Undebakkeeeeeeeeee!!!!! Davvero Undebakkkkeeeeeeeeeee!!!!
Questo sabato posso dedicarlo, su gentile concessione della megera ConCubina, ad un bel giro sgarrupato. Contatto il Sergente che mi comunica il programma del sabato: si va al Turano.
Pensavo di fare il classico giro del Turano degli Scatenati ma invece ci attende robbbbbbabbbbbonaaa.
Alla partenza siamo in 5: il Sergente Mariuccio, HmKid, Dariuckus, Riccardo ed il sottoscritto.
La vista di Riccardo mi mette una certa agitazione: so che va come un bolide e ho tanto paura di ciò che mi aspetta.
E' la prima volta che faccio un giro con lui ma ho avuto occasione di conoscerlo in qualche prova di SuperEnduro.
Quello che mi ha colpito di Riccardo è che, pur essendo davvero fortissimo, è di rara umiltà e simpatia.
Alla partenza il termometro dice 5 gradi. Cominciamo con un lungo trasferimento in piano, poi una salita su asfalto lunga ma bella pedalabile.
Appena comincia la salita ci si spoglia: la temperatura è perfetta.
Come finisce l'asfalto e comincia lo sterrato le pendenze aumentano in modo esponenziale, fino ad arrivare all'ultima parte della salita da fare a spinta.
Il sergente non ama particolarmente il portage. Io lo conosco e so che il troppo spingismo scatena la bestia che in lui.
Arriva però all'esplosione in tre fasi: la prima fase è grammaticale (comincia a scandire ad alta voce il nome proprio di persona di colui che ha organizzato il giro), la seconda fase è di tipo canoro (canticchia in modo apparentemente sereno canzoni come Orzowey o parlami d'amore Mariù), la terza fase, quella esplosiva, è ti tipo geologico (efferra un grosso sasso di fallica forma e cerca di relazionarsi con l'organizzatore).
Per fortuna di Riccardo il Sergente arriva solo alla fine della seconda fase quando siamo in cima.
Comincia la prima discesa. Una parte iniziale nel bosco, poi un ripidone da paura e poi cominciano i serci, prima sparsi qua e la, poi davvero ovunque. Alcuni passaggi sono davvero caxxuti.
Uno in particolare è tostissimo e restiamo a studiarlo a lungo. Chi dice che è meglio saltare, chi dice che è meglio copiarlo la, chi lo vuole copiare qua, chi vuole fare un triplo avvitamento carpiato con scappellamento a destra.
Alla fine, dopo circa 45 minuti di studio, in 4 lo facciamo a piedi. Per ultimo arriva Riccardo che lo fa in sella come se fosse asfalto. Nella mia mente un solo pensiero: Minchia!!!!!!
Si continua a scendere e la difficoltà aumenta per la presenza di alcuni tornanti rocciosi con bei gradoni.
E' una goduria assoluta.
Turano2012 1 on Vimeo
Il brutto della discesa è che, a fronte un un mazzo pazzesco che devi fare per conquistarla, dura sempre troppo poco.
Sono le 12,15 e ci chiediamo se è opportuno tornare su per una seconda discesa. Alla fine si decide di fare la pista n.2 ma partendo da una quota intermedia.
Ci toccano circa 300 metri di disl. e Riccardo, per raggiungere prima la cima, decide di fare la strada più corta.
Inizia la salita e Mariuccio, vedendo la primissima parte, chiede incredulo: ma si passa di la? La risposta è purtroppo SI.
Pendenze mostruose, mai sotto il 20%. Non conoscendo la salita spero che prima o poi, le pendenze diminuiscano un po'. Manco per niente: è un BDC inverosimile.
Il Sergente comincia di nuovo a scandire il nome di Riccardo. Poi, anzichè cominciare con le canzoncine, il Sergente comincia a dire a gran voce: IO AI MIEI HANI CI DO PALLE....CON DEI BEI PEZZETTONI DI HARNE BUONISSIMA.C'HO TRE HAMPIONI DEL MONDO, UN HAMPIONE ITALIANO....
Inizio a preoccuparmi: non vedevo il Sergente reagire così dai tempi del Pellecchia e Semprevisa, quando si termino con la fase geologica.
Ora....io non ho niente contro le salite ripide......ma oggi credo si stesse sfidando la legge di gravità.
A proposito, già qualche settimana fa HmKid mi impressionò in salita. Oggi davvero non gli si stava dietro.
Alla fine della salità ci stendiamo qualche minuto sul prato e ci prepariamo per la discesa. Passo il mio casco telecamerato al Sergente e ci si butta giù.
Dopo pochi metri facili ecco che si ricomincia. Più si scende più aumenta la difficoltà. Arriviamo ad un certo punto che sento le gambe dure come il marmo e dietro di me il Sergente soffre alle braccia, mentre quel demonio di Riccardo sembra scendere su asfalto.
Ci fermiamo qualche minuto e poi di nuovo giù per affrontare la parte finale della discesa, davvero stratosferica.
[VIDEO=2824]Turano Parte Prima[/VIDEO]
Giro finito, salutiamo il grande Riccardo e poi a Carsoli per una pizzetta.
Una splendida giornata su percorsi da enduro tosti, con bikers tostissimi.
Alla prossima :)