Decido di partire all'ultimo momento, non ne avevo una gran voglia, il corso di ieri a Bologna mi ha spezzato in due, la serata gastro-alcolica ha fatto il resto.
Dopo 1 km da casa mi chiama [MENTION=81403]luca_81[/MENTION] per chiedermi dove sono e per spronarmi a seguirlo, accetto di unirmi pur avvisando delle precarie condizioni fisiche. Dopo 10 minuti ci incontriamo all'attacco dell'Urbotto, lo vedo arrivare insieme a Squiddi e subito parte la sfida al KOM. Il frattese parte come un razzo, dopo 30 secondi non lo vedo già più, rimaniamo io ed il giovane biker nonché futura stella del TBV. Salita sempre bella, compatta e gripposa al punto giusto. Ci ritroviamo alla fine della salita e si scoprirà poco più tardi che il nostro eroe ha segnato il miglior tempo in assoluto. Anche io ho segnato il mio miglior tempo mai registrato. Eh si, solo con lui poteva arrivare il mio PR. (Miglior prestazione in gergo STRAVesco).
Raggiunta Montefiore ci incamminiamo verso la classica discesa di Molino Rocchi e poi risaliamo a Piandicastello ad andatura normale chiacchierando sotto un cielo azzurrissimo, temperatura molto gradevole ammirando il sempre bel panorama della Valconca. Successivamente raggiungiamo Monte Altavelio e prendiamo la bellissima carraia per il Monte San Lorenzo, dove uno scatto di Squiddi scatena il frattese che gli va dietro e lo sorpassa con disarmante agilità.
Raggiunto l'asfalto della strada della Val di Teva caliamo per poche centinaia di metri verso Mercatino e svoltiamo a sinistra verso quella che in zona viene chiamata "La Morte". Ed anche questa volta, nonostante un fondo praticamente perfetto e asciutto, si capisce il perché del nome che gli è stato dato: l'ultimo strappo, ultimo di una bella serie, si dimostra sempre arcigno ed ostico da battere. A metà salita lo Squiddi ci lascia e gira la bici verso il fondo valle, sostenendo di voler tornare a casa presto.
Raggiunta la vetta della Fagiola ci domandiamo dove poter proseguire, io propongo le Trote, Luca mi appoggia e svoltiamo sulla provinciale verso Carpegna. Prendiamo la salita delle Trote ed anche questa si dimostra bella asciutta e leggermente più spianata rispetto l'ultima volta che l'avevo percorsa. Evidentemente ci sono passati con i mezzi meccanici per renderla più facilmente percorribile da trattori e altri veicoli agricoli.
Raggiunta Villagrande scendiamo a Santa Rita dove riempiamo le borracce e raggiungiamo Montecerignone attraverso la bellissima discesa di Ca Rando, che secondo me è una delle più belle della zona.
Arrivati sulla provinciale dopo essere transitati da Umberto Eco, decidiamo di rientrare a casa essendo praticamente terminato il tempo a disposizione di entrambi.
Alla fine di questo bel giro il mio Strava segna quasi 80 km e circa 2300 disl+, non male anche oggi e per me sono quasi 2500 km da inizio anno.
Concludo comunicando che domani non sarò in Valconca, mi unirò agli Sbubbikers che partiranno da Rimini per un giro in Valmarecchia. Un po' dispiace, ma non leggendo quasi mai più in queste pagine annunci di uscite, ed avendo la necessità comunque di organizzarmi prima, mi sono unito ad altri bikers che avevano programmato in anticipo l'uscita.
Alla prossima!
Nella foto: la classifica della scalata all'Urbotto