più che altro mi sono sempre chiesto perché le persone siano così propense a mettere in piazza la loro vita, come se davvero fosse interessante...
aprire un blog, un profilo Instagram, postare a raffica su Facebook le proprie cose... come se davvero all'umanità importasse qualcosa di quello che fai.
Per lo stesso motivo per cui si risponde nei threads di un forum, dicendo la propria. Non è che tu abbia fatto chissà che cosa tanto diversa, lì sopra: hai messo in piazza qualcosa di tuo, in questo caso un'opinione.
Poi non è che scrivendo un post su un giro in bici io vada a postare chissà che notizie straordinarie della mia vita privata, magari assieme all'importo del conto corrente, le password per l'home banking o tutto il resto: condividi un qualcosa come lo faresti con gli amici al bar, solo che il bar è un po' più sfumato. Sei tu che scegli cosa condividere. Non facciamo l'errore di pensare di non avere il controllo, perchè esiste. Probabilmente stai mettendo tutto molto più in piazza usando uno smartphone, ma senza rendertene conto, che usando i social. Solo che lo smartphone comunica tutto direttamente al suo produttore. Alla stessa maniera, se hai la tessera punti del tal supermercato stai mettendo in piazza praticamente tutto quello che acquisti. Ergo: la privacy sui social mi pare davvero l'ultima mia preoccupazione in proposito.
Comunque la domanda sul perchè scrivere qualcosa per chissà quali persone l'ho avuta anch'io, e ce l'ho tutt'ora, essendo uno dei principali motivi per cui non apro un blog: a che pro? Perchè dovrebbero apprezzare ciò che posto e, soprattutto, io cosa ne ricaverei?