In linea di teoria sono d'accordo con te.
La pratica, come diceva un famosissimo (da loro, qua "chi cazz'è"
) allenatore di baseball putroppo è tutt'altra cosa.
E la pratica è che i cambiamenti non sono possibili, se non probabilmente a livello epidermico.
Mi limito a fare un esempio sulla questione della violenza. Le armi sono un diritto, sancito dal quarto emendamento, e non c'è alcun modo che qusto possa essere eliminato o cambiato. Questo significa che qualsiasi poliziotto che fa un controllo stradale sia costretto a operare con il colpo in canna (il successo delle Glock dipende molto dall'assenza di una sicura meccanica...) e che in qualsiasi caso tende a sparare per primo, dal suo punto di vista per ottimi motivi. Non solo, ma l'enorme quantità di armi da guerra (ufficialmente per caccia o difesa, ma trasformabili con poca spesa) costringe le forze di polizia ad attrezzarsi di conseguenza, quindi armi da guerra, che in caso di conflitto a fuoco fanno facilissimamente vittime collaterali, ed addestramento di tipo militare ma solo a livello di squadre speciali, per cui il poliziotto ha l'AR15 ma non ha addestramento specifico, salvo i corsi (a pagamento) dei guru che insegnano "to kill people and break things" e non "tio protect and serve". Mentre ai marines ed i "grunts" invece fanno i corsi sulla "deescalation" dei conflitti...
Come lo cambi questo stato di cose? con quale leggi, quando non puoi rimuovere lo scudo civile dalla polizia se no ti bloccano una città per mesi?