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cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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[FONT=Verdana, sans-serif]Continuo a non capire in che modo l'educazione civica potrebbe fornire i mezzi per la comprensione di fenomeni per i quali servono invece nozioni di tipo scientifico, o che nesso ci sia tra educazione civica e maleducazione.
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[FONT=Verdana, sans-serif]L'educazione civica non deve (di per se, poi può diventare uno degli strumenti per...) far “comprendere fenomeni” ma dare a tutti la consapevolezza che si vive in una società che si è data “una forma” (stato, organismi dello stato, funzioni, comparazioni con altri sistemi ecc) e delle regole di convivenza civile (costituzione, leggi, norme e regolamenti) il cui rispetto comporta benefici e sicurezze (stato di diritto) e vantaggi tangibili per tutti... rispetto per se e rispetto per gli altri, rispetto che dai, rispetto che chiedi (o pretendi se lo dai di default)...[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]l'impoverimento sistematico della scuola (nel senso più ampio del termine), lo sdoganamento e la legittimazione di forme comportamentali che dell'etica e del rispetto (di se e degli altri) si fanno beffe, la progressiva demolizione del diritto e dei diritti collettivi ed individuali, l'atomizzazione della società (divide et impera), l'individualismo selvaggio (e ridicolo vista la massificazione imperante), l'imposizione pervasiva di modelli “altri” ed antitetici (la legge del più forte, fottitene e fotti, il denaro come fine e non come mezzo ecc), il mantenimento, quando non l'ampliamento, di settori della società che versano in uno stato di necessità (e quindi di dipendenza) e di “ricattabilità”, la conseguente (alla legittimazione e proliferazione di detti comportamenti) messa in mora e squalificazione delle autorità storiche di riferimento... tutto ciò (ma l'elenco potrebbe continuare per ore) non poteva non avere effetti (e vorrei vedere!) tantopiù che queste “politiche” (sensu latu) sono state messe in campo proprio perché quegli effetti erano ricercati e desiderati in quanto pienamente funzionali (anzi, necessari) allo scopo di fondo.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Tutte operazioni sociali (che usano le leve e gli strumenti economici, politici e mediatici) i cui scopi, mezzi e finalità non sono affatto “misteriosi” ma anzi appaiono piuttosto chiari e coerenti (all'interno di una cornice ampia) a chi si occupa di certe tematiche (appunto le scienze sociali, geopolitica, storia, economia).[/FONT]


[FONT=Verdana, sans-serif]Aggiungo che purtroppo l'età per ricordare quando in certi ambienti le buone maniere, il rispetto ed altre robe così erano considerate strumenti per tenere a bada le masse ed impedirgli di reclamare il loro ruolo nella Storia. [/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]So esattamente a cosa ti riferisci ma ti prego non facciamo confusione tra “buone maniere”, rispetto, consapevolezza sociale, senso civico e il becero “perbenismo” (che è tutta un'altra cosa) di certi ambientucoli conservatori d'antan (il cui fine era unicamente il mantenimento dello status quo con ogni mezzo)...[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]le masse di una volta poi avevano una consapevolezza che quelle attuali nemmeno possono permettersi il lusso di sognare ed infatti scemi scemi avevano capito l'importanza della cultura e del sapere (e della consapevolezza che ne dovrebbe discendere) infatti si sono spezzati la schiena per mandare i figli “a studiare”... mo' la finisco perché ho appena grattato la superfice e l'argomento e vasto e profondo... troppo per trattarlo quì e per quanto interessante non mi pare il “posto giusto”.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Spero di essermi fatto capire...:-)
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[FONT=Verdana, sans-serif]ciao[/FONT]
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