Tutte cose che non fermano un truffatore seriale, che cambia identità con ogni carta d'identità che falsifica. Una volta che hai un documento falso/falsificabile, il gioco è fatto, Posta o Banca che sia.Intendi per verificare l'identità? Servono sicuramente un documento in corso di validità e il codice fiscale. Poi di solito attraverso una banca dati centralizzata si verifica se ci sono segnalazioni per protesti, procedimenti in corso, pendenze verso altri istituti ecc...
Inoltre ogni soggetto è tenuto a dichiarare la natura del rapporto che intende aprire, e qualora questo fornisca informazioni confuse, frammentarie, la banca può decidere di non aprirlo. Oppure se in seguito, nel corso del tempo si riscontra che l'operatività del soggetto non coincide con quanto dichiarato la banca potrebbe segnalarlo all'Ag. delle Entrate. Per esempio se apri il conto e mi dici che devi accreditare lo stipendio e pagare le bollette, ma poi in realtà vieni solo a versare denaro in contanti, qualcosa non quadra).
Se un soggetto è segnalato in qualche black list perchè è ritenuto collegato ad organizzazioni criminali/terroristiche il rapporto non si può aprire.
Io credo che sia soprattutto sulla fase di controllo delle finalità del rapporto, che alcune società siano di manica larga.
In ogni caso, per tornare in topic, se uno non si vuole fidare della postepay, non fa altro che non comprare. Sarà sempre e solo il venditore a rimetterci, se non offre strumento di pagamento alternativo.
Strumenti per non farsi truffare o, comunque, per ridurre il rischio ce ne sono.