Il mio commento (anche se ho già
raccontato la mia gara qua e
riflettuto tanto qua), con la prima parte a mo' di Tettabeta..
1. La pista è molto difficile, ma non c'è obbligo di farla;
2. Si sapeva da tempo che sarebbe stata difficile, quindi non ci si sarebbe dovuti sorprendere tipo "Eh, ma caxxo, è difficile!".
3. Chi se l'è sentita, l'ha fatta; chi non se l'è sentita, giustamente, non se l'è fatta;
4. Chi si è fatto problemi siamo noi amatori-amatori (non gli amatori che potrebbero benissimo essere amatori-elite), ovvero chi non cerca i punti e il tempone (perché magari al momento sa che non potrà ottenerli) quindi vedi punto 1.
5. Un punto specifico sul 4-cross: mi è sembrato davvero il punto impegnativo meno pesante di tutta la pista.. io ci arrivavo a tre all'ora e schiacciavo giù la bici a più non posso, ma non ho visto nessuno chiuderlo (anche se non ho visto tutti), bensì trattarlo come una gobba e schiacciarla giù anche a velocità decisamente elevate..
Non credo sia il caso di recriminare troppo sul fatto che fosse un regionale complicatissimo perché, a dirla tutta, è complicatissimo per noi che non ci viviamo, in quei posti lì: salendo in funivia con uno degli organizzatori, la sua frase "Eh, per noi che giriamo sempre in questi posti poi andare negli altri posti ci sembra tutto facile e liscio" mi ha fatto solo pensare una cosa: "Beati loro".
E' tutta questione di abitudine.
Mi spiace solo che sia così lontano da casa mia e che ancora non sia ben chiaro se/quando diventerà davvero accessibile al di fuori delle gare, perché penso che sia un posto dove davvero imparare a farsi il pelo.
Secondo me la pista è stata perfetta: all'ultimo muro, in entrambe le manche, ho dovuto frenare con due dita, tanto ero distrutto (eh già, se
freni durante tutta la discesa è ovvio che arrivi alla fine che sei sfatto), ma si tratta dell'ultimo muro, appunto, e non ho avuto tale problema a metà del percorso. Ho avuto più problemi di stanchezza e lucidità a gare di Superenduro, per dire.
Ho provato quindi sulla pelle i miei limiti attuali e potenzialmente anche quelli della mia bici (che non è una bici da DH, quindi geometrie di un certo tipo e escursioni 160/170 non tipiche della DH odierna).
Se non ci fossero piste così, come potremmo arrivare a dire "Ecco, questo è il massimo che possa fare" e riverificarlo eventualmente l'anno successivo (o almeno si spera che ciò possa accadere)? Saremmo tutti felici a fare i campioncini a Livigno..
Nonostante ciò sono riuscito a far bassa classifica lo stesso.. chennerchia :)
Vogliamo parlare poi del pubblico? A parte le trombette e i campanacci e il tifo, fantastici, ma quando alla prima manche sono caduto due volte di seguito, alla seconda caduta volevo desistire, ma proprio grazie all'incitazione della gente mi sono rimesso in sella. Davvero una bella sensazione.