19/07 - La Runeda 2008

SuperAsh

Biker superis
22/8/07
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Modena - Montecreto
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quotissimo... con discese un po' più interessanti sarebbe stato il TOP... :medita:

ti dò ragione in parte... non tutti sono in grado di fare discese tecniche (o forse solo io !?! :il-saggi:), penso che il giro fosse ben bilanciato, cmq se il prox anno si unisce al belvedere ci sarà sicuramente la discesa nel bosco fino a Maserno che non è male (e anche più salita :sbavon: )
 

HAPLO Biker

Biker incredibilis
ti dò ragione in parte... non tutti sono in grado di fare discese tecniche (o forse solo io !?! :il-saggi:), penso che il giro fosse ben bilanciato, cmq se il prox anno si unisce al belvedere ci sarà sicuramente la discesa nel bosco fino a Maserno che non è male (e anche più salita :sbavon: )

infatti dicevo proprio + INTERESSANTI, non troppo tecniche... anche perchè se devo essere sincero in una discesa "INTERESSANTE" appunto, io sono volato come un pirla qui alla runeda quest'anno... lambrusco + discesa potrbbe essere un MIX devastante se le discese fossero veramente 3ride... (non so come facciano a sopravviere gli etilici al pistino... :nunsacci:).

anche io ricordo il giro del belvedere, la LINEA GOTICA MTB race 2007 come STREPITOSO, non difficilissimo, ma molto molto bello.

c'è poi la possibilità di mettere diverse varianti per la discesa maserno-montese se si passasse da quelle parti... ho una traccia dove ricordo di aver avuto un po' di strizza ai tempi dell'XC, con un passaggio a mano forzato. :duello:
 

venturi

Biker popularis
13/5/05
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Zocca
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ragazzi chi ha fatto il belvedere nel 2007 ? ditemi una cosa.
il ristoro di iola era proprio cosi disastroso
io ero sulla cima piu o meno ho parlato con tutti e nessuno si è lamentato a parte il pezzo di salita da fare a piedi
poi è venuta fuori sta cosa mi garberebbe sapere se ha fondamento oppure no
 

giok

Biker superis
ragazzi chi ha fatto il belvedere nel 2007 ? ditemi una cosa.
il ristoro di iola era proprio cosi disastroso
io ero sulla cima piu o meno ho parlato con tutti e nessuno si è lamentato a parte il pezzo di salita da fare a piedi
poi è venuta fuori sta cosa mi garberebbe sapere se ha fondamento oppure no

Io ho parlato con vari bikers, che hanno partecipato al belvedere 2007 e mi hanno riferito che il giro di quest'anno è stato molto più bello e i ristori con molta più qualità. Comunque credo che in questa sezione non ci sia nessuno che abbia fatto il belvedere 2007, ti consiglio di fare la domanda in gare ed eventi, forse li' qualcuno lo trovi.
 

SuperAsh

Biker superis
22/8/07
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Modena - Montecreto
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Io ho parlato con vari bikers, che hanno partecipato al belvedere 2007 e mi hanno riferito che il giro di quest'anno è stato molto più bello e i ristori con molta più qualità. Comunque credo che in questa sezione non ci sia nessuno che abbia fatto il belvedere 2007, ti consiglio di fare la domanda in gare ed eventi, forse li' qualcuno lo trovi.

Non ho fatto il belvedere 2007 ma ho girato spesso in zona, se c'è molto caldo stare in quota intorno ai 1000 metri nel bosco è sicuramente meglio che essere 500 metri più in basso.
Perchè non pensate a un triplo percorso 35-50-70 o + km?
 

tweedledee

Biker superis
Questo report l'ho messo anche su questo forum di montagna (magari andateci a dare un'occhiata anche per altre cose interessanti che ci sono)
http://www.quotazero.com/forum/viewforum.php?f=11
ma credo che anche qui possa interessare leggerlo, sono le mie emozioni ed impressioni di due giorni intensi, a tratti posso aver citato episodi "personali" o messo foto di persone che non conosco, ma spero di non aver offeso nessuno.


Ragazzi che avventura!!!
Arrivo al Parco Esploraria di Zocca venerdì all'una e trenta di notte, mio figlio è già in tenda, piantata dai mie amici che sono riusciti a partire prima: lo sveglio, sta dormendo a testa in giù in discesa ed è già quasi tutto rannicchiato sul fondo, gli spiego che è meglio girarsi che così rimane disteso... beata innocenza!!!
Mattina!!! esco a piedi scalzi sull'erba umida, trovo qualche merello dietro una catasta di legna: la giornata inizia nel migliore dei modi!
Facciamo colazione volante: siamo io, Thomas, il suo amico Andrea, Paolo il mio amico velista e deltaplanista e la sua compagna Marinella, vivandiera-supporter-fac totum; ci accorgiamo quasi subito che il suo camping gas è vuoto, mangiamo quello che abbiamo e poi andiamo a pedali al bar: inizia la prima salita della giornata, per fortuna non mi immagino quante ne dovrà fare ancora...

campo base:
IMG_0168.jpg


il tempo vola, faccio in tempo ad ingurgitare il piatto di penne all'arrabbiata offerto dall'organizzazione, preparare la bici, vestirmi, mettere le lenti a contatto, il cerottino nasale (non ridete... avere le narici aperte fa davvero la differenza quando si deve bere, pedalare e respirare tutto contemporaneamente!!! :-) ) indossare lo zaino e... nel frattempo sono le tredici e sono già passati quasi tutti!!!
Chisseneeffe, non è una gara... "dai papi, vai!!!"... allora vado, eh?...
Insomma mi muovo, le prime due o tre righe del Road Book le ricordo quasi tutte, vado sicuro attraverso i primi bivi in asfalto... primo sentiero, comincio ad incontrare i primi biker... poi altri, ed altri, ed altri ancora... siamo davvero in tanti, ma quanti?
dati ufficiali dell'organizzazione:
Totale runeda 2008: 222
Di questi 222:
donne 15
uomini 194
bambini 13 (!!!)

di cui hanno affrontato l’itinerario:
50 km: 124
35 km: 70
Scampagnata: 15

Con provenienza:
veneto 19
trentino 10
modena 75
bologna 83
reggio 6
romagna 10
genova 2 (chi era l'altro???)
milano 4

La mia scarsa memoria disponibile è subito satura, devo prendere il RoadBooK dallo zaino: sgancia i lacci, sfila uno spallaccio, fai scivolare lo zaino davanti, prendi i papiri, leggi, controlla e ripeti tutte le operazioni in ordine inverso... dopo aver ripetuto tutto questo per una trentina di volte in trenta bivi diversi, mi passa davanti uno con UNA :shock: pagina sola del roadbook in mano: GENIALATA!!! :D :D :D disfo anch'io l'opuscolo, prendo solo la pagina che mi serve, la piego bene e la metto in tasca ed il resto nello zaino, fino al prossimo ristoro!!!!
Il percorso è stato diviso in tappe, ognuna si conclude con un ristoro, in tutto tre per chi fa il giro breve e sei per chi fa il lungo...
La tipologia di terreno non varia per nessuna tappa: quasi sempre strade sterrate, salite impegnative spesso al limite della pedalabilità e che alla fine saranno davvero mortali, intervallate da tratti finto-pianeggianti, seguite da discese brevi e senza difficoltà di rilievo, almeno per chi come me è abituato ai sentieri "veri"; l'assortimento tra i partecipanti è praticamente esaustivo di tutti i tipi di mountainbiker, a parte i downhiller puri e i tandemisti c'è di tutto: le prime due tappe le faccio in compagnia di uno con un rampichino Cinelli originale di venti anni fà ed un suo amico con una full da xc, in fuga un gruppo di agonisti con tutine attillatissime in tinta con le bici, che raggiungo presto nella primo tratto con due sassi qua e là che assomiglia vagamente ad una discesa, proprio mentre si avvisano l'un l'altro "qui è difficile, si scende"... sorrido sornione sotto baffi e barba e scivolo dolcemente oltre, mentre loro smontano di sella e scarpinano...
Primo ristoro previsto dopo circa nove km, all'osteria dell'acqua solforosa: "buona!!!" aveva esclamato una signora prima della partenza, mentre un suo amico le leggeva le varie tappe... finalmente ci arrivo, mucchio selvaggio sotto una tettoia e poco prima una fontana: decido di bere un pò d'acqua prima e poi gettarmi anch'io all'assalto... :smt087 puàhhh!!! ma che cavolo beve quella signora? L'acqua solforosa puzza da schifo, neanche senza il cerottino nasale riuscirei a berla...
Per fortuna c'è il lambrusco, salame a pioggia e formaggi vari!!!

Osservate bene la foto e ditemi se individuate chi ne ha mangiato di più (indizio: ha la maglia giallo-arancio...)

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Riparto dopo poco, sono ancora bello tonico e non fa troppo caldo quindi via!!!
Stesso alternarsi di salite-discesine-pianori-strade bianche-boschetti, ma qui non mi interessa l'adrenalina del ripido tecnico dei miei giri in liguria ma la diversa bellezza dei panorami, la caccia al tesoro nel trovare ogni bivio o deviazione, l'interagire sommesso e discreto con la marea variegata di appassionati che si sono gettati allegramente in viaggio con me... Sommesso e discreto? Avete notato da dove proviene la maggior parte dei partecipanti? 174 dall'emilia romagna!!! Sapete questo in che cosa si traduce? Risate dall'inizio alla fine!!! Questo popolo non riesce proprio a trattenersi, lo sfottò ed il menaggio sono eletti ad arte, raggiungendo negli sport di fatica vette di assoluta poesia!!! Mi ha colpito soprattutto un gruppetto con cui mi sono incrociato più volte, con bici full da enduro come la mia, i cui giocosi, simpatici e sistematici approcci con tutte le ragazze presenti non potevano passare inosservati, nemmeno ai compagni delle suddette!!!
Il massimo è stato quando dietro di me ho sentito la voce di uno di loro esclamare "e per Denise... LA OLAAAA", tra un tripudio di risate di tutti i presenti vicini e lontani!!! nel giro di una tappa e mezzo conoscevano per nome tutte, ma proprio tutte, le quindici donne partecipanti!!! Dei grandi!!! :D :D :D :D :D

Denise...

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foto di Haplo

Questa seconda tappa comincia ad essere più tosta, sudo davvero tanto, per fortuna c'è una discesina carina che mi distrae un pò, il primo single-track degno di tale nome ma non faccio in tempo a gustarmelo che c'è un gruppone di bici sparse qua è là: sarà mica caduto qualcuno? il tempo di fermarmi e guardare oltre le prime persone e capisco: sono arrivato all'osteria del Borgo di Roccamalatina, secondo ristoro!!!
Mi avvicino alla solita fontana, bevo... questa non puzza!!! Alzo lo sguardo, un biker con la bocca piena mi indica qualcosa: un cartello ligneo? c'è un'incisione lieve, sbiadita dal tempo... aguzzo lo sguardo: accccquaaa... noooon... potabile!?! :shock: Va beh, è proprio di fronte alla porta dell'osteria, chi altri può aver messo un cartello simile??? :D mi tranquillizzo, tanto ho bevuto di peggio e mi avvento su una sublime torta alla menta con glassa alla nutella, bisso e trisso.. con bicchieroni di sciroppo di menta per brindare, passo ad una torta con la crema e ribevo succo di frutti vari... davvero fantastico!!!

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foto di Haplo

Mi allontano qualche metro e scorgo una casa particolare, sicuramente abitata da qualche artista locale, che ha decorato la facciata con variopinti gufi lignei

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Sono ancora bello pimpante e riparto presto, il ragazzo con la Cinelli dì'epoca ha forato e tra un cristo ed un santo smonta ruota e copertone e, visto che non ha una camera di scorta, si accinge a pezzare; ci perdiamo per il momento di vista, ma qui alla Runeda è così: non si capisce bene come ma si sorpassa e si viene sorpassati un'infinità di volte da una marea di persone, quasi sempre le stesse!!!
La terza tappa comincia con una discesa carina, che purtroppo devo fare a più riprese a causa dei frequenti stop dovuti ai molti che si fermano in punti che a me sembrano privi di difficoltà di sorta: mi rendo conto che non tutti vanno in mtb per scendere giù dai muri e scarpate!!! :D :D :D
La piccola chiesa romanica di Pieve di Trebbio merita una sosta ed una foto

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Nonostante la salita sia sempre una costante di questo tracciato, non capisco bene come ma perdiamo sempre più quota, ed in breve mi ritrovo dalla parte opposta della Rocca Malatina su cui mi trovavo prima!!!

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Alla fine troviamo ancora il tempo di fare un pò di salita per andare al primo check point segreto dei tre nascosti in punti strategigi del percorso, dove prendere un testimone da un sacco (in questo caso una nocciola), comprovante il nostro transito e non il taglio tramite asfalto: mentre scendo però un dubbio mi assale, visto che incontro numerosi bikers in senso contrario; "avrò sbagliato" penso candidamente, ma dopo un rapido controllo al road book capisco che invece sono un manipolo di furbi :evil: che anche in una manifestazione come questa non hanno resisitito alla tentazione di prendere una "scorciatoia", salvo poi dover "allungare" per recuperare il testimone: e poi dicono che la giustizia non è di questo mondo!!! :D :D :D :D
Il resto della tappa prosegue coi soliti ritmi, incrocio volti e bici note, riesco ancora a fare in sella qualche bello strappo in salita tra lo stupore di molti compreso me stesso!!! :shock: :shock: :shock: Doverosamente segnalo la cortesia diffusa tra tutti i partecipanti che hanno sempre saputo cedere il passo, spostando se stessi e bici, in modo da facilitare chi riusciva a restare in sella.
Dopo qualche breve tratto in asfalto arrivo finalmente all'antico borgo di Samone, sede del Museo permanente della Tigella (specialità culinaria locale, una specie di Testaieou più spesso che viene farcito in svariati modi): questo museo si trova pochi metri prima del ristoro, nel luogo dove nel '400 sorgeva una fortificazione a difesa della strada e su cui in tempi successivi è stata edificata una chiesa; la sala ottimamente restaurata è decorata da affreschi medioevali originali, raffiguranti vari stemmi probabilmente di casate del luogo, come mi viene spiegato dal gentilissimo custode-guida con cui scambierò quattro parole prima di ripartire

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ovviamente non senza aver fatto prima onore al terzo ristoro, ciccioli, salame, lambrusco...

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foto di Haplo

Qui, mentre mi rosolo brevemente al sole sul pratino antistante il banchetto, vengo colto da un primo inquietante accenno di crampo, che dissimulo con maestria :D :D :D
Il tarlo comincia a lavorare... ma allora non ce la farò... se mi partono i crampi negli ultimi strappi?
Cerco di ignorarlo e bevo dal camelback, dove ho messo il Polase Sport e da cui fino ad ora avevo attinto poco... "sarà sicuramente per quello" penso...
La sosta al museo mi ha aiutato a defatigare i muscoli e la mente, ma ora mi devo concentrare per capire quali sono le mie reali condizioni, quante energie ho ancora: entro 4 km devo decidere se proseguire per il lungo o gettare la spugna e rientrare col breve :cry:
Mentre sono assorto in queste riflessioni, senza neanche accorgermene mi trovo a pedalare per lunghi tratti con il gruppetto di emiliani comici e roboanti di cui avevo già accennato: venire coinvolto dai loro scambi di frecciate è un attimo e bastano poche parole per capire che, a parte qualche dettaglio anagrafico (più o meno quindici), la sintonia di pensiero ciclistico e umano è forte.
"guarda che di qua si fa il lungo" mi dicono bluffando dopo un bivio... :shock: :shock: :shock:
"é sbiancato quando gliel'hai detto" :D :D :D fa un'altro...
"Veramente ero partito con quell'intenzione, ma..." :oops: :oops: :oops:
"E allora vieni con noi, no?" :D :D :D
Non so se sia stato l'effetto del Polase o la loro compagnia, ma per un bel pezzo i crampi me li scorderò!!! :D :D :D
Via per il Lungo allora, e subito arriviamo al ristoro di un agriturismo di prossima apertura a Montalbano.

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Sosta meritatamente un poco più lunga, lasciamo correre via gli scalmanati, Haplo cercando di impressionare le addette al banchetto mette in mostra la sua abilità ciclistica nella piazzetta, copiando fortunosamente un drop di venti cm... :D :D :D
Sarà stato il Lambrusco o le risate, ma sbaglio a prendere la pagina del road book e salto direttamente all'ultima: "beh, non male, solo due tappe ancora, 11 km e ci siamo" penso tra me e me... i miei compagni hanno due gps, per pigrizia e stanchezza mi lascio guidare ma le loro tracce non sono perfette e ci sbagliamo più di un paio di volte... fortunatamente aggiungo, perchè così torniamo a guardare anche il foglio e l'avventura riprende il giusto sapore!!!
"dai che da ultimo diventi primo!!!" mi grida con forte accento modenese un contadino durante uno di questi errori di navigazione :D :D :D in effetti ero l'ultimo e mi ero accorto che qualcosa non andava, fermandomi per consultare il foglietto spiegazzato che avevo in tasca!!! Volete sapere come ho fatto a capire che non era la strada giusta? Semplice: non era in salita!!! :D :D :D

Il resto della tappa prosegue come da copione, solo che la luce sta cambiando e ci regala panorami ancora più struggenti

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Il buon RenkyaZ è quasi sempre avanti, pedala veramente forte sia in salita che in discesa e si fa cura di raccogliere per tutti le noci del secondo check point; del gruppo di cui ormai faccio parte anch'io ricordo solo pochi nomi, in realtà i nickname del Mtb-forum, e mi scuso con chi non nomino: Maxspilla che forerà tre volte fornendo alibi ad Haplo per il ritardo, Giannimiao, MdsJack, Ivic il cognato...

Haplo in azione

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ed anche Gianni, in scia... :D :D :D

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Alla fine arriviamo anche al sagrato della chiesa di Rosola, dove veniamo premiati dal ristoro che forse più di tutti ci ha gratificato: gnocco fritto rovente, dolcetti fatti in casa e caffè d'orzo, melone e banane!!!

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Ripartiamo dopo poco, Haplo è stato richiamato all'ordine dalla consorte che lo attende in albergo con la figlioletta ed ha sparato un orario di rientro previsto che ci lascia tutti con le mascelle spalancate!!! :shock: :shock: :shock: Mi renderò conto strada facendo che è tutta pretattica, non intendeva veramente farci tornare alle otto e un quarto, neanche se fossimo stati a due km dall'arrivo ce l'avremmo potuta fare!!! :D :D
Accenno un saltino su un dossetto in discesa: mannagg... crampo!!! :shock: :shock: :shock: Mi stiro senza fermarmi, ma le prossime rampe le prendo con calma, anzi molte le spingerò per rilassare di più la muscolatura... :D buona la scusa eh? :D :D :D
La stanchezza si fa sentire davvero, ma ancora una volta la compagnia fa miracoli e a turno ci spariamo qualche bella salita ancora sui pedali!!!
Non tutte però...

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Ormai si naviga quasi a spanne ma riusciamo a chiudere degnamente anche questa tappa arrivando al maneggio "da Conny" nonostante un'ultima, micidiale, rampona in cemento...
Mangiamo tutto quel che resta, ci viene il dubbio di essere gli ultimi: "quanti ne sono passati?" chiediamo senza rifletter troppo... "siete gli ottantaquattresimi, i primi sono passati di qui alle cinque e mezza"
:shock: :shock: :shock:
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Confesso che un pò di sconforto ci prende tutti... anche se non è una gara sapere che c'è chi ha fatto tutto in tre ore di meno ti colpisce... poi guardiamo il tavolo e ci passa!!! :D :D :D Spazzoliamo tutto, facciamo ancora due risate e, dopo l'ennesima telefonata della moglie di Haplo con ennesimo falso orario di rientro previsto, partiamo per l'ultima fatica con la triste consapevolezza che era anche l'ultimo ristoro!!! :cry: :cry: :cry:
Di questa tappa ho ricordi confusi, pezzi a spinta e rampe incredibilmente pedalate, stanchezza, ancora risate, tu che pedali ma noti che chi spinge va alla tua stessa velocità (5 km/h...), ormai mi lascio guidare da Max che da buon local conosce perfettamente l'ultima traccia e non tiro neanche più fuori il mio foglio, alla fine non so come arriviamo anche al terzo check point, RenkyaZ ancora una volta fa la raccolta per tutti: una castagna sbucciata, anche l'ultimo testimone finisce al sicuro nello zaino!!! Comincio a rendermi conto di avercela quasi fatta, nuove energie affiorano da non so dove...
Resto indietro con un compagno e pensiamo di esserci persi, mannaggia proprio alla fine... facciamo silenzio, chiamiamo, silenzio ancora... chiamiamo di nuovo... andiamo avanti qualche metro... ancora un paio... silenzio... poi... lontano, in fondo al valletto, risuona l'eco dell'inconfondibile, instancabile voce di Haplo!!! :D :D :D Siamo salvi!!! :D :D :D
Discesina, ponticello fangoso, ovvia risalita... foto:

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Non so bene quando nè se in questa tappa o in quella precedente, ma Haplo ci scatta una foto che racchiude in sè tutta la bellezza di questi ultimi momenti:

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Ormai è fatta, usciamo dall'ultimo pezzo nel bosco, rientriamo verso il Parco Esploraria, le ultime rampe in asfalto vengono fatte più col cuore e con l'orgoglio che con le gambe, siamo all'Ostello... manca l'ultima rampetta sterrata per arrivare all'ingresso del Parco... musica in sottofondo... sempre più forte... non possiamo mollare proprio gli ultimi dieci metri...
finalmente spiana, non ci speravo più!!!

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Le note del gruppo che suona sul ponticello di legno del Bike park contribuiscono al nostro stordimento, ma alla fine ci siamo: partiti alle tredici, arrivati alle ventuno, mangiato a più non posso, pedalato tanto e spinto un pò, e come si usa dire... stanchi ma felici!!! :D :D :D
Pian piano ci rendiamo conto che proprio gli ultimi non siamo, continua ad arrivare gente dopo di noi e altri ne arriveranno più tardi, qualcuno si era perso e ha fatto ancora più km...
Ma non è finita qui: appuntamento al Ruzzolodromo, tigelle farcite e vino chiudono definitivamente in bellezza l'aspetto eno-gastronomico di questa avventura, cominciano i racconti ad amici e parenti che arrivano, i saluti coi nuovi amici e l'arrivederci perlomeno alla prossima Runeda, anche se spero di ritrovarci a sghignazzare su sentieri e tavoli liguri per completare lo scambio culturale!!!
La notte è andata avanti con un falò ed una fiesta per tutti, ma ero decisamente stanco e dopo una doccia semi-avventurosa mi sono ritirato nei miei appartamenti-igloo :D :D :D

Dormita fenomenale, al mattino si gira con mio figlio Thomas, Andrea e suo padre Paolo: un pò di Bike park, qualche saltino di cui uno in cui faccio vedere come NON si deve atterrare :D :D :D e alla fine pedalata finale nel bosco delle Betulle tutti insieme!!!

Sicuramente è stato un fine settimana di quelli che restano nella memoria, non solo mia ma anche di tutti quelli che mi hanno accompagnato non partecipando: ho voluto scrivere queste righe, restituendo le emozioni che ho provato, per ringraziare chi ha pedalato con me, chi è é arrivato prima e chi dopo e chi ha fatto in modo che fosse possibile.
Grazie a tutti

Andrea
 

RenkyaZ

Biker poeticus
11/2/08
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Zocca (MO)
www.facebook.com
Bike
Dueruote
Mi sono gustato il tuo racconto con grande piacere, è stato bello rivivere i bei momenti passati insieme ed ascoltare come qualcun'altro ha vissuto la mia stessa giornata!

Tantissimi complimenti! o-o

Solo per dovere di cronaca:
Alla fine arriviamo anche al sagrato della chiesa di Montalbano, dove veniamo premiati dal ristoro che forse più di tutti ci ha gratificato: gnocco fritto rovente, dolcetti fatti in casa e caffè d'orzo, melone e banane!!!

In realtà è la chiesa di Rosola... ;-)

Di questa tappa ho ricordi confusi, pezzi a spinta e rampe incredibilmente pedalate, stanchezza, ancora risate, tu che pedali ma noti che chi spinge va alla tua stessa velocità (5 km/h...),

In effetti la castagna era poco prima di uscire dal bosco, un bel pezzo dopo rispetto a dove l'hai messa nel racconto. Ma vista la giornata direi che sei più che giustificato!! :smile:

A presto!
 

Ivic

Biker novus
Gran bel resoconto:hail:. Complimenti sinceri per un attimo la rievocazione del ricordo della splendida giornata mi ha fatto sentire di nuovo l'inconfondibile torpore alle gambe di chi ha ormai finito le energie!
 

tweedledee

Biker superis
In realtà è la chiesa di Rosola... ;-)

In effetti la castagna era poco prima di uscire dal bosco, un bel pezzo dopo rispetto a dove l'hai messa nel racconto. Ma vista la giornata direi che sei più che giustificato!! :smile:

A presto!

Ciao, correzione fatta per Rosola, grazie!
La castagna mi ricordavo che fosse quasi alla fine del giro, tanto che avevo il timore che avessimo saltato il check point in qualche errore di navigazione, ma forse da come ho scritto non si capisce più di tanto.
Grazie per la precisazione! :-)
Ciao a tutti voi!
Andrea
P.s. se volete farvi un'idea dei giri che ci sono dalle mie parti date un'occhiata a questo libro, ci ho messo le zampe e le ruote anche io...
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=102457

c'è qualcosa anche sul sito che ho linkato prima,
http://www.quotazero.com/forum/viewforum.php?f=11
 

HAPLO Biker

Biker incredibilis
Questo report ... credo anche qui possa interessare leggerlo, sono le mie emozioni ed impressioni di due giorni intensi, a tratti posso aver citato episodi "personali" o messo foto di persone che non conosco, ma spero di non aver offeso nessuno.


Ragazzi che avventura!!!
...
Grazie a tutti

Andrea

stasera pure io me lo sono letto tutto con calma... molto molto bello. L'ho salvato nella mia dir con la traccia gps della runeda. grazie a te. :celopiùg:
 

giok

Biker superis
Questo report l'ho messo anche su questo forum di montagna (magari andateci a dare un'occhiata anche per altre cose interessanti che ci sono)
http://www.quotazero.com/forum/viewforum.php?f=11
ma credo che anche qui possa interessare leggerlo, sono le mie emozioni ed impressioni di due giorni intensi, a tratti posso aver citato episodi "personali" o messo foto di persone che non conosco, ma spero di non aver offeso nessuno.


Ragazzi che avventura!!! .........................................

Complimenti, bellissima la tua testimonianza. Chiedo il permesso di inserirla insieme alle foto nel sito della Runeda, rimarrà come traccia del 2008 e rileggendola, ci farà rivivere quei momenti.
 

giok

Biker superis
Parliamo del road book!
Ho capito che avreste gradito un formato più piccolo, però oltre a questo, avete suggerimenti per il 2009?
Avevo riportato ol kilometraggio dei vari incroci e la descrizione dettagliata degli incroci, era forse troppo facile? Forse se non avessi messo il kilometraggio era più avventuroso.
 

tweedledee

Biker superis
Parliamo del road book!
Ho capito che avreste gradito un formato più piccolo, però oltre a questo, avete suggerimenti per il 2009?
Avevo riportato ol kilometraggio dei vari incroci e la descrizione dettagliata degli incroci, era forse troppo facile? Forse se non avessi messo il kilometraggio era più avventuroso.
Ciao, personalmente il kilometraggio non l'ho quasi mai guardato anche se azzeravo il km ogni tappa; la descrizione degli incroci era ok per me.
Sul formato non è che mi desse fastidio la dimensione, piuttosto avrei preferito un'impaginazione differente che permettesse una più facile divisione: una tappa per foglio sarebbe stato meglio, e se i fogli restassero troppo bianchi allora appoggio un formato più piccolo MA CON LO STESSO CORPO TIPOGRAFICO per gli orbi come me!!!

Abolirei la traccia gps, ma in fondo ognuno deve poter scegliere e se si sente avventuroso ad esplorare con i satelliti la cosa non mi riguarda più di tanto.
Forse nel percorso lungo potreste pensare ad inserire delle discese tecniche, in fondo si sono pedalate salite belle toste che non tutti erano in grado di fare in sella, quindi perchè non anche in discesa? Magari mettete un cartello lungo il sentiero che avvisi del pericolo così si evitano infortuni, e fate anche una nota sul road book così chi decide di fare il lungo sà cosa aspettarsi oltre alle altimetrie in più.
Ciao
 

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