Partenti e arrivati, anche se a pezzettini:
Moon
Dolomia
Mares
Gerri
SHT
Gargasecca
Bluesman
Amic1
Axcxa
Vencemario
Madcat
Robertone
Alexxangel
Diego
Geppo (a sorpresa)
La giornata era cominciata male...
Io e Cris siamo arrivati alle 11,30 circa al cimitero di Cervara causa coda paurosa sulla RM/AQ (si camminava a passo d'uomo) durante il percorso vari altri contrattempi...
Arrivati al punto di partenza alcuni volenterosi ci avevano aspettato smadonnando, altri più lenti in salita si erano avviati (tanto li avremmo ripresi).
Dopo pochi metri primo incidente tecnico: Mario buca una ruota. Mentre lui cambia la camera con l'assistenza di Gerri e Diego, noi altri ci avviamo sulla salitona iniziale (tanto ci riprendono).
Infatti a metà salita i due gruppetti si erano già ricompattati per ricongiungersi al gruppetto di testa in cima.
Inizia la discesa... chi va piano e chi sfreccia...
A metà giro Mario fa il botto, si impunta con la ruota anteriore oltre un gradino di roccia sotto al quale stava una buca coperta di foglie.
La Gold bike cade nel tranello e proietta Il Vence nell'aere come frate Cimabue, il nostro cade di spalla riportando una forte contusione a: spalla, braccio e costole. Eroicamente però si rialza e dopo un po' di smadonnamenti inforca la Kona di Madcat e si avvia lentamente per la discesa. La Gold rimane al povero Roberto privo pure di tacchette, per cui forse è lui il vero eroe della gionata, costretto a farsi 13 km pedalando coi piedi indolenziti su un appoggio ridotto al minimo.
La discesa continua su un fondo infido di ghiaietto e brecciolino, in alcuni punti pure con uno strato di elevato spessore.
E in un punto particolarmente ripido, solcato da un canalone, cade Alessandra. Quando arrivo io si è appena rimessa seduta, sporca di sangue su coscia, faccia e bocca. Piange e ride e s'incazza per aver sporcato di sangue la sua costosa maglietta ("ma verrà via 'sto sangue?").
Dopo un po' d'interventi medici la mitica ex supermod è pronta a inforcare la sua fedele FRW ma non facciamo in tempo a ripartire che vediamo Geppo che mestamente risale la discesa a piedi spingendo la sua 9.1.
Forcellino storto e gabbia piegata è la prima diagnosi, dopo un veloce intervento da parte di Madcat si può ripartire.
La discesa continua con 2 o 3 cadute di Moon ad allietare il percorso, tanto lei ormai è abituata e non se ne accorge nemmeno.
Si continua piano piano, Mario va in discesa aiutato dalla Kona ma stenta in salita dove le braccia lavorano di più e nei punti più critici deve scendere e spingere. Ale intanto è tornata pimpante e va bene sia in salita che in discesa.
Nel frattempo Enrico ha rotto definitivamente la 9.1. Danni rilevati: rottura del carro posteriore (forcellino divelto), cambio piegato, catena inutilizzabile e guarnitura da cambiare. E' costetto a spingere, la ruota posteriore è tenuta solo da un quarto di forcellino.
Piano piano la strada si addolcisce, si arriva ad una sterrata in pianura e poi ad un tratto asfaltato (benedetto bitume!), infine ad un tratto in ripida discesa che ci porta velocemente all'arrivo.
Che sudata, ragazzi!
E meno male che era un giro facile!
Oggi Alessandra ha fatto il suo primo giro maschio, a quando il prossimo?
Ovviamente visti i contrattempi abbiamo finito il giro ben oltre il tempo massimo per andare a pranzo (le 15) e sulla strada del ritorno ci siamo dovuti accontentare di un po' di pizza a taglio in un bar di Arsoli.
Partenza ore 11 circa
arrivo ore 17,30 circa
tempo in sella 2 ore e mezza circa, il resto sdraiati per terra o seduti a prendere il sole o a cercare fragoline di bosco.