche consiglio?
A questo punto sembra che sia più giusto parlare di sicurezza piuttosto che di paura...
e la domanda è: può essere che passare da una front ad una full dia una maggiore sensazione di sicurezza in sella? Alcuni miei amici assicurano di si, ma altri dopo aver comprato una full non ci si sono trovati bene e l'hanno subito rivenduta.
Secondo voi?
PS: se non si fosse capito, anch'io faccio parte del club dei fermoni...
Per esperienza personale io una decina di anni fa andavo in bici su strada e scendevo veramente come un pazzo.... Alla fine sono volato e fortunatamente non mi sono rotto niente.... Solo grandi escoriazioni su gamba braccio e fianco!!! Però mi sono veramente c@g@to addosso!!!!
Ora che vado in mtb comunque la discesa per me rimane una cosa terrorizzante!!!! Poi qualche settimana fa mi sono pure ribaltato in avanti due volte con la mia front!!!!
Essendomi rotto di avere ansia in discesa ho deciso di provare un full con escursione da 140mm.... Sono finalmente riuscito a scendere godendomi un pochino la discesa... Non dico di essere andato forte, ma al posto di avere attacchi di ansia mi divertivo!!! Quindi ho cambiato bici!!!