Valconca e dintorni

luc7a ha scritto:

Ci vediamo lunedi..........sperem

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In bocca al lupo!
Se puoi, torna con il diploma, se non puoi.......almeno torna!

glassman ha scritto:

a chi interessa trova il mio cell. sul mio profilo, partiamo da Riccione dalla chiesa sotto Migani bike, alle 08,00, direzione Gabicce-Monte san Bartolo-Granarola-Gradara-Riccione, in sostanza la ns prova di luglio.siete tutti invitati!

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Mi piacerebbe unirmi a voi ma è prevista pioggia in tarda mattinata ed in queste condizioni preferisco dirigermi verso monte, piuttosto che verso valle, in tal modo il rientro a casa in condizioni di emergenza sarebbe più veloce.
Quindi rispetterò il mio programma antecedente l'annullamento dell'Adriatic Coast di Carpegna: partenza di buon ora, passaggio a Carpegna verso le 8:00 e poi un giro nella zona del Monte Carpegna.
Chiunque volesse aggregarsi lo dovrebbe già sapere che è il benvenuto.... sapete come contattarmi.

Come previsto sono partito di buon ora.
Come previsto sono partito senza guardare le previsioni meteo.
Come previsto, dopo il tratto di trasferimento su asfalto, ho fatto un po' di off-road.

Partiamo dall'inizio:
sveglia h. 6:00..... ignorata!
Apro gli occhi alle 6:30...... mi alzo stancamente, vado in bagno, faccio colazione, mi vesto, scendo in garage, parto.

La strada è umida, non piove, comunque tengo i parafanghi, li avevo già montati ieri sera.
Il cielo è grigio, l'aria fresca, indosso la divisa estiva con l'aggiunta di un paio di manicotti, nello zaino il necessario per la pioggia, qualche indumento come cambio, qualcosa da mangiare, una cartina.
Nelle borraccie quasi un litro d'acqua, niente altro.
Salgo tranquillo, nessuno mi aspetta, mi godo la pedalata, nuvole all'orizzonte, ancora non piove.
Arrivo comodamente a Carpegna, ci sono una decina di amici della squadra locale, tutti in sella e pronti a partire, oltre a me un paio di forestieri, qualcuno si iscrive alla prova dell'adriatic Coast (in ogni caso ufficialmente rimandata a domenica 27), non io.
I Carpegnoli parlano di un breve giro, tutti in gruppo, sulla seconda parte di quella che doveva essere la prova di stamattina, rinviata per una serie di motivi che non condivido ma comunque comprendo.
Pronti a partire, arriva un biker in auto, si aggregherà a noi, gli concediamo un quarto d'ora per prepararsi; ormai è pronto e finalmente siamo in procinto di iniziare a pedalare...... inizia a piovere!
Tutti sotto il terrazzo, qualcuno sotto il tendone, piove forte, il Monte non si vede: è ammantato dalla nebbia; passano i minuti, continua a piovere, gli altri si muovono per andare al bar, li seguo malinconicamente, non sembra abbiano intenzione di bagnarsi.
Arrivo al bar per ultimo, sui tavoli già i cappuccini, la pioggia è meno intensa, li saluto; in ogni caso mi dovrò pur bagnare per ritornare a casa quindi..... vado sul Monte!

Piove ancora, pedalo tranquillo, come al solito i miei k-way non troppo "tecnici" mi fanno solo da antivento: la pioggia mi arriva fino alla pelle, non sento freddo, unico problema gli occhiali bagnati ed appannati, li tolgo e li infilo nel casco.
Salgo verso San Pietro, la salita è sempre aspra ma il fondo quest'anno è bello compatto, la ghiaia nappena sistemata non crea problemi; arrivo all'asfalto, svolto a destra verso il Monte e poco dopo mi aspetta la parte nuova, segnalata dai Carpegnoli per la prova non disputata dell'Adriatic Coast.
Il sentiero è bellissimo, il fondo in erba "lega" le gomme ma non c'è fango, salgo ed entro nel bosco, il singletrail è bellissimo, continua a salire ma si pedala, poi un tratto a piedi, breve, arrivo in località Poggiaccio, BELLISSIMO, non avevo mai percorso questi sentieri.
Arrivato all'incrocio tra percorso lungo e percorso corto svolto a sinistra per il lungo, la "forestale" sale ripida, mi fermo un attimo perchè il posteriore scivola, riparto, attorno a me l'incanto della foresta, sento un abbaiare e delle voci in lontananza e poi un fruscio sulla strada in alto sopra di me, mi giro e non so perché mi aspetto di vedere due bikers, invece sono due caprioli che incrociano la mia traiettoria, saltano e scappano via, oggi la foresta è solo nostra.
Continuo a salire, arrivo su strade ora note, svolto a destra, inspiro tutto il profumo del bosco, mi rigenero da una settimana di auto, lavoro e smog, mi dispiaccio per gli amici rimasti al bar ma, sono convinto, sto meglio di loro, molto meglio.
L'ambiente è surreale, bellissimo, piove leggermente, la nebbia va e viene, le nuvole basse nascondono la vetta...... poi schiarisce, le pozzanghere sono ampie ma le sorpasso agevolmente, decido di non salire in vetta: quel percorso l'ho già fatto la scorsa settimana, svolto a destra per i tornantini, la strada diventa single-track, scendo tranquillo, ma non troppo, il bosco è incantato, fatato, immagino ci siano Gnomi e Folletti che mi osservano ma non posso distogliere lo sguardo dal percorso: ci sono rami, pietre scivolose, alberi caduti.
Continuo a scendere, un tornante dopo l'altro, ora la discesa è ripida, scivolo!
Non riesco a riprendere la traiettoria, volo in avanti a braccia tese, quando mi accorgo di non riuscire a cadere in piedi decido inconsciamente di rotolare; caduta senza conseguenze, sento le ginocchia che bruciano ma non le guardo neppure, controllo gli occhiali che erano infilati nel casco, non ci sono più! Li devo cercare e, ovviamente, sono senza occhiali, temo una lunga ricerca ma dopo qualche decina di secondi li trovo, intatti.
Riprendo la bici, un ramo di almeno due metri è infilato tra i raggi e la forcella, capisco che risucire a controllare la MTB ed evitare la caduta sarebbe stato impossibile, sfilo il ramo, salgo in sella, riparto.
Il bosco è sembre bellissimo, svolto a destra e poco dopo a sinistra, mi oriento bene nonostante la nebbia, la vegetazione rigolgliosa ed il percorso che ho affrontato solo un paio di volte.
Arrivo in prossimità del Cippo, il Pirata indossa una bandana rosa, lo supero, lui rimarrà per sempre immobile in quel punto, a futura memoria.
Mi riparo sotto il choisco, indosso il k-way che avevo poco prima sfilato, non è il caso di stare troppo fermo, riparto.
Ora il sentiero delle pigne, rispetto alla settimana scorsa ci sono meno pigne, evidentemente spinte ai lati del sentiero dall'abbondante acqua di qualche giorno fa, scendo tranquillo, le gomme consumate non mi permettono troppi virtuosismi, mi diverto lo stesso..... tanto!
Arrivo a Paterno, da lì al "Torrione" trovo un po' di fango, fa parte del gioco!
Raggiungo l'asfalto, per oggi non lo abbandonerò più, mi copro per la discesa, parto, dopo tre quarti d'ora freddi ma tranquilli sarò a casa!

Ieri ero un po' dispiaciuto per l'annullamento della prova dell'Adriatic Coast ma ora, sinceramente, sono contento che sia andata così; non mi sarei divertito così tanto se ci fossero state tante altre persone.

Se temete la pioggia, evitatemi!
Se avete paura del fango ignoratemi!
Se vi preoccupa l'avventura, dimenticatemi!
.........
ma se volete divertirvi, davvero, sapete dove trovarmi!

Ed ora.........
FORZA AZZURRI; E' GIA' ORA DI RECUPERARE!!!

Ed ecco qua i risultati dei nostri portacolori alla "mitica" Black Forest Ultra Marathon svoltasi oggi in Germania (115 km. per 3150 mt. di dislivello).
Contrariamente a quanto previsto da alcuni "gufi" sembra che tutti abbiano portato a termine la prova ed il migliore è risultato il nostro forumendolo Luc7a.
Aspettiamo da lui i commenti domani sera, intanto: COMPLIMENTI!


UMH 61. Foscoli Luca, I-Mercatino Conca (PU 1988 Team Bike Valconca 6:52.38,4 2:27.59,5 (500) Foto 16,867
1:46.25 48.¦ 1:57.54 66.¦ 37.16 69.¦ 59.26 67.¦ 1:19.32 66.¦ 12.02 87.¦

UMS2 261. Giulioni Gabriele, I-Mercatino Conc 1966 Team Bike Valconca 7:11.12,2 2:21.28,3 (536) Foto 16,140
1:50.33 173.¦ 2:05.05 285.¦ 36.52 247.¦ 1:01.15 254.¦ 1:26.01 323.¦ 11.24 339.¦

UMS1 209. Bordoni Massimo, I-Riccione (RN) 1973 Team Bike Valconca 7:02.26,3 2:37.28,1 (373) Foto 16,475
1:51.42 177.¦ 2:03.29 238.¦ 36.10 201.¦ 1:02.25 217.¦ 1:17.44 199.¦ 10.54 239.¦