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Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Il che vuol dire che non si allenano ogni giorno ;-)

sono alcuni anni che sono uscito dal semi-professionismo (atletica leggera), ma con sei gg di allenamento non vai da nessuna parte
7 su 7, spesso con allenamenti doppi (magari palestra o tecnica)
Certo, non tutto l'anno e rispettando la programmazione gara e scarichi vari
In generale, si lavora "meno" rispetto ad alcuni anni fà(meno quantità, es. nel ciclismo nessuno si mette a fare 250 km in sol tiro(se non raramente), ma magari due sedute da 100 km con ritmi più intensi), ma curando molto di più i dettagli
La cosa vale per un po' tutti gli sport
Se, ancora, non è così, nell'enduro mtb, ci sono ampi margini di miglioramento nelle prestazioni
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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reputazioni ricevute vecchio forum: 11.988
con sei gg di allenamento non vai da nessuna parte
7 su 7, spesso con allenamenti doppi (magari palestra o tecnica)...
Se, ancora, non è così, nell'enduro mtb, ci sono ampi margini di miglioramento nelle prestazioni

allora credo che Steave Peat può migliorare ancora parecchio... :smile:
 

mcpandur

Biker novus
1/12/09
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Auckland (New Zealand)
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Yeti sb130lr
Credo che ci sia un problema di vivaio in Italia. I ragazzi che vanno in bici sono pochi anche perché in Italia é uno sport costoso. In Nuova Zelanda, dove vivo, i ragazzini alle elementari hanno tutti la bmx (spesso arrugginita e pesante) e oltre ad andarci a scuola (spingendola nelle salite piú ripide) vanno negli skateparks (presenti in ogni quartiere) e nei bmx tracks (2 nella città in cui vivo che conta 45000 abitanti). Questi posti, oltre ad essere gratuiti, sono anche punti di ritrovo giovanile per cui tutti gli adolescenti vivono con lo skate, il monopattino o la bmx sotto i piedi o il sedere. A volte gli allenatori sono semplicemente dei genitori che non sanno nulla dello sport in questione ma che con impegno cercano di creare gruppo e motivare tutti i ragazzi da quelli bravi a quelli scarsi a fare il loro meglio. Una volta poi che ti sei fatto le ossa con la bmx, che ti prepara fisicamente e psicologicamente, fare downhill, enduro, dirt o XC diventa abbastanza facile. In Italia hai bisogno di bici costose con l'XX0 o XXI anche per i ragazzini. Bisogna iscriverli a squadre e non c'é la forza aggregante che esiste in altri paesi. I piú "fortunati", figli di solito di veri appassionati, vengono quasi costretti a seguire le orme paterne o raramente materne in solitari sentieri montani ma di tutti quelli che iniziano solo pochi continuano. Per riassumere il mio pensiero riguardo lo scarso rendimento degli Italiani in campo internazionale: troppi stadi e poche infrastrutture abbordabili per gli altri sport; genitori che pretendono troppo e puntano molto sui mezzi (spendendo a volte una fortuna) e non sul divertimento e sul senso di aggregazione dei giovani.
 

verderame

Biker serius
24/11/10
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Dolceacqua County
www.super-natural.it
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Mega 275
mcpandur ti quoto in pieno...confermi che è così in molti altri paesi...e secondo me non è colpa del calcio ma del fatto che non abbiamo educazione sportiva, già dalle basi.
A scuola non ti fanno provare nessuno sport (se i classici 2/3) e da li avanti...
Anche a livello familiare quanta gente c'è che prende e parte per i boschi nei weekend...vai a un metro da qui e c'è pieno di "amatori" che fanno rafting, canyoning, MTB, trekking etc..etc...tanta roba del Deca e via andare...purtroppo qui siamo ancora troppo superficiali.
 
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