Attenzione che Fox sconsiglia categoricamente di montare ruote 27,5" su forcelle 26". Nell'archetto ci passa, ma a fine corsa la ruota tocca sulla testa, causando una brusca frenata e conseguente caduta. E' uscito un comunicato stampa qualche tempo fa, probabilmente a seguito di diversi casi riscontrati.
Se proprio volete rischiare, fate almeno la prova di sgonfiare completamente la forcella e mandarla a fine corsa!
Sono d'accordo con te che è buona norma prudenziale fare la prova a forca scarica per verificare che a fine corsa non tocchi il triangolo principale.
In realtà sono convinto che il fatto che Fox sconsigli categoricamente sia per uno scarico di responsabilità, e anche per .... vendere forche 650B native
.
Io confesso di aver utilizzato per oltre un anno una ruota 650 B sulle seguenti forche (native per ruote 26"): FOX Talas 160 RLC - DT Swiss EXC 150 - R.S. Revelation 150, senza aver fatto nessun controllo iniziale, e non è mai successo nulla. L'unica verifica (molto approssimativa) è stata di comprimere il più possibile la forca da fermo e valutare la corsa residua rispetto alla luce che rimaneva rispetto al telaio, ed apparentemente era di tutta sicurezza.
Ma ammetto che l'approccio corretto è invece quello che dici tu.
In effetti attualmente sto utilizzando una coppia mista (27,5" ant - 26" post.) ma con forca nativa 650B (dovendo comprare una forca nuova, la scelta mi è parsa sensata, visto che la ruota da 26" ant. non ce l'ho nemmeno più per quella biga
).
Che tu sia più alto e quindi ti ribalti più facilmente, è sicruamente vero. C'è però da dire che le ruote più grandi, alle basse velocità, tendono meno ad insaccarsi ed a farti ribaltare, grazie all'angolo di attacco più aperto. Insomma, l'unica situazione in cui potresti aver sentire un po' di peggioramento è sul ripido, sia in salita che in discesa, ma sullo scassato una volta che ci hai preso la mano il maggior diametro compenserebbe la maggiore altezza da terra.
Ovviamente cambiando l'avancorsa, avrai una bici piuttosto diversa come comportamento. Insieme alla maggiore altezza del baricentro, il tutto impigrirà sicuramente la bici sui cambi di direzione, soprattutto nelle curvette in rapida successione.
Ottieni insomma una bici diversa, con i suoi pregi e ed i suoi difetti. Può piacerti o meno, dipende cosa stai cercando...
In ambito XC secondo me le ruote più grosse sono nel complesso vantaggiose, peso a parte. D'altronde sulle piccole escursioni il maggior diametro ti da quel qualcosa in più nel superamento degli ostacoli che le sospensioni non riescono a darti.
C'è poi da dire che una bici XC-marathon non è mai particolarmente maneggevole, anche con le ruote da 26", quindi anche un po' più di pigrizia nelle curve, se ripagata da una maggior stabilità e sicurezza sul dritto e sullo scassato, è un prezzo che può valer la pena pagare. Questo per lo meno IMHO.
Guarda, io mi diverto a stravolgere gli assetti di serie e non mi sono ancora pentito.
Non ti parlo di XC, che non pratico, ma di bici da enduro.
Oltre all'adozione di ruota anteriore 27,5" su forca originale 26", ho già modificato su due bici l'assetto montando all'anteriore una forca da 180 al posto della 160 originale.
La prima volta con una FOX Talas RC2 avevo la possibilità, volendo, di abbassarla a 140 per le salite ripide; la seconda era una forca a molla (
Marzocchi 66 RC3 Evo Ti) massiccia e non abbassabile.
Non mi sono pentito neanche in quest'ultimo caso, anche se sul ripido occorreva pedalare in punta di sella.
Per cui mi riesce difficile credere che un innalzamento della bici di un cm (passando a ruote 27,5") possa comportare tanti problemi di guidabilità.
E comunque, come anche tu pensi, sono convinto che i vantaggi siano nettamente superiori agli svantaggi.
Ciauz.
Fish