News [Video] Caduta spaventosa alla Down Puerto Vallarta

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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Sciuscia

Biker immensus
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Daccordissimo su tutto, aggiungo solo che la Rampage fa molto impressione e non e' certo uno scherzo ma e' molto peggio avere intorno muri, ringhiere e spigoli duri a 90° che linee per quanto vertiginose ma sgombre.


Lascia stare, la penso allo stesso identico modo e anche di più... Nella Rampage si partecipa praticamente a rischio della vita, nel senso che lo sai bene che stai saltando canyon e drop profondi decine di metri.
Qui invece la sensazione agghiacciante è che non ci sia percezione del pericolo assurdo in agguato, fino a che non capita qualche cosa come questa.
 

Sciuscia

Biker immensus
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per me queste come la redbull rampage son gare del cazzo, tutto bello e si ride fnchè va bene....mi son sempre chiesto come cazzo fanno a sfrecciare vicino ringhiere e paletti in acciaio o cemento che basta solo che ci prendi dentro con un pedale e fai una merda spaventosa rompendoti l'osso del collo...


Ma nella rampage le linee se le fanno gli atleti, almeno.
Al netto dei soccorsi che arrivano in elicottero in 35 secondi.
 

Anto00RR

Biker grossissimus
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Secondo me queste cose....e non me ne vogliate ma includo anche la rampage...sono cagate, ok va bene divertirsi ma rischiare la vita, per giunta senza protezioni, e come se non ci fosse un domani beh non è umano.
Io già mi spavento a fare una scalinata "libera" figuriamoci sfrecciare a 40kmh (sembrano pochi ma in certe situazioni sono tantissimi) sotto balconi, accanto a ringhiere o saltando canyon a 80kmh.
È ovvio che prima o poi qualcuno ci lascia le penne o si ritrova a pezzi.
Inoltre vorrei parlare con i coglioni che hanno disegnato il percorso, e non sono da meno gli atleti che non fanno manco una ricognizione del percorso e magari ricordarsi i punti "hard"
Comunque auguro buona fortuna al rider pur non condividendo il suo consenso a fare certe cose

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teoDH

Ospite
Fa parte dei rischi in gare così, d'altronde la botta di adrenalina che ti da una townhill, non te la da nient'altro, purtroppo non sempre si può passare dove si vuole, e non sempre è tutto in sicurezza... quando giri tra il cemento, la sicurezza va a farsi benedire proprio.
Mi dispiace per lui, ma nessuno gli ha imposto di scendere e nessuno gli ha imposto di scendere senza protezioni.
 

Sciuscia

Biker immensus
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Forse il casco ha fatto il suo lavoro nell'impatto con il balcone ma la caduta di schiena sugli scalini da quell'altezza/velocità non da molte speranze.


Io il video non lo guardo, di certo sarà disturbante.
Un anno e mezzo fa, in occasione delle mia ultima caduta, ho fatto esattamente la stessa cosa... fronte contro un albero caduto sopra il percorso e atterraggio di schiena dopo volo con gambe e braccia "a quattro di spade". Solo che sono atterrato su "morbide" pietre e non su scalini di cemento... tanta paura nella prima oretta dopo lo schianto, ma solo una settimana di collarino e via, nulla di rotto... fa paura a solo ripensarci, e non mi sono fatto nulla :paur: ...
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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Dubito nel suo caso la differenza l'abbiano fatta gli scalini o l'assenza di protezioni, si e' insaccato di faccia sul balcone mentre saltava i kg che si sono scaricati sul suo povero collo erano troppi. Forse un collare poteva limitare i danni scaricandoli altrove ma difficile dirlo.
Piu' che il video dell'incidente basta vedere la soggettiva del percorso di gara per capire l'assurdo. Non e' nemmeno spettacolare in se e' solo osare per osare.
La Rampage invece per quanto estrema e pericolosa e' per molti versi uno vero spettacolo circense di altissimo livello e la rispetto molto di piu'.
Anche il rischio mi pare molto piu' calcolato, anche perche' ognuno il percorso se lo sceglie.
 
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anet80

Biker serius
29/9/09
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non ho guardato il video e non ci tengo, le due foto mi sono bastate, ho dato solo un occhiata ai commenti veloce perchè in questi casi (non so l'esito dell'incidente ma presumo sia grave) le parole sono superflue, ma trovo sia sbagliato dare la colpa solo a sponsor o costruttori, basta non partecipare, gli atleti sanno benissimo cosa rischiano... non vado oltre.
 

klasse

Biker superis
8/6/09
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Saint Vincent
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Resto allibito quando vedo che delle ditte di protezioni sponsorizzano atleti che quel materiale non lo mettono.
È vero che l'atleta sa quale è il suo rischio, ma non calcola che se resta stupido a vita è un costo per tutti. Per che cosa? Fare un piazzamento in una gara fatta in una favelas?
Il discorso che l'atleta sceglie o non sceglie mi può stare bene quando le cure mediche per quello che ti capita te le paghi privatamente, ma dal momento che poi diventi un debito per la società pensaci prima di correre in certe condizioni, e le delibere non servono a nulla. Lo scarico di responsabilità non serve a nulla difronte al male a cui potresti andare in contro.
È questo ragionamento vale anche per molte altre situazioni.
da praticante della mtb resto sempre allibito difronte alla capacità dell UCI a fare regole univoche e farle rispettare.
 
T

teoDH

Ospite
Dubito nel suo caso la differenza l'abbiano fatta gli scalini o l'assenza di protezioni, si e' insaccato di faccia sul balcone mentre saltava i kg che si sono scaricati sul suo povero collo erano troppi. Forse un collare poteva limitare i danni scaricandoli altrove ma difficile dirlo.
Piu' che il video dell'incidente basta vedere la soggettiva del percorso di gara per capire l'assurdo. Non e' nemmeno spettacolare in se e' solo osare per osare.
La Rampage invece per quanto estrema e pericolosa e' per molti versi uno vero spettacolo circense di altissimo livello e la rispetto molto di piu'.
Anche il rischio mi pare molto piu' calcolato, anche perche' ognuno il percorso se lo sceglie.
Tirare in ballo la Rampage è sbagliato, la Rampage è un evento chiuso, su invito, i rider lavorano 10 gg sulle linee e sono il meglio del meglio, e se alla Rampage sbagli il rischio di morire è molto alto, le downtown sono gare aperte, più pericolose nell'ottica di ogni possibile danno, ma meno estreme.
 
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pk71

Biker velocissimus
15/12/08
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Vicopisano
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Nicolai G16
Permettimi @klasse, ma se cado io (come mi è capitato) di domenica, no gara, no raduno, solo giro sopra casa, e mi vengono a tirare via prima con la jeep e poi con l'elicottero, una settimana di ospedale e poi a casa un mesetto..........scusami ma chi paga?
In generale mi sembra di essere alla fiera dell'ipocrisia, tra quelli che guardano ma non voglio guardare, quelli che commentano ma non voglio commentare, quelli che mettono i video ma non li vorrebbero mettere, ridicolo.
Le norme di sicurezza? inesistenti, perché se ci fossero non staremo a guardare e forse non ci sarebbero nemmeno loro a competere.Loro sono dei pazzi scatenati? certo altrimenti non sarebbero li.
Alla fine?.......fatalità?, errore dell'organizzazione o del rider? sta di fatto che il povero cristo è all'ospedale in coma e, a vedere il colpo, se tornerà a bere sarà un miracolo. Ma nonostante tutto guardate il secondo video, quello della prova, e guardate come è in valvola quando arriva, è per questo che queste persone dotate di manico e pazzia lo fanno, pensiamoci senza tante ipocrisie.
 

lollo72

Biker velocissimus
25/7/12
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Romagnano Sesia
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4,30 minuti senza un primo soccorso (ed ho i dubbi pure sulla professionalità del 1° soccorso!), 7,30 minuti senza nemmeno sentire una sirena d'ambulanza ! Non so nemmeno come commentare , posso solo fare moralmente un augurio a Franz Grossman affinchè possa ritornare ad avere una vivta dignitosa .
 

cheyax

Biker superioris
4/10/15
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emilia romagna
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Oggi la disciplina che paradossalmente rincorre il maggior pericolo è diventata il cross country, rischi enormi sui rock garden ma senza protezioni
Non proprio, certe cose di freeride estremo e urban downhill sono molto più pericolose, mentre nelle discipline classiche sono d'accordo che l'xc stia diventando più pericoloso del downhill, spesso per dare puramente spettacolo perché su un percorso artificiale è inutile mettere pietre appuntite e alte quando ci sono due bei paesaggi larghi quasi quanto un normale single track dritti e lisci, crei solo rischi (si è visto alle olimpiadi una cosa simile), poi che non ci siano le protezioni non aiuta assolutamente, io penso che obbligare a una protezione leggera per la schiena integrata nella maglia aderente e un casco che scenda fino alla nuca con magari anche la mascherina che a volte anche senza full face ti salva la vita o la vista, se è fatta bene sudi solo un pochino di più ma neanche tanto non sia un dramma per gli xcisti e poi avendo tutti gli stessi svantaggi non dovrebbe cambiare nulla
 
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cheyax

Biker superioris
4/10/15
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emilia romagna
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D'altronde vengono corse in paesi dove basta attirare gente e media per dello spettacolo, poi la sicurezza, o meglio la percezione della sicurezza in questi posti è molto differente da noi che viviamo in paesi più ricchi.
Provate solo a pensare di fare un passaggio del genere in una gara in Italia, Francia o Germania, per citare tre paesi a caso, vi bocciano il percorso immediatamente per questioni si mancanza di sicurezza per gli atleti e poi per il pubblico.
Va bene lo spettacolo, ma fino ad un certo punto, mi pare che in altre situazioni tipo Rampage ci sia almeno uno staff degno di nota per soccorrere gli atleti. In posti dove si corre tra favelas, baracche, e condomini cosa si pensa di avere.
Dispiace molto per l'atleta e dispiace dirlo, ma prima o poi era prevedibile che succedesse qualcosa di orrendo come questo incidente.

Daccordissimo su tutto, aggiungo solo che la Rampage fa molto impressione e non e' certo uno scherzo ma e' molto peggio avere intorno muri, ringhiere e spigoli duri a 90° che linee per quanto vertiginose ma sgombre.
La rampage infatti si corre la perché il terreno morbido permette di attutire molto le cadute, mentre nella urban downhill anche solo cadere sull'asfalto, senza pensare spigoli e tutto che sono ancora peggio a quelle velocità con gli abiti che sono pensati per resistere all'abrasione sulla terra, insomma non la pelle dei vestiti da motociclisti, è già davvero pericoloso, aggiungici tutto il resto dei pericoli e ti rendi conto da solo che anche se si fossero evitati certi passaggi più stretti e pericolosi comunque il pericolo di morirci è molto più elevato di quello che c'è andando in mtb in altri contesti, anche nelle gare che ci piacciono tanto svolte qua in Italia. Secondo me l'urban downhill lo vedo alla fine come poco più di un esibizione pubblicitaria voluta da aziende per aumentare il numero di persone che comprano i loro prodotti, non una vera gara, non c'è la scelta della linea da tenere ne c'è bisogno di sfruttare la tecnica per tenere il grip sul terreno, che alla fine sono alcuni dei fattori fondamentali per distinguere tra un rider normale e preparato e uno che vince le gare.
 
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Robi86

Biker popularis
31/8/14
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Vertova (BG)
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in arrivo
Resto allibito quando vedo che delle ditte di protezioni sponsorizzano atleti che quel materiale non lo mettono.
È vero che l'atleta sa quale è il suo rischio, ma non calcola che se resta stupido a vita è un costo per tutti. Per che cosa? Fare un piazzamento in una gara fatta in una favelas?
Il discorso che l'atleta sceglie o non sceglie mi può stare bene quando le cure mediche per quello che ti capita te le paghi privatamente, ma dal momento che poi diventi un debito per la società pensaci prima di correre in certe condizioni, e le delibere non servono a nulla. Lo scarico di responsabilità non serve a nulla difronte al male a cui potresti andare in contro.
È questo ragionamento vale anche per molte altre situazioni.
da praticante della mtb resto sempre allibito difronte alla capacità dell UCI a fare regole univoche e farle rispettare.
Che noia questa scemenza dilagante del "debito della società" e affini (lo pago con le mie tasse, VERGOGNA!!1!1!!, ecc.) Avete rotto. Con le tasse ci paghiamo anche la scuola che dovrebbe aprirvi la mente ma i risultati sono i deliri che si leggono sempre più spesso in rete.
Si è fatto male, posto che sarà un problema del contribuente tedesco, ma anche fosse un problema del contribuente italiano, le pago volentieri le tasse se servono a dare una vita dignitosa ad un ragazzo sfortunato! Come ti hanno già fatto notare ci si può far male anche nel sentiero dietro casa con dispiego di mezzi per il recupero.
Detto questo le townhill, soprattutto quelle sudamericane, sono folli. Colpa anche nostra che le pompiamo a suon di views.
Peace
 
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cheyax

Biker superioris
4/10/15
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emilia romagna
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per me queste come la redbull rampage son gare del cazzo, tutto bello e si ride fnchè va bene....mi son sempre chiesto come cazzo fanno a sfrecciare vicino ringhiere e paletti in acciaio o cemento che basta solo che ci prendi dentro con un pedale e fai una merda spaventosa rompendoti l'osso del collo...
Su queste gare sono anche d'accordo, mentre sulla rampage no, si tratta di una gara unica nel suo genere per pochissimi riders che tra l'altro decidono loro in base a quello che si sentono di riuscire a fare cosa mettere nella loro linea, poi se ci fosse una gara all'anno del genere molto importante quindi con molto staff e molto controllata (la valparaiso cerro abajo per quelle di velocità e quella di texaco per i trick ad esempio, non di più) difficilmente succederebbe qualcosa, mentre ora che le fanno dappertutto ogni venti secondi è ovvio che ci saranno gare organizzate peggio, gare organizzate meglio, ma resterà sempre il fatto che il numero di riders che si espongono a pericoli simili spesso incoscientemente e senza la giusta preparazione è troppo elevato
 

stebrusca

Biker cesareus
13/5/12
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Vimercate
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Fuel Ex
Da FACEBOOK
La condición de @Franz Grossman despues de su caida el dia domingo en el #downpuertovallarta es estable gracias a una cirugia la madrugada de ayer que resulto favorable. Por el momento Franz se encuentra acompañado de su familia y le mandamos toda la buena vibra para que el se recupere.
#staystrongfranz #goodvibes #rutsnews Ardilla Films
La condizione di @Franz grossman dopo la sua caduta il giorno domenica al #downpuertovallarta è stabile grazie a un intervento di ieri mattina che risulto favorevole. Per il momento franz si trova accompagnato dalla sua famiglia e lo mandiamo tutta la buona vibra per che si riprenda.
#staystrongfranz #goodvibes #rutsnews Ardilla Films
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Anto00RR

Biker grossissimus
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Non proprio, certe cose di freeride estremo e urban downhill sono molto più pericolose, mentre nelle discipline classiche sono d'accordo che l'xc stia diventando più pericoloso del downhill, spesso per dare puramente spettacolo perché su un percorso artificiale è inutile mettere pietre appuntite e alte quando ci sono due bei paesaggi larghi quasi quanto un normale single track dritti e lisci, crei solo rischi (si è visto alle olimpiadi una cosa simile), poi che non ci siano le protezioni non aiuta assolutamente, io penso che obbligare a una protezione leggera per la schiena integrata nella maglia aderente e un casco che scenda fino alla nuca con magari anche la mascherina che a volte anche senza full face ti salva la vita o la vista, se è fatta bene sudi solo un pochino di più ma neanche tanto non sia un dramma per gli xcisti e poi avendo tutti gli stessi svantaggi non dovrebbe cambiare nulla
In che senso la mascherina ti salva la vita? Cosa rischio se non la metto?
Mi scuso con tutti per il clamoroso OT

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85549

Biker ultra
25/4/04
693
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lugano
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4,30 minuti senza un primo soccorso (ed ho i dubbi pure sulla professionalità del 1° soccorso!), 7,30 minuti senza nemmeno sentire una sirena d'ambulanza ! Non so nemmeno come commentare , posso solo fare moralmente un augurio a Franz Grossman affinchè possa ritornare ad avere una vivta dignitosa .
quello di come siano organizzati i soccorsi penso sia l`ultimo pensiero di questi ragazzi. Tra rampage townhill e contest vari è solo questione di tempo.
 

cheyax

Biker superioris
4/10/15
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emilia romagna
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In che senso la mascherina ti salva la vita? Cosa rischio se non la metto?
Mi scuso con tutti per il clamoroso OT

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ti consiglio di leggere la parte dedicata su questo articolo: https://www.mtb-mag.com/rcm-uso-delle-protezioni-capitolo-3/, poi su un altro magazine un editor è finito in ospedale (non mi ricordo se in coma o cosa) per una botta sulla faccia, solo per farti un esempio, comunque anche con l'integrale non è così difficile come sembra che finisca con l'occhio contro qualcosa di appuntito (tronchi, sassi) o è successo varie volte che perdendo il controllo della bici professionisti si rompessero il naso con la propria bici, magari facendosi volare l'attacco in faccia, senza mascherina non se la sarebbero cavata con solo il naso rotto. Scusate l'ot e il terrorismo psicologico ma mi fa troppo schifo anche solo pensare che qualcuno possa cacciarsi una bici fuori dall'occhio insanguinato
 

uomoscarpia

Biker urlandum
11/4/12
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vicenza
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Permettimi @klasse, ma se cado io (come mi è capitato) di domenica, no gara, no raduno, solo giro sopra casa, e mi vengono a tirare via prima con la jeep e poi con l'elicottero, una settimana di ospedale e poi a casa un mesetto..........scusami ma chi paga?
In generale mi sembra di essere alla fiera dell'ipocrisia, tra quelli che guardano ma non voglio guardare, quelli che commentano ma non voglio commentare, quelli che mettono i video ma non li vorrebbero mettere, ridicolo.
Le norme di sicurezza? inesistenti, perché se ci fossero non staremo a guardare e forse non ci sarebbero nemmeno loro a competere.Loro sono dei pazzi scatenati? certo altrimenti non sarebbero li.
Alla fine?.......fatalità?, errore dell'organizzazione o del rider? sta di fatto che il povero cristo è all'ospedale in coma e, a vedere il colpo, se tornerà a bere sarà un miracolo. Ma nonostante tutto guardate il secondo video, quello della prova, e guardate come è in valvola quando arriva, è per questo che queste persone dotate di manico e pazzia lo fanno, pensiamoci senza tante ipocrisie.
verissimo quello che scrivi...tutti a fare i fighi, yeeahh di qua, salti assurdi...etc...questi non sono dei professionisti ma solo dei bambinoni...la cosa più ipocrita è guardare queste gare e supportare le loro mega minchiate per poi scrivere staystrong e bla bla...come fosse successa una disgrazia inevitabile....il mondo mtb gravity lo trovo sempre più assurdo. La prossima volta che si buttino giù da un campanile per poi chiedersi se nessuno ha pensato alla sicurezza. Questi non sono professionisti ma bambini.
 

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