andrea1966
Biker incredibilis
e fai bene ad aver paura. nel dubbio, meglio scendere a piedi.è anche vero che oltre alla tecnica serve il coraggio, ci sono spesso passaggi che forse potrei fare ma ho troppa paura di farmi male
e fai bene ad aver paura. nel dubbio, meglio scendere a piedi.è anche vero che oltre alla tecnica serve il coraggio, ci sono spesso passaggi che forse potrei fare ma ho troppa paura di farmi male
ma eri tu quello con cui ho parlato in cima? non credo. era magro ed aveva una front e ad un certo punto mi fa: secondo te ho le gomme troppo gonfie? me le ha regolate ieri il meccanico. io ho controllato a dito e parevano sassi. l'esatto contrario di te, insommaPassata la bronchite ho riprovato il Rusta da sud ma... resta troppo duro per me, troppe pietre sulla salita, ci tornerò se mai mi riuscirà di perdere 10 kg. Non bastasse la pendenza a un certo punto mi sono accorto che avevo perso gli occhiali, son pure dovuto tornar giù a cercarli!
Oggi poi ho provato la discesa diretta, quella che parte dalla piazzola sulla cima verso il Fasolo... ma porca vacca, a un certo punto dal solito solco diventa una trincea profonda quasi due metri! una follia, troppa paura per me, c'è anche un percorso parallelo tra le piante sulla sinistra che fa bypassare un po' di trincea, ma resta lo stesso ad un livello tecnico troppo superiore alle mie capacità.
Vabbé archiviato il Rusta.
Comunque poi ho fatto la bella discesa del 10 dove per fortuna andavo piano se no leggevate di me sui giornali, morto per un frontale con motociclista, a cui auguro tutto il peggio del mondo.
ma eri tu quello con cui ho parlato in cima? non credo. era magro ed aveva una front e ad un certo punto mi fa: secondo te ho le gomme troppo gonfie? me le ha regolate ieri il meccanico. io ho controllato a dito e parevano sassi. l'esatto contrario di te, insomma
se scendi di 3-4 tornanti trovi un bel sentiero fattibile, tecnico : comincia appena dopo un tornante con la panchina e scende sulla dx portandoti sulla parte alta del vigneto del rusta, da dove vedi anche il fasolo.
peccato non ci siamo incontrati.
comunque a rendere più impegnativo il rusta oggi c'era anche il caldo. per fortuna è quasi tutto in ombra.
forse la strada privata comincia proprio lì, e non serve nessun permesso per mettere sul proprio terreno un cartello che informa gli invasori che sono in casa d'altri!oggi alla fine dell' orrido ho notato questo cartello, che fino a 3 giorni fa non c'era
Vedi l'allegato 239200
ora mi chiedo: metti il divieto alla fine del sentiero? e io che devo fare, tornare indietro fino all' inizio?
ma non occorre un'autorizzazione comunale per applicare quel divieto?
non so come siano gestiti i permessi, ma so che percorro quel sentiero da più di un anno e fino all'altro giorno non c'era. e comunque, se il tratto privato cominciasse da lì, un ciclista che si trova di fronte a quel cartello come dovrebbe comportarsi? rifarsi la salita?forse la strada privata comincia proprio lì, e non serve nessun permesso per mettere sul proprio terreno un cartello che informa gli invasori che sono in casa d'altri!
io dopo il rusta sono andato a farmi l'H alta e la salita in cemento, dopo aver fatto il rusta, pareva una passeggiata. peccato che la discesa sia così breve. poi son sceso per i sentieri dell'amolaro e mi son fatto l' orrido in salita. sono arrivato a casa un pò cotto, ma sopratutto a causa del caldo.No, non c'era un cane quando sono salito io (verso mezzogiorno), né sulla salita né in cima, e non sono di certo magro! E sì, faceva un caldo porco, zero vento, ho sudato come un maiale sullo spiedo.
Il sentiero che dici l'ho fatto la volta scorsa in discesa, e la volta prima in salita (con gran fatica) fin quasi in cima e poi in discesa, bello senza dubbio.
Comunque sul rusta non ci andrò più per il momento, come dice am, troppa fatica e nessun godimento visuale, speriamo di incontrarci altrove (l'altro giorno per tenere in allenamento la tecnica ho fatto sia H alto che Peraro)...
si, poca soddisfazione, ma molto allenante come salita. tecnica-fiato-gambe ne beneficiano sicuramente. ogni tanto un giretto fino alla cima me lo faccio.personalmente 'cima rusta' non mi aggrada, come ho sempre detto: 'na faticaccia in salita, non ripagata da un minimo di panorama sulla cima e da una discesa degna di nota.
Terreno di caccia per 'grimpeur' professionisti, io preferisco girarci intorno e risparmiare le mie sempre scarse energie....
non so come siano gestiti i permessi, ma so che percorro quel sentiero da più di un anno e fino all'altro giorno non c'era. e comunque, se il tratto privato cominciasse da lì, un ciclista che si trova di fronte a quel cartello come dovrebbe comportarsi? rifarsi la salita?
poi son sceso per i sentieri dell'amolaro e mi son fatto l' orrido in salita. sono arrivato a casa un pò cotto, ma sopratutto a causa del caldo.
Se non fosse possibile passare per quei 50 m di stradina che evidentemente gli danno così fastidio il cartello dovrebbero metterlo o a calaone all'inizio del sentiero oppure all'ultimo bivio che porta li.Non saprei, se fosse davvero una proprietà privata certo non dovresti entrarci, non è un problema loro come ne stai fuori, però spesso esistono delle servitù di passaggio, non so se questo possa essere il caso, probabilmente sono stufi del passaggio delle moto
amolaro e orrido dove sono? non ne trovo traccia su internet ma ne sento sempre parlare
si, puoi passare a piedi .... ma non ti ci vedo a scendere quel tratto in discesa a piediSe non fosse possibile passare per quei 50 m di stradina che evidentemente gli danno così fastidio il cartello dovrebbero metterlo o a calaone all'inizio del sentiero oppure all'ultimo bivio che porta li.
Non esiste che qualcuno si faccia tutto il sentiero con lo scopo di scendere in via dietro cero e negli ultimi metri si trova il cartello senza nessuna alternativa se non risalire parecchio fino al bivio precedente.
Se fanno una alternativa la userò volentieri o se metteranno il cartello al posto giusto (cioe più su, quando ho ancora possibilità di scelta) andrò volentieri da un altra parte, altrimenti continuerò a passare.
Se facessero tutti così non si potrebbe più percorrere nessun sentiero magari perché il proprietario dell'ultimo metro decide di chiudere.
Sicuramente adesso mi è chiaro che non posso più salire da lì visto che l'inizio del sentiero è "chiuso", la vedo diversamente per il senso inverso.
Comunque se è vietato il transito a cicli e motocicli penso si possa sempre smontare e fare a piedi no?
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si, infatti. e ci sono da un lato i cartelli della gara, dall'altro il divieto. quella salita la chiamano pirata ma in discesa orrido.Ma non è anche l'ultima salita della gara athestina di domenica prossima (salita del pirata???)
Infatti e quello è il colmo. Gli va benissimo che passino i 1000 garisti scatenati di atestina compresi i giorni precedenti per provare il sentiero (sicuramente sono in accordo con l'organizzazione) con tutto il casino collegato per non parlare delle cartine dei gel/merendine e le pisciate, ma i 4 gatti che passano il resto dell'anno no...Ma non è anche l'ultima salita della gara athestina di domenica prossima (salita del pirata???)
Perché non esisteva come salita fino a 2 anni fa ma solo come discesa (e sempre chiamato orrido) poi l'athestina l'ha fatta diventare salita e l'han chiamata del pirata (ed è diversa dal l'orrido nella parte finale di salita)si, infatti. e ci sono da un lato i cartelli della gara, dall'altro il divieto. quella salita la chiamano pirata ma in discesa orrido.
ancora non so perchè 2 nomi diversi a seconda della direzione di marcia
si è diversa sul tratto finale perché salendo si finisce su asfalto mentre la discesa è tutta su bosco.Perché non esisteva come salita fino a 2 anni fa ma solo come discesa (e sempre chiamato orrido) poi l'athestina l'ha fatta diventare salita e l'han chiamata del pirata (ed è diversa dal l'orrido nella parte finale di salita)
La rave è un supplizio con questo secco, sicuramente non un divertimento.stamattina ero a casa e ne ho approfittato per fare un giro: pianoro, h, calto pegoraro, rave e dio c'è, dove ho trovato un paio di sorprese: è stato fatto un bel lavoro di trailbuilding abbastanza di recente (un grazie e una birra ai tosi che hanno fatto il lavoro), però mi sono trovato sulla traccia principale un albero tagliato che sbarrava la strada. sono dovuto girarmi e risalire a piedi (ed era bello ripido) per prendere un'altra traccia che si discosta dalla principale per qualche decina di metri, per poi riconfluire. Non sono riuscito a capire la ragione del blocco, non ho visto rischi particolari a percorrere quel pezzo.
Almeno un segnale, tanto per non far smadonnare un cristiano.....sarebbe stato molto gradito.
Alla fine della discesa, subito prima di uscire sulla strada dopo il cimitero, è stato creato uno sbarramento che blocca l'immissione sull'asfalto.
Se da un lato mette in sicurezza chi scende da un incontro ravvicinato con altri ciclisti sull'asfaltata, o peggio ancora con una macchina, dall'altro sei costretto a scendere, scavalcare i tronchi te e la bicicletta, poi attraversare e lì ti fermi perchè sei sulla strada asfalto e ti levi tutta l'armatura da discesa.
Molto secco dappertutto, nonostante la pioggia di sabato: specie sulla dio c'è un paio di curve sono proprio "incipriate", tanto la polvere è fine.
La rave è un supplizio con questo secco, sicuramente non un divertimento.
La final ho visto che è meno deserto del Sahara ma penso che ormai sia incendiata anche quella.
Speriamo nelle piogge di questa settimana, la rave si secca all'istante andrebbe fatta durante la pioggia o subito dopo per trovarla decente.
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leggendo i vostri messaggi mi pare parliate di sentieri alieni, non per i nomi ma perchè proprio non ci passo mai. e, aggiungo, saggiamente non ci passo.stamattina ero a casa e ne ho approfittato per fare un giro: pianoro, h, calto pegoraro, rave e dio c'è, dove ho trovato un paio di sorprese: è stato fatto un bel lavoro di trailbuilding abbastanza di recente (un grazie e una birra ai tosi che hanno fatto il lavoro), però mi sono trovato sulla traccia principale un albero tagliato che sbarrava la strada. sono dovuto girarmi e risalire a piedi (ed era bello ripido) per prendere un'altra traccia che si discosta dalla principale per qualche decina di metri, per poi riconfluire. Non sono riuscito a capire la ragione del blocco, non ho visto rischi particolari a percorrere quel pezzo.
Almeno un segnale, tanto per non far smadonnare un cristiano.....sarebbe stato molto gradito.
Alla fine della discesa, subito prima di uscire sulla strada dopo il cimitero, è stato creato uno sbarramento che blocca l'immissione sull'asfalto.
Se da un lato mette in sicurezza chi scende da un incontro ravvicinato con altri ciclisti sull'asfaltata, o peggio ancora con una macchina, dall'altro sei costretto a scendere, scavalcare i tronchi te e la bicicletta, poi attraversare e lì ti fermi perchè sei sulla strada asfalto e ti levi tutta l'armatura da discesa.
Molto secco dappertutto, nonostante la pioggia di sabato: specie sulla dio c'è un paio di curve sono proprio "incipriate", tanto la polvere è fine.