Bel report,che fa venire la voglia di andare a rischiare (relativamente) per migliorare anche ad un 56enne che ormai va pochissimo rischiando zero(quindi -> nessun miglioramento,anzi).
Però sono anche vere le considerazioni fatte da molti sulla oggettiva difficoltà di organizzare un viaggio del genere. Come ho già detto in altro 3D ho avuto occasione di mandarci mio figlio a gareggiare,e nonostante il fatto che vitto,alloggio,ski-pass e iscrizioni gare fossero pagati,il solo viaggio non era risultato di certo economico. Bisogna poi considerare che andare per una sola settimana non è molto logico,visto il tempo impiegato per il viaggio,il jet-lag,che può dare fastidio anche per un paio di giorni, ed il rapporto costo viaggio/vacanza. Quindi se andiamo a considerare un soggiorno di un paio di settimane,che da quanto dice Dany risulta il minimo sindacale per capire dove girare e come,nonchè fare un pò di turismo specie se si va con famiglia al seguito,i costi non sono certo alla portata di molti.
Diverso il discorso sul disegno dei tracciati e sullo sfruttamento delle risorse a disposizione. Condivido in pieno il concetto sul disegno,che a parer mio è spesso tracciato da motociclisti e non da bikers,e sul ridotto sfruttamento degli impianti. In effetti è illogico chiudere alle 5 quando hai luce fino almeno alle 8. Però sembra che il ritorno economico sia modesto,quanto meno nei posti piccoli pare proprio che con i giornalieri non riescano neppure a rifarsi delle pure spese di consumo dell'impianto,e chi pareggia o va in utile lo fa sfruttando i turisti che prendon gli impianti per andare a camminare e/o mangiare in quota. In conclusione credo che sarebbe utile che qualcuno comunque ferrato nella materia e che sia stato a Whistler portando con se video foto ecc.ecc.potesse proporsi per disegnare i tracciati nostrani,in quanto non credo che sia impossibile riportare quei disegni sui nostri pendii.Sempre che ciò sia sufficiente per incrementare in modo sensibile,senza incrementare prevalentemente il costo biglietto