vietato trasporto biciclette sui treni di trenord

franico30 ha scritto:

Comunque anche il trasporto bici con Trenitalia fa schifo perché il vagone bici anche se indicato sull'orario ufficiale non è garantito. D'estate quando resto solo io città e famiglia al mare il we li raggiungo con treno e bici ma più di una volta ho dovuto fare storie per salire sul treno. Mi è stato spiegato che anche se previsto sulla carta il vagone bici i vagoni dei treni vengono combinati volta per volta in base alle esigenze. In estate quando c'è più traffico di pendolari nei weekend sacrificano il vagone bici per un vagone normale. E se devi per forza prendere quel treno casomai perché è l'ultimo della giornata ti freghi. Di fatto dopo mille storie mi hanno fatto sempre salire ma devo stare tutto il tempo in piedi con la bici davanti le porte e se qualche passeggero di lamenta o si fa male vicino un pedale c'ha pure ragione.

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Si anche trenitalia fa cagare, concordo, del resto è proprio l'andazzo generale poi qualcuno pecca clamorosamente altri un pochino meno ma siamo lì...
comunque no, non c'ha ragione per niente a prendersela con te (forti con i deboli e deboli con i forti, un classico...) ma dovrebbe prendersela con chi gestisce l'azienda ed il convoglio, cioè con chi arbitrariamente decide di organizzarsi in un modo oppure in un altro... tu che c'entri? Sei un utente/cliente/cittadino pagante (e che paga le tasse da cui escono i famosi "fondi" di cui sopra) che non sta chiedendo nulla di strano o particolare se fossimo un paese "normale"... è che forse noi per primi non sappiamo casa sia un paese normale e ci siamo ormai abituati a questo perenne stato di eccezione...

cesare RBO ha scritto:

Si anche trenitalia fa cagare, concordo, del resto è proprio l'andazzo generale poi qualcuno pecca clamorosamente altri un pochino meno ma siamo lì...
comunque no, non c'ha ragione per niente a prendersela con te (forti con i deboli e deboli con i forti, un classico...) ma dovrebbe prendersela con chi gestisce l'azienda ed il convoglio, cioè con chi arbitrariamente decide di organizzarsi in un modo oppure in un altro... tu che c'entri? Sei un utente/cliente/cittadino pagante (e che paga le tasse da cui escono i famosi "fondi" di cui sopra) che non sta chiedendo nulla di strano o particolare se fossimo un paese "normale"... è che forse noi per primi non sappiamo casa sia un paese normale e ci siamo ormai abituati a questo perenne stato di eccezione...

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Il controlla dal suo punto di vista c'ha ragione perché nel momento in cui fa salire una bici non nello spazio dedicato si assume la responsabilità. Anche se sono sicuro che se dovesse succedere qualcosa direbbe che non mi aveva autorizzato e mi farebbe pure il verbale.

lazzaro54 ha scritto:

posso anche darti ragione ma ci va di mezzo chi non c'entra nulla (polizia, controllori) che avrebbe solo una rogna da gestire in più ….. non è una questione di partito ma di persone, in Veneto c'è Zaia che ha operato correttamente mentre qui abbiamo Fontana …. che dire ….

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L'idea che questi personaggi e il partito a cui fanno riferimento ha dell'ambiente, non è una novità.

franico30 ha scritto:

Il controlla dal suo punto di vista c'ha ragione perché nel momento in cui fa salire una bici non nello spazio dedicato si assume la responsabilità. Anche se sono sicuro che se dovesse succedere qualcosa direbbe che non mi aveva autorizzato e mi farebbe pure il verbale.

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il controllore, o meglio il capotreno (come tutti i responsabili del veicolo) ha anche altre responsabilità, ad esempio controllare che il mezzo sia idoneo al compito previsto e dotato di tutti i servizi e dotazioni (compreso il versante sicurezza) previste da contratto... ma si guarda bene dal farlo sennò l'azienda gli rompe le palle (pur facendo lui solo il suo dovere... Trenitalia ha bruttissimi precedenti in questo campo).
Ma torniamo così al "forte con i deboli e debole con i forti"...
Io non perdo mai occasione di farle presenti ste cose... anche perché sto solo esercitando un mio diritto (che pago profumatamente) mica chiedendo un favore...

ps: in questo paese dovremmo cominciare a pressare per esigere controlli seri sull'operato di chi è concessionario dello stato... e per una lunga serie di servizi...

cesare RBO ha scritto:

il controllore, o meglio il capotreno (come tutti i responsabili del veicolo) ha anche altre responsabilità, ad esempio controllare che il mezzo sia idoneo al compito previsto e dotato di tutti i servizi e dotazioni (compreso il versante sicurezza) previste da contratto... ma si guarda bene dal farlo sennò l'azienda gli rompe le palle (pur facendo lui solo il suo dovere... Trenitalia ha bruttissimi precedenti in questo campo).
Ma torniamo così al "forte con i deboli e debole con i forti"...
Io non perdo mai occasione di farle presenti ste cose... anche perché sto solo esercitando un mio diritto (che pago profumatamente) mica chiedendo un favore...

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Hai perfettamente ragione ma quando capita è una situazione di stallo. O faccio storie sperando di salire "in difetto"sul treno, o ne aspetto un'altro sperando che non abbia lo stesso problema. In ogni caso non è possibile pianificare un viaggio con bici e Trenitalia.

franico30 ha scritto:

Hai perfettamente ragione ma quando capita è una situazione di stallo. O faccio storie sperando di salire "in difetto"sul treno, o ne aspetto un'altro sperando che non abbia lo stesso problema. In ogni caso non è possibile pianificare un viaggio con bici e Trenitalia.

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infatti siamo il Burundi (senz'offesa per il burundi che a essere paragonato a noi potrebbe, legittimamente, risentirsi) ma ci siamo talmente abituati che una fetta non necessariamente minoritaria di cittadini se gli fai sti discorsi ti risponde "sempre a parlar male dell'Italia", "basta buttarsi giù" (son gli stessi che dichiarano di essere "orgogliosi" ma non saprebbero mai spiegarti esattamente di cosa ) senza nemmeno rendersi conto che proprio la passività e l'inazione (figlie dell'ignoranza) sono la prima causa dei non pochi problemi (che in ogni campo) ci troviamo a dover affrontare...

Un paio di anni fa mi son trovato costretto da cause del tutto impreviste (ed imprevedibili) a prendere il treno in un paesello dell'hinterland direzione Cagliari: arrivo alla stazione (grazie ad un passaggio fortuito) e trovo biglietteria chiusa e macchinette per i biglietti entrambe fuori servizio, aspetto il treno e scelgo di salire dove c'era il capotreno così da fargli subito presente il problema (anche perché c'erano solo altre due stazioni fino al capolinea quindi in 10 minuti saremmo arrivati a destinazione) cosa che immediatamente ho fatto e questo genio del crimine mi dice che devo pagare la sovrattassa ed è già tanto che non mi fa la multa la mia risposta è stata un semplice e definitivo "non credo proprio" al che il genio ha ribattuto che "io dovevo saperlo che le biglietterie non sono in funzione del resto sono affissi i cartelli (fogli A4 fatti con la fotocopiatrice) in stazione"... gli ho fatto notare che io quel treno da li non lo prendo mai, prima ed unica volta nella vita e vado anche a controllare sul sito (dove non era riportato nulla) e se ne esce con argomenti tipo che "sul treno comandava lui" ed io gli ho fatto notare che l'autorità (pubblico ufficiale) di cui è temporaneamente investito non lo autorizzava certo a comportamenti extra legem (anzi semmai l'esatto contrario) e questo indipendentemente dalle indicazioni (non scritte, ma guarda...) date dall'azienda...
Gli ho prospettato l'unica soluzione intelligente, cioè come saremmo giunti al capolinea sarei sceso a prendere il biglietto (che io volevo pagare) e glielo avrei portato al volo da timbrare... mi ha risposto che era lui a dover decidere cosa fare e non ioed io gli ho fatto gentilmente notare che tutta l'autorità di questo mondo non gli sarebbe bastata comunque a disporre del sottoscritto né del suo portafoglio e o così o pomì (mi chiami la polizia ferroviaria e visto che ci siamo partono due belle denuncette una personale a lui per abuso di autorità e due all'azienda per aver disatteso le norme contrattuali di concessione e per non aver istruito il personale di bordo responsabile)... ah, poi insisteva che io potevo anche avere ragione ma intanto pagavo e poi potevo fare ricorso (vecchia tecnica, non abboccate mai), eja, si come no
Alla fine com'è andata? Esattamente come dicevo io... e tutto il suo problema era dovuto alla "lesa maestà" mica al biglietto
e aveva indosso una divisa di trenitalia figurarsi se ne avesse avuta una "vera"
e immaginiamo quanti figuroni di questo tipo possono inanellare con i turisti che non sono minimamente abituati al nostro modo di fare (ad cazzum) le cose... che figuroni ragazzi, che figuroni...

Cito da pagine social di FIAB:

" Occorre infatti sapere che il grosso della flotta recente di #Trenord [2] è composta da:
36 treni TAF (dal 1998), 104 treni TSR (dal 2011), a cui si aggiungono 28 ATR (dal 2011 e 2013).
Indovinate quanti di questi hanno spazi dedicati alle #biciclette? Vi sono solo alcuni posti bici sui 28 ATR, di cui 14 però effettuano il servizio Malpensa Express (quindi con poche fermate).
Dunque, escludendo i treni più vetusti (dove lo spazio in alcuni casi è nella semipilota o motrice - ma molto spesso chiuso!), un numero molto eseiguo dei treni in servizio sulle linee con più domanda è attrezzato (per giunta con pochi posti).

In pratica, la dirigenza di #Trenitalia (poi in società in Trenord), non contenta dell'errore fatto coi TAF del 1998 (spazi interni e porte anguste, con palo in mezzo, totale assenza di spazi bici) ha replicato lo stesso concetto con i ben 104 treni TSR consegnati dal 2011 in poi. Successiivamente, silenzio per oltre un quindicennio.

Oggi l'azienda ferroviaria scopre che, incredibile!, qualcuno vorrebbe veramente usare il servizio #treno + #bici in modo sistematico.
Fortunatamente hanno previsto dei posti sui nuovissimi treni Caravaggio (in consegna, molto lentamente, dal 2019). Peccato che, come d'abitudine, dei 18 posti ufficiali ne saranno usabili sì e no una dozzina: come si incastrano 6 biciclette nello spazio in foto?

"

In pratica, dopo anni a ignorare il problema, ora ci hanno messo un pezza che è peggio del problema stesso.

Ollè! E io che mi sono preso la gravel (arrivata 5 giorni fa) con l'idea di venire al lavoro in treno con la bici (Pavia) per poi rientrare e Milano in bicicletta. Mi son detto: così dimagrisco un po', visto il lockdown, e ricomincio in modo sistematico a fare moto e ad allenarmi... in pratica mi toccherà venire in auto con la bici, tornare in bici e il giorno dopo venire in trano facendomi il bel pezzo a piedi fino in ospedale... le belle notizie.

"Stann for d cocc"....(scusate il francesismo). Ma come si fa a prendere delle decisioni di questo tipo, con un orientamento per nulla lungimirante e in assoluta controtendenza? Ripeto:stanno fuori di testa.

l.j.silver ha scritto:

si nelle sue caratteristiche decisamente discriminatorie questa assurdita' di trenord oltre ad essere in totale controntendenza a livello nazionale :

" per la mobilita' nella fase postcovid anche il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane promuove l’uso delle due ruote e lavora per l’integrazione tra bici e treno. Grazie all’accordo con Decathlon, Trenitalia offre ai suo clienti (soci CartaFRECCIA titolari di fidelity card Decathlon, abbonati dei servizi regionali o Intercity), che acquistano una nuova bicicletta pieghevole, due anni di assicurazione e un braccialetto catarifrangente per pedalare in sicurezza. I tesserati FIAB (Federazione italiana amici della bici) possono viaggiare sui treni regionali in gruppo e con bici al seguito con un’offerta a loro dedicata. Sul fronte del bikesharing, gli abbonati regionali e i soci CartaFRECCIA possono usufruire di sconti per il servizio Bicincittà presente in oltre 100 centri urbani. Infine Toscana e Veneto sostengono il matrimonio treno+bici riconoscendo agli abbonati regionali Trenitalia un bonus di 150 euro per comprare una bici pieghevole."

è palesemente illegale, essendo una decisione di un ente che dovrebbe garantire la mobilita' ,ma che in realta' ,impedendola , fara licenziare e finire nell'illegalita' centinaia di lavoratori , aggiungendo alla punizione collettiva i malcapitati ciclo amatori...
queste persone si dimostrano ogni giorno che passa meno in grado di avere la minima comprensione di cosa significhi governare un territorio, pazzesco...

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Scusa ma se non è cambiato qualcosa, sui intercity, freccia ecc. non è possibile salire con la bici normale, ma solo con la pieghevole e da quello che ho letto su trenord il bando riguarda solo le bici normali e non le pieghevoli.

franico30 ha scritto:

Comunque anche il trasporto bici con Trenitalia fa schifo perché il vagone bici anche se indicato sull'orario ufficiale non è garantito. D'estate quando resto solo io città e famiglia al mare il we li raggiungo con treno e bici ma più di una volta ho dovuto fare storie per salire sul treno. Mi è stato spiegato che anche se previsto sulla carta il vagone bici i vagoni dei treni vengono combinati volta per volta in base alle esigenze. In estate quando c'è più traffico di pendolari nei weekend sacrificano il vagone bici per un vagone normale. E se devi per forza prendere quel treno casomai perché è l'ultimo della giornata ti freghi. Di fatto dopo mille storie mi hanno fatto sempre salire ma devo stare tutto il tempo in piedi con la bici davanti le porte e se qualche passeggero di lamenta o si fa male vicino un pedale c'ha pure ragione.

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Anch'io utilizzo molto il treno + bici, fino adesso non mi è mai stato proibito di salire su un treno, anzi più volte mi è stato permesso di salire su regionali dove non era consentito salire con la bici, per quanto riguarda il salire sul treno, mi posiziono sulla banchina verso la coda del treno, se ho fortuna il vagone per le bici è in coda, altrimenti salgo lo stesso in quanto non c'è il tempo di andare sulla testa del treno e fino adesso non mi hanno mai detto niente.

ginogino ha scritto:

Anch'io utilizzo molto il treno + bici, fino adesso non mi è mai stato proibito di salire su un treno, anzi più volte mi è stato permesso di salire su regionali dove non era consentito salire con la bici, per quanto riguarda il salire sul treno, mi posiziono sulla banchina verso la coda del treno, se ho fortuna il vagone per le bici è in coda, altrimenti salgo lo stesso in quanto non c'è il tempo di andare sulla testa del treno e fino adesso non mi hanno mai detto niente.

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Beh almeno ora sai che non sei in regola
Il trasporto bici è consentito solo negli appositi scomparti e con bici fissate con le modalità previste. Diversamente non sei in regola, qualunque siano le ragioni. È chiaro che a me è capitato con treni molto affollati, generalmente pendolari del venerdì pomeriggio. Nel mio caso anche più particolare perché non potevo mettermi nell'ultima carrozza in quanto la stazione di arrivo aveva banchina ridotta e quindi si poteva scendere solo dalle carrozze centrali. Una volta me ne sono fregato e sono sceso sui binari. Mi hanno inseguito ma una volta salito in sella non c'era più modo di prendermi

franico30 ha scritto:

Beh almeno ora sai che non sei in regola
Il trasporto bici è consentito solo negli appositi scomparti e con bici fissate con le modalità previste. Diversamente non sei in regola, qualunque siano le ragioni. È chiaro che a me è capitato con treni molto affollati, generalmente pendolari del venerdì pomeriggio. Nel mio caso anche più particolare perché non potevo mettermi nell'ultima carrozza in quanto la stazione di arrivo aveva banchina ridotta e quindi si poteva scendere solo dalle carrozze centrali. Una volta me ne sono fregato e sono sceso sui binari. Mi hanno inseguito ma una volta salito in sella non c'era più modo di prendermi

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Ma non è assurdo non poter utilizzare le carrozze preposte perchè sennò in alcune stazioni non si può scendere dal treno?

Ivo ha scritto:

Ma non è assurdo non poter utilizzare le carrozze preposte perchè sennò in alcune stazioni non si può scendere dal treno?

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È chiaro che le stazioni a banchina ridotta sono poche però certo che è un controsenso. Comunque nel caso specifico il vagone bici manco c'era per i motivi che ho già scritto. Il capotreno mi fece salire in coda ma sfido chiunque ad attraversare un intero vagone e scomparto tra l'uno e l'altro con una mtb con manubrio da 720mm o più. In prossimità della stazione d'arrivo, un paio di fermate prima sono sceso e risalito al centro. E vai con nuove contestazioni del capotreno!

franico30 ha scritto:

È chiaro che le stazioni a banchina ridotta sono poche però certo che è un controsenso. Comunque nel caso specifico il vagone bici manco c'era per i motivi che ho già scritto. Il capotreno mi fece salire in coda ma sfido chiunque ad attraversare un intero vagone e scomparto tra l'uno e l'altro con una mtb con manubrio da 720mm o più. In prossimità della stazione d'arrivo, un paio di fermate prima sono sceso e risalito al centro. E vai con nuove contestazioni del capotreno!

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e stiamo parlando di una delle regioni più evolute ed economicamente più benestanti di questo paese. Coraggio, abbiamo spazi di miglioramento.

franico30 ha scritto:

Beh almeno ora sai che non sei in regola

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Certo che lo so di non essere in regola, ma fino adesso nessun controllore ha avuto da ridire qualcosa, ma al primo che mi dice qualcosa gli faccio notare, che nella bacheca dei orari e in quella della composizione dei treni (in cui i regionali non ci sono) non è mai specificato dove si trova posizionato il vagone bici e al limite posso spostarmi da dentro al treno per raggiungere il vagone bici, ma di scendere dal treno non se ne parla proprio.

ginogino ha scritto:

Certo che lo so di non essere in regola, ma fino adesso nessun controllore ha avuto da ridire qualcosa, ma al primo che mi dice qualcosa gli faccio notare, che nella bacheca dei orari e in quella della composizione dei treni (in cui i regionali non ci sono) non è mai specificato dove si trova posizionato il vagone bici e al limite posso spostarmi da dentro al treno per raggiungere il vagone bici, ma di scendere dal treno non se ne parla proprio.

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Ok, ma il problema è che spesso anche se previsto dal tabellone, il vagone bici non viene montato. Almeno questo è il mio problema.

Ivo ha scritto:

e stiamo parlando di una delle regioni più evolute ed economicamente più benestanti di questo paese. Coraggio, abbiamo spazi di miglioramento.

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Io in realtà parlavo della Campania . Ma sposta poco il problema

franico30 ha scritto:

Io in realtà parlavo della Campania . Ma sposta poco il problema

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L'anno scorso alla stazione di Agropoli io e mia moglie siamo stati redarguiti con gli altoparlanti perchè con le bici, con le borse da cicloturismo (quasi 30 kg ciascuna), abbiamo preso l'ascensore per andare al binario da dove sarebbe partito il nostro treno, essendo passati qualche volta da stazioni del nord-europa dove è raccomandato l'ascensore davamo per scontato che quella fosse la prassi invece lì era interdetto alle bici.
Non sempre la logica e il buonsenso seguono gli stessi percorsi.