News Pedone su pista per MTB fa cadere biker: condannato
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Sono sempre situazioni spiacevoli , quando si circola con la famiglia oltre alla dovuta attenzione e rispetto per le regole sarebbe opportuno avere una buona assicurazione per responsabilità civile ( in montagna poi non guasterebbe anche una infortunistica ) .
Mi domando cosa sarebbe accaduto se a provocare l'incidente fosse stato un ciclista con e-mtb intento nel risalire il percorso con l'ausilio del motorino ( capitano questi incontri anche in bikepark ) ; in teoria sarebbe con la bicicletta su di un percorso per biciclette ed i cartelli che indicano sesnso di circolazione o divieto di risalita spesso sono assenti o collocati solo ad inizio percorso .
Tempo fa in park ( Carosello 3000 ) atterrando da un panettone ceco mi trovo piazzata in mezzo al percorso una mucca highlander ( quelle a pelo lungo con i cornoni ) fortunatamente l'ho schivata per pochissimo finendo fuoripista ma senza conseguenze ; mi domando in caso di danni a chi mi sarei potuto rivolgere per un eventuale risarcimento , al propietario dell'animale o al gestore del park ? ( probabilmente qualche cartello generico di attenzione agli animali da qualche parte ci sarà anche stato )
Mi domando cosa sarebbe accaduto se a provocare l'incidente fosse stato un ciclista con e-mtb intento nel risalire il percorso con l'ausilio del motorino ( capitano questi incontri anche in bikepark ) ; in teoria sarebbe con la bicicletta su di un percorso per biciclette ed i cartelli che indicano sesnso di circolazione o divieto di risalita spesso sono assenti o collocati solo ad inizio percorso .
Tempo fa in park ( Carosello 3000 ) atterrando da un panettone ceco mi trovo piazzata in mezzo al percorso una mucca highlander ( quelle a pelo lungo con i cornoni ) fortunatamente l'ho schivata per pochissimo finendo fuoripista ma senza conseguenze ; mi domando in caso di danni a chi mi sarei potuto rivolgere per un eventuale risarcimento , al propietario dell'animale o al gestore del park ? ( probabilmente qualche cartello generico di attenzione agli animali da qualche parte ci sarà anche stato )
Successo a me proprio in Paganella.
Poco dopo l'inizio della Blade Runner, nella Molveno zone, c'è un ponte in legno con successiva curva a sinistra. Arrivo a bomba e in piena curva, in quello che per me prima era un punto cieco, mi ritrovo questa ragazza che cammina in mezzo al trail con un golden retriever.
Non ricordo nulla, nemmeno come diavolo ho fatto a schivarla. Ricordo solo che era donna e il golden retriever.
Se l'avessi presa in pieno ci saremo fatti davvero molto male...
Poco dopo l'inizio della Blade Runner, nella Molveno zone, c'è un ponte in legno con successiva curva a sinistra. Arrivo a bomba e in piena curva, in quello che per me prima era un punto cieco, mi ritrovo questa ragazza che cammina in mezzo al trail con un golden retriever.
Non ricordo nulla, nemmeno come diavolo ho fatto a schivarla. Ricordo solo che era donna e il golden retriever.
Se l'avessi presa in pieno ci saremo fatti davvero molto male...
La scorsa estate a Bardonecchia, Io mi sono trovato davanti dopo una curva cieca prima di un drop due escursionisti che "si erano persi".
Per fortuna era fine giornata e stavo scendendo piano (non che di solito vada fortissimo...purtroppo) ma mi sono fermato per miracolo.
Per fortuna era fine giornata e stavo scendendo piano (non che di solito vada fortissimo...purtroppo) ma mi sono fermato per miracolo.
Io ho beccato in pieno un olden retriever, volato e mentre ero in aria vedevo il cane che che roteava svolazzando con me... per fortuna non mi sono fatto nulla.
Se era consapevole di trovarsi su un percorso dedicato è pirla 3 volte perché causa pericolo per i biker, per se stesso e per la sua famiglia.
(e non esserne consapevole è veramente difficile...)
(e non esserne consapevole è veramente difficile...)
Il Giada Line è classificato ''Shared Trail'' è normale trovarci gente a piedi e sei tu che forse dovevi andare più piano...
trovato gente a gromo, già un'anno fa, poco dopo la prima curva dall'inizio del sentiero (al primo punto appena più largo dall'inizio del sentiero)
gattobastardo
Biker tremendus
Sei stato fortunato, io 4 biker fermi sull' atterraggio dell' unico doppio sulla avert 1; credo stiano tremando di paura ancora adesso, gli sono atterrato in mezzo! ...di rimbambiti ce n'è piena l'aria, anche tra noi bikers, figuriamoci tra chi non concepisce il nostro sport
Ma sono segnati decentemente?
Io l'ultima volta che sono stato agli Spiazzi a piedi è stato 4 o 5 anni fa, dovrei guardare, però non è che si capisse proprio bene dove passare e dove no.
Una segnaletica decente è tutto, se si vuole provare ad evitare casini.
Quello che stupisce è che ci abbiano messo addirittura 2 anni a chiudere una causa del genere (che forse per l'italia son pure pochi) quando su negligenza e dolo c'è poco da discutere
Se il giudice l’ha condannato è perché ha ritenuto che l’imputato non poteva non aver visto la segnaletica di divieto ai pedoni, pertanto ha tenuto un comportamento quantomeno superficiale che avrebbe potuto portare a conseguenze gravissime. Quindi giusto così.
A me è capitato invece di trovarmi in bici dentro l’anello improvvisato di una gara XC, realizzato ad hoc per l’occasione su sentieri normalmente liberi e frequentati sia da ciclisti che pedoni.
Il “varco” da cui sono entrato non aveva la segnaletica provvisoria ne tantomeno era sorvegliato. Il caso ha poi voluto che imboccassi la “pista” in senso contrario ai partecipanti. Fatto sta che ad un certo punto, ancora nella piena inconsapevolezza della cosa e percorrendo a velocità sostenuta un sentiero strettino, mi sono trovato davanti un gruppetto di xcisti in piena foga di gara e in traiettoria da frontale.
Schivandoci, e mandandoci reciprocamente a fare nel di dietro, ho proseguito ancora qualche centinaio dì metri, fin quando non ho incontrato i nastri a delimitazione del percorso (l’organizzazione, oltre che di cartelli, era carente anche di nastro…).
A quel punto ho capito dove mi trovavo e sono uscito dal percorso e con bici a mano ho raggiunto un secondo varco, stavolta in uscita.
Lì ho incontrato uno dell’organizzazione con la bandierina in mano e la faccia da ebete (non ricordo se era più espressiva la faccia o la bandierina stessa) sul quale ho scaricato le peggio invettive, facendogli presente che col solo possesso del pollice opponibile sarebbe stato possibile fare di meglio nell’organizzazione.
Anche con l’ometto c’è poi stato lo scambio di complimenti.
La cosa buffa è che prima di incrociare il gruppetto in gara ho superato una famigliola di tre persone, evidentemente anche loro del tutto inconsapevoli di cosa era in corso.
La sicurezza è tutto e l’organizzazione di queste lodevoli iniziative dovrebbero essere affidate a gente che sa cosa sta facendo e non ad improvvisati che passano con disinvoltura dalla sagra della salamela alle gare di XC.
A me è capitato invece di trovarmi in bici dentro l’anello improvvisato di una gara XC, realizzato ad hoc per l’occasione su sentieri normalmente liberi e frequentati sia da ciclisti che pedoni.
Il “varco” da cui sono entrato non aveva la segnaletica provvisoria ne tantomeno era sorvegliato. Il caso ha poi voluto che imboccassi la “pista” in senso contrario ai partecipanti. Fatto sta che ad un certo punto, ancora nella piena inconsapevolezza della cosa e percorrendo a velocità sostenuta un sentiero strettino, mi sono trovato davanti un gruppetto di xcisti in piena foga di gara e in traiettoria da frontale.
Schivandoci, e mandandoci reciprocamente a fare nel di dietro, ho proseguito ancora qualche centinaio dì metri, fin quando non ho incontrato i nastri a delimitazione del percorso (l’organizzazione, oltre che di cartelli, era carente anche di nastro…).
A quel punto ho capito dove mi trovavo e sono uscito dal percorso e con bici a mano ho raggiunto un secondo varco, stavolta in uscita.
Lì ho incontrato uno dell’organizzazione con la bandierina in mano e la faccia da ebete (non ricordo se era più espressiva la faccia o la bandierina stessa) sul quale ho scaricato le peggio invettive, facendogli presente che col solo possesso del pollice opponibile sarebbe stato possibile fare di meglio nell’organizzazione.
Anche con l’ometto c’è poi stato lo scambio di complimenti.
La cosa buffa è che prima di incrociare il gruppetto in gara ho superato una famigliola di tre persone, evidentemente anche loro del tutto inconsapevoli di cosa era in corso.
La sicurezza è tutto e l’organizzazione di queste lodevoli iniziative dovrebbero essere affidate a gente che sa cosa sta facendo e non ad improvvisati che passano con disinvoltura dalla sagra della salamela alle gare di XC.
Ultima modifica:
Ah , spesso ci si fa molto più male cercando di schivare gli "ostacoli" visto che loro il più delle volte non si muovono.
Se so di essere nel giusto io in questi casi tiro dritto (e qualcuno in snowpark ne ha già pagato le conseguenze ).
Uguale per la macchina, se la distruggi per schivare qualcuno che ti taglia la strada o simili ma non lo tocchi lui ne esce pulito pulito
Se so di essere nel giusto io in questi casi tiro dritto (e qualcuno in snowpark ne ha già pagato le conseguenze ).
Uguale per la macchina, se la distruggi per schivare qualcuno che ti taglia la strada o simili ma non lo tocchi lui ne esce pulito pulito
c'è alla fine dell'avert 1&2 e nel punto in cui il sentiero pedonale (il sentiero delle malghe) passa vicino al trail
Senza offesa, ma ke minkia sta dicendo...
Permettimi ma questa è una sciocchezza: anche se sei nel “giusto” (anche se la percezione di giustezza è spesso arbitraria) niente ti legittima ad assumere comportamenti pericolosi verso altri, tipo appunto non frenare o non tentare di evitare l’impatto.
Forse al momento ti è andata bene ma la volta che ti dovesse andare male, e non te lo auguro, un bel concorsone di colpa bello grosso e a tuo carico non te lo toglie nessuno.