2 gg e 1/2 in Dolomiti (o Alpi)

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Renzo ®

Moderatur
30/10/02
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Empoli
www.gumasio.it
Ciao a tutti, sono qui a farvi x l'ennesima volta la solita domanda, ma quest'anno veramente non so dove battere la testa :specc:
Dopo essere stati in: Giro dei 5 Rifugi x 2 volte con varie varianti; Giro del Sassolungo; Giro dello Sciliar; Giro della Val d'Uina; Giro della Val di Funes e Val Badia; Giro del Mont'Elmo; SellaRonda; Vajolet e Val SanNiccolò; Latemar e Val Venegia.......devo inventarmi un altro bel giro in montagna che non faccia rimpiangere i giri precedenti. :nunsacci:
Il giro deve avere queste caratteristiche:
-Dato che partiamo il Sabato mattina da Empoli, all'arrivo a destinazione vorremmo pedalare almeno un paio d'ore per giungere a destinazione (Rifugio Alpino o Albergo)
- la domenica giro impegnativo con minimo 1000 mt dsl da stare fuori l'intera giornata
- il lunedi, idem come la domenica, ma un po' più corto, in modo da rientrare al pullmann ad un ora decente (max 16,00/16,30) per il rientro a casa
- Siamo da 25 a 30 quindi non tutti i rifugi hanno quesa capienza
- Non è necessario concludere un anello, in quanto siamo in pullmann e quindi possiamo partire da una località ed arrivare nell'altra dopo 2 gg e mezzo
- E' fine giugno, quindi è rischioso andare troppo in quota perchè c'è possibilità che ci sia ancora neve

sono tutt'orecchie

grazie dei consigli
 

Renzo ®

Moderatur
30/10/02
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Empoli
www.gumasio.it
Ciao Renzo, dai un'occhiata a questo sito.

Un mio amico lo ha fatto in 2 giorni, ma è probabile che puoi fare delle modifiche al percorso proposto.
o-o
In effetti questo era un giro che avevo un po' sott'occhio.
Salire il primo giorno al Rifugio Peller, poi fare una variantina che ho letto da qualche parte sul Forum ed arrivare al Rifugio Grostè per poi concludere il terzo giorno con più discesa possibile, tanto viene a raccatarci il pullmann con l'autista.:spetteguless:
Secondo me è un bel giro, ma forse è un po' troppo su forestali e pochi single tracks, o sbaglio? :nunsacci:
 

The Voice

Moderatur lagunare
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Repubblica Serenissima
themtbikebrothers.weebly.com
Bike
1 Trail e 1 Gravel
Renzo ®;4199330 ha scritto:
o-o
In effetti questo era un giro che avevo un po' sott'occhio.
Salire il primo giorno al Rifugio Peller, poi fare una variantina che ho letto da qualche parte sul Forum ed arrivare al Rifugio Grostè per poi concludere il terzo giorno con più discesa possibile, tanto viene a raccatarci il pullmann con l'autista.:spetteguless:
Secondo me è un bel giro, ma forse è un po' troppo su forestali e pochi single tracks, o sbaglio? :nunsacci:

Io non l'ho fatto e non posso darti informazioni di prima mano, se ti interessano puoi scrivere al mio amico Renato ([email protected]) sarà bel felice di condividere le sue esperianze e tracce gps.
 

Petek

Biker superioris
23/11/08
852
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Provincia BL
www.dolomitix.com
Bike
Specy FSR XC nera - Canyon Spectral rossa
  1. partenza da Cortina loc. Socol 1095 m, lago de Pianozes, salita fino al rif Croda da Lago 2046 m, notte (disl +1000 m, - 0 m)
  2. Rifugio 2046 m, Forcella Anbrizola 2277 m, rif. Città di Fiume 1918 m, forcella Forada 1977 m, discesa (tecnica) per sentiero fino a quota 1500 m, poi per forestale fino a Borca (possibilità di fare un sentiero impegnativo fino a Serdes), http://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/cortina/itinpalmieri/index.htmhttp://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/cortina/itinpalmieri/index.htm diga di Vodo 871 m, salita per strada asfaltata con tratti sterrati (estremamente pendente) fino al Rif Talamini 1582 m, tratto in falsopiano fino a poco prima di Zoppè, salita per forestale e poi per sentiero al Rif Venezia 1946 m, notte (+1400 m, -1500 m).
  3. Rif Venezia 1946 m, e continuazione per i percorsi http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/599http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/599 (vedi anche http://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/veneto/pelmo/pelmo.htmhttp://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/veneto/pelmo/pelmo.htm) e successivamente per http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2355http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2355 fino a Selva di Cadore.
Ammetto che il punto 3 non l'ho mai fatto, però hai delle belle descrizioni e le tracce GPS, inoltre il terzo giorno è allungabile o accorciabile senza tanti problemi, potete fare solo la discesa verso la Val di Zoldo, oppure continuare e salire verso palafavera, da lì scendere verso Selva di Cadore oppure verso Alleghe http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2767
I due rifugi anno sicuramente una capienza sufficiente.

Se vuoi altri dettagli chiedi, ciao
 

Renzo ®

Moderatur
30/10/02
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Empoli
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  1. partenza da Cortina loc. Socol 1095 m, lago de Pianozes, salita fino al rif Croda da Lago 2046 m, notte (disl +1000 m, - 0 m)
  2. Rifugio 2046 m, Forcella Anbrizola 2277 m, rif. Città di Fiume 1918 m, forcella Forada 1977 m, discesa (tecnica) per sentiero fino a quota 1500 m, poi per forestale fino a Borca (possibilità di fare un sentiero impegnativo fino a Serdes), http://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/cortina/itinpalmieri/index.htmhttp://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/cortina/itinpalmieri/index.htm diga di Vodo 871 m, salita per strada asfaltata con tratti sterrati (estremamente pendente) fino al Rif Talamini 1582 m, tratto in falsopiano fino a poco prima di Zoppè, salita per forestale e poi per sentiero al Rif Venezia 1946 m, notte (+1400 m, -1500 m).
  3. Rif Venezia 1946 m, e continuazione per i percorsi http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/599http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/599 (vedi anche http://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/veneto/pelmo/pelmo.htmhttp://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/veneto/pelmo/pelmo.htm) e successivamente per http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2355http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2355 fino a Selva di Cadore.
Ammetto che il punto 3 non l'ho mai fatto, però hai delle belle descrizioni e le tracce GPS, inoltre il terzo giorno è allungabile o accorciabile senza tanti problemi, potete fare solo la discesa verso la Val di Zoldo, oppure continuare e salire verso palafavera, da lì scendere verso Selva di Cadore oppure verso Alleghe http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2767
I due rifugi anno sicuramente una capienza sufficiente.

Se vuoi altri dettagli chiedi, ciao

Bello o-o
adesso studio un po' perchè non conosco bene la zona.....poi eventualm chiedo info

grazie mille o-o
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
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Merano
www.meranobike.it
Il giro del brenta deve essere bello, ma credo che intorno alla forcella ambrizola sia sicuramente meglio. In ogni caso se vuoi ancora valutare il giro del brenta, so che i bdb l'hanno fatto quasi tutto su sentieri, eventualmente chiedi a loro o-o
 

jack11

Biker dantescus
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imola
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la butto la, non ho idea se sia fattibile, un giro tra i passi tipo dal passo duran ad alleghe da alleghe al giaù e poi al falzarego e poi giù a cortina?
 

enry

Biker infernalis
20/9/05
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Dolomiti (quando non lavoro in pianuraccia)
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Bike
Specy
Renzo vedi se puoi adattare questo giro (l'avevo ideato per Obbi l'anno scorso ma poi non è riuscito a farlo) alle tue esigenze:

Prima Tappa:
disl. salita 1860 m
Cortina – S. Uberto per pista ciclabile Cortina – Dobbiaco (208) oppure per le sterrate della destra Boite n. 417 e 408 (più tecniche)
Da S. Uberto a Ra Stua per stradina asfaltata ripida, poi sterrata 6 e poi 9 (ripido ma pedalabile) fino al Rif. Fodera Vedla.
Discesa su sterrata al Rif. Pederù.
Pederù – S. Vigilio su strada o meglio su sentiero parallelo a sx.
(S. Vigilio è un bel paesino e merita una visita/pausa)
Da S. Vigilio salita della Val Fojedora lungo la sterrata 19 (lunga e ripida, ultimo tratto a spinta), poi fantastica discesa a Braies per sentiero n. 19 (tecnico) oppure single spaziale (facile) n. 24-25.
Pernottamento a Braies o Oberhaus (ci sia arriva facendo il bel sentiero n.1) oppure S. Vito o Ferrara

Seconda Tappa:
disl. Salita 1600 m
Da Ferrara sterrata 37 e poi asfalto verso Ponticello e poi ancora salita su asfalto con possibilità di tagli sterrati (ripidi!) fino a Prato Piazza. Da Prato Piazza sentiero 18 in valle dei Canopi…un pezzo a piedi (ripido pericoloso) poi nel single fino a Cimabanche. Da Cimabanche a Carbonin si riprende la ciclabile Cortina – Dobbiamo che passa a dx della statale.
Da Carbonin a Misurina tocca far asfalto.
Da Misurina al Rif. Auronzo è asfalto ma strada a pedaggio (molti compreso me dicono che è uno scempio…..per fortuna le bici non pagano ci mancherebbe)….se arrivate sul tardi non dovrebbe esserci troppo traffico. La strada è piuttosto ripida. C’è la possibilità di una variante su strada 122 (vietata alle bici solo perché il paron del rifugio vuole poter fare i rally con la jeep….io andrei su e gli mostrerei il dito medio!) e sentiero 119 passando per forcella bassa e riprendendo poi la strada verso il Rif. Auronzo.
Pernottamento al Rif. Auronzo

Terza Tappa:
disl. Salita 1210 m
Dal Rif. Auronzo vi consiglio di svegliarvi presto e di andare fino a Forc. Lavaredo (in caso magari anche parcheggiare le bici per poi andare a vedere le pareti N delle 3 cime che sicuramente saranno prese d’assalto da molti alpinisti). Poi tornate un po’ indietro e scendete per il sentiero 104 (su alcune carte è indicato come 1104) già per il Vallon de Lavaredo fino al Cason de la Crosera. Poi salita su 121 (Val d’Onge) tutta pedalabile fino al Rif Carpi. Poi discesa a Misurina per sent. 121 e poi sterrata (un tratto di salita) oppure sentiero + basso che va su e giù molto bello.
Da Misurina a Passo 3 Croci asfalto
Da Passo 3 Croci a Rio Gere sentiero 209, poi sempre su sentiero Malga Larieto, Rif. Mietres e discesa a Cortina su sentiero 207.
Visto che la terza tappa ha poco dislivello c’è il tempo per un giro in “ciuentro” e una birrozza alla Hacker Pschorr!


PS: il giro del Pelmo l'ho provato in tutti i modi possibili.....rispetto ad altri giri è meno bello, ha tante salite ripide e non molto panorama, sei quasi sempre nel bosco, non grandi discese (tranne quella dalla forada a serdes)
 
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enry

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la butto la, non ho idea se sia fattibile, un giro tra i passi tipo dal passo duran ad alleghe da alleghe al giaù e poi al falzarego e poi giù a cortina?

dal passo duran ad alleghe: se si scende verso agordo c'è qualche sentiero da provare, ma non li ho mai fatti; poi da agordo ad alleghe è una palla (stradone o vecchie stradine di fondovalle)
oppure dal duran si scende verso la val di zoldo fino a chiesa, si risale (salita duuuura) verso gli impianti della Grava (parte zoldana del comprensorio Civetta, si scende a Pecol, si sale a Palafavera / Col di baldi / Fertazza e si scende a Alleghe / Caprile: in questo caso la discesa più bella (molto bella) è il sentiero 566 da cima fertazza a Caprile

da alleghe al giau: non vedo molte alternative all'asfalto....si potrebbe deviare sul sentiero 464 ma è più da discesa che da salita....

dal giau al falzarego: posti molto panoramici ma come percorsi da bici non granchè

dal falzarego a cortina: ci sono molti sentieri da concatenare, non uno unico, conviene prendere la cartina nuova, aggiornata al 2010 e scegliere di conseguenza
 

Renzo ®

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Renzo vedi se puoi adattare questo giro (l'avevo ideato per Obbi l'anno scorso ma poi non è riuscito a farlo) alle tue esigenze:

Prima Tappa:
disl. salita 1860 m
Cortina – S. Uberto per pista ciclabile Cortina – Dobbiaco (208) oppure per le sterrate della destra Boite n. 417 e 408 (più tecniche)
Da S. Uberto a Ra Stua per stradina asfaltata ripida, poi sterrata 6 e poi 9 (ripido ma pedalabile) fino al Rif. Fodera Vedla.
Discesa su sterrata al Rif. Pederù.
Pederù – S. Vigilio su strada o meglio su sentiero parallelo a sx.
(S. Vigilio è un bel paesino e merita una visita/pausa)
Da S. Vigilio salita della Val Fojedora lungo la sterrata 19 (lunga e ripida, ultimo tratto a spinta), poi fantastica discesa a Braies per sentiero n. 19 (tecnico) oppure single spaziale (facile) n. 24-25.
Pernottamento a Braies o Oberhaus (ci sia arriva facendo il bel sentiero n.1) oppure S. Vito o Ferrara

Seconda Tappa:
disl. Salita 1600 m
Da Ferrara sterrata 37 e poi asfalto verso Ponticello e poi ancora salita su asfalto con possibilità di tagli sterrati (ripidi!) fino a Prato Piazza. Da Prato Piazza sentiero 18 in valle dei Canopi…un pezzo a piedi (ripido pericoloso) poi nel single fino a Cimabanche. Da Cimabanche a Carbonin si riprende la ciclabile Cortina – Dobbiamo che passa a dx della statale.
Da Carbonin a Misurina tocca far asfalto.
Da Misurina al Rif. Auronzo è asfalto ma strada a pedaggio (molti compreso me dicono che è uno scempio…..per fortuna le bici non pagano ci mancherebbe)….se arrivate sul tardi non dovrebbe esserci troppo traffico. La strada è piuttosto ripida. C’è la possibilità di una variante su strada 122 (vietata alle bici solo perché il paron del rifugio vuole poter fare i rally con la jeep….io andrei su e gli mostrerei il dito medio!) e sentiero 119 passando per forcella bassa e riprendendo poi la strada verso il Rif. Auronzo.
Pernottamento al Rif. Auronzo

Terza Tappa:
disl. Salita 1210 m
Dal Rif. Auronzo vi consiglio di svegliarvi presto e di andare fino a Forc. Lavaredo (in caso magari anche parcheggiare le bici per poi andare a vedere le pareti N delle 3 cime che sicuramente saranno prese d’assalto da molti alpinisti). Poi tornate un po’ indietro e scendete per il sentiero 104 (su alcune carte è indicato come 1104) già per il Vallon de Lavaredo fino al Cason de la Crosera. Poi salita su 121 (Val d’Onge) tutta pedalabile fino al Rif Carpi. Poi discesa a Misurina per sent. 121 e poi sterrata (un tratto di salita) oppure sentiero + basso che va su e giù molto bello.
Da Misurina a Passo 3 Croci asfalto
Da Passo 3 Croci a Rio Gere sentiero 209, poi sempre su sentiero Malga Larieto, Rif. Mietres e discesa a Cortina su sentiero 207.
Visto che la terza tappa ha poco dislivello c’è il tempo per un giro in “ciuentro” e una birrozza alla Hacker Pschorr!


PS: il giro del Pelmo l'ho provato in tutti i modi possibili.....rispetto ad altri giri è meno bello, ha tante salite ripide e non molto panorama, sei quasi sempre nel bosco, non grandi discese (tranne quella dalla forada a serdes)

o-o Molto Molto interessante!!!
Devo solo scorciare la prima tappa (partirei da S Vigilio :-)) anche perchè quel tratto lo abbiamo gia fatto........
Anche questa me la studierò

L'altro giro proposto mi piaceva molto il giro di Forcella Ambrizola......ci sono altrnative al Giro del Pelmo? :nunsacci:
 

jack11

Biker dantescus
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dal passo duran ad alleghe: se si scende verso agordo c'è qualche sentiero da provare, ma non li ho mai fatti; poi da agordo ad alleghe è una palla (stradone o vecchie stradine di fondovalle)
oppure dal duran si scende verso la val di zoldo fino a chiesa, si risale (salita duuuura) verso gli impianti della Grava (parte zoldana del comprensorio Civetta, si scende a Pecol, si sale a Palafavera / Col di baldi / Fertazza e si scende a Alleghe / Caprile: in questo caso la discesa più bella (molto bella) è il sentiero 566 da cima fertazza a Caprile

da alleghe al giau: non vedo molte alternative all'asfalto....si potrebbe deviare sul sentiero 464 ma è più da discesa che da salita....

dal giau al falzarego: posti molto panoramici ma come percorsi da bici non granchè

dal falzarego a cortina: ci sono molti sentieri da concatenare, non uno unico, conviene prendere la cartina nuova, aggiornata al 2010 e scegliere di conseguenza
no io intendevo il sentiero tivan angelini fino al coldai e poi giù a palafavera o alleghe....che è veramente bello....
 

enry

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ti riferisci alla forcella inferiore della moiazzetta?
forse ti sbagli con qualche altro sentiero perchè li ho fatti a piedi da quando ho 5 anni
il sentiero angelini è impegnativo a piedi, con tratti esposti, salite e discese ripide su roccette e ghiaioni
il tivan più facile ma anche questo molto poco pedalabile, con gradoni di roccia, ghiaioni di sassi grossi e anche passaggi con cavo metallico
d'altronde basta guardare la carta e le descrizioni dei due sentieri per capire che non sono ciclabili
mi dispiace ma la tua affermazione non è assolutamente credibile
se poi mi mostri un video dove qualcuno lo fa tutto in bici (forse hans rey o gente con quelle capacità là, ma neanche) ti posso dare ragione, ma mi sa che è un po' difficile che accada
 

jack11

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ti riferisci alla forcella inferiore della moiazzetta?
forse ti sbagli con qualche altro sentiero perchè li ho fatti a piedi da quando ho 5 anni
il sentiero angelini è impegnativo a piedi, con tratti esposti, salite e discese ripide su roccette e ghiaioni
il tivan più facile ma anche questo molto poco pedalabile, con gradoni di roccia, ghiaioni di sassi grossi e anche passaggi con cavo metallico
d'altronde basta guardare la carta e le descrizioni dei due sentieri per capire che non sono ciclabili
mi dispiace ma la tua affermazione non è assolutamente credibile
se poi mi mostri un video dove qualcuno lo fa tutto in bici (forse hans rey o gente con quelle capacità là, ma neanche) ti posso dare ragione, ma mi sa che è un po' difficile che accada
guarda ti chiedo scusa, il sentiero tivan è esposto, ma meno che quello che il carb ha fatto nella croda rossa, perciò penso sia fattibile, quest'anno l'ho percorso stando molto attento a vedere se era fattibile in bike e per me si fa, tranne i 2 o 3 pezzi con la corda che bisogna farli con la bici in spalla....il sentiro angelini non lo mai fatto ma mi diceva un mio amico che era più facile del tivan, perciò ho pensato fosse fattibile, ma se tu mi dici che è peggio del tivan, ti do assolutamente ragione, sul fatto che sia impedalabile...
 

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ti riferisci alla forcella inferiore della moiazzetta?
si ma risalirla è difficile e lungo a piedi, con la bike è un massacro, perchè tutto a ghiaione, perciò non intendevo risalirla, anche perchè a quel punto è il trans civetta.....siccome conosci molto bene il posto, io quest'estate sono salito al torrani per gli alleghesi e sceso per la tissi, abbiamo evitato la normale, perchè ci era stato detto che era molto esposta e senza corda, e che la ferrata dava più sicurezza...è vero?
 

enry

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il sentiero che ha fatto carb sulla croda rossa è molto esposto ma (credo) gran parte "liscio"....tra l'altro non so se neanche lui ci tornerà tanto presto (giusto?)
il tivan è sicuramente meno esposto, tranne qualche tratto, ma quasi tutto a sassoni
l'angelini è un sentiero non facilissimo a piedi, figurarsi in bici
tra l'altro sono tutti e due in costa e su e giù, non in discesa, quindi non vedo che divertimento ci possa essere a farli in bici, quando in zona ci sono cose molto più divertenti.....
certo la discesa dal coldai a pioda è tecnica ma per arrivare là devi spalleggiare parecchio comunque anche salendo da pioda stessa
un bel giro, che ha parecchia spinta/spalla ma una volta nella vita merita è la transcivetta "a rovescio" ovvero palafavera - malga pioda - rif. coldai - val civetta - rifugio vazzoler - listolade, poi per tornare o passo duran (sconsiglio) o meglio alleghe e impianti

la transcivetta non passa per la forcella inferiore della moiazzetta, dove invece passa proprio il sentiero angelini

la normale del civetta è una classica "normale" su roccette ripide, i tratti più difficili sono attrezzati con cavo metallico
è lunghetta
negli ultimi anni in inverno/primavera molti la fanno con gli sci ...tra le discese difficili sta diventando una classicona, certo molto impegnativa
 

jack11

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intendi passassare sull'altro versante? cioè quando sei al coldai intendi andare indirezione del lago coldai e poi andare al tissi? se è quello vedo duro pure quello, cioè vabbe la salita al coldai ci vorrà un'oretta spingendo la bici, ma dal lago coldai al tissi è impossibile, inoltre ci sono sempre almeno 2 ghiacciai, molto difficili da fare a piedi, non oso immaginare in bici...se non è quelllo che intendi tu, dove passa quello che intendi tu?
 

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