Premesso che ho 50 anni, esco una o massimo due volte a settimana con una front da 29 coprendo itinerari da 70/90 Km. con 800/1200 m. di dislivello e un 30/40% di asfalto, non sono affatto pentito di essere passato alle ruotone. Alla base tra la 26 e la 29 vi sono due filosofie diverse: con la 29 devi fidarti della bici e lasciarti trasportare, con la 26 stai più sul pezzo e sei portato a essere maggiormente creativo. I vantaggi della 29 per lXC e il Trail leggero sono ormai un punto fermo, ma quando il gioco si fa duro limpaccio delle
ruote grandi cresce in maniera esponenziale con la tortuosità e il tasso tecnico del percorso. Nella foto voglio far notare come nella 29 il biker, a meno di stare in piedi sui pedali per lintera discesa, abbia limitate possibilità di caricare lanteriore (operazione non necessaria in quanto le 29 hanno un minor beccheggio per il maggior interasse, saltano meglio gli ostacoli e hanno in curva maggiore grip per la superficie maggiorata dei pneumatici), mentre nella 26 questa operazione è ancora necessaria e delegata al pilota (e tutti noi sappiamo quanto ciò sia fondamentale soprattutto in discesa). In salita con la 29r devi scendere a patti e sfruttare leffetto volano della ruota, una cosa che riesci a padroneggiare solo dopo mesi di utilizzo. Con la 26 sali più di schiena e sei più reattivo mentre con la 29 tutto accade quasi al rallentatore e diventa fondamentale guardare lontano e programmare bene la traiettorie perché la bici è pigra e apatica e il più delle volte non ti permette di attuare il piano B. Una volta attivato leffetto volano in salita è come guidare un vecchio diesel aspirato, non ti danni lanima ma la bici non ti consente spunti per scarti improvvisi, ecco perché non perdona nulla soprattutto nello stretto. Bisogna guardare il più lontano possibile, impostare la traiettoria migliore, darci dentro con i pedali in maniera regolare e dare fiducia alla bici, ma ciò avviene solo con il passare del tempo.
Quindi concludo dicendo che per percorsi poco tortuosi e poco impegnativi per tutta la vita front da 29, per divertirsi sul difficile e sentirsi più attivi nella guida senza subire la bici è invece da preferirsi una full da 26. Nel passaggio da 26 a 650b il gioco non vale la candela perché i vantaggi sono veramente esigui. Quindi, a meno che non si fosse già da tempo programmato il cambio di bici in quanto non più funzionale, una buona bici da 26 io me la terrei ben stretta. DallXC in poi le 29 full per me sono ancora una scommessa e si corre il rischio di fare da cavia ai costruttori. Tutto ciò dettato dalla mia indole, età, allenamento, senso estetico, autostima e aspettative: quindi da prendere con le molle.