Mi appello a tutti i valligiani che una volta nella loro vita sono stati al Monte Catria.
Ci voglio andare un giorno della prossima settimana (sarò in ferie
) e vi chiedo se avete una traccia del giro che secondo voi è il più significativo della zona.
Le caratteristiche devono essere:
1) un percorso ad anello di tipo XC/AM, conoscete le mie caratteristiche....
2) un percorso sui 50/70 km. e 1500/2000 di dislivello.
3) voglio il mitico sentiero "53"
4) se ci fosse qualcuno che si volesse aggregare è naturalmente il benvenuto!
5) ho trovato la traccia di dogilli qui
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/2253[/URL], ma mi sembra che ci sia abbastanza asfalto, correggetemi se sbaglio.
Aspetto numerose proposte!
Procediamo per ordine, in ordine sparso!
La traccia non è di Dogili ma la mia; Dogili l'ha solo inserita tra gli itinerari, il giorno dopo che ce l'avevo accompagnato, beccandomi anche diversi vaffa...... senza neppure citare l'autore.
Come al solito io avevo tracciato a mano, orientandomi ad occhio ed inserendo le varianti al fiuto.
E' vero che nella prima parte c'è un discreto tratto d'asfalto, ma credimi che ne vale la pena: si "scivola" sul fondovalle tra gli immensi bastioni del Catria e dei suoi vicini, in uno splendido paesaggio.
La salita al Monte della Strega è incredibile: un ghiaione ben pedalabile ma durissimo, prima in mezzo alle piante, poi su splendidi pascoli; arrivi prorpio in faccia al Catria e te lo assapori prima di affrontarlo; da lì una discesa di quelle che piacciono a te, un breve tratto d'asfalto per arrivare al Santuario e poi la "Scarpa del Diavolo": un infinito numero di tornanti, su sterrato carrabile ma normalmente chiuso al traffico, dove potrai sfoderare tutte le tue doti di passista scalatore.
Se, giunto all'imbocco del 53 avrai ancora un po' di fiato, sarà inevitabile raggiungere la corce ma SOLO se c'è bel tempo, altrimenti lo sforzo sarà inutile ed il vento ben più che fastidioso. La pietraia che ti scasserà le articolazioni sull'ultimo chilometro e mezzo di salita costituirà la famosa ciliegina.
Ora il 53, una di quelle discese che piacciono a me: sella bassa (mi raccomando) e giù!
Dopo il primo tratto di crinale, facile da identificare, pieghi un po a destra ed entri nel bosco dove inizia la parte difficile (quella dei Vaffa, non solo di Dogili ma di altri in altre occasioni).
Io trovo il 53 un po' più difficile di "Siepe dell'Orso"; fai tu i conti...... però ci sono meno pietre ed eventuali schienate saranno probabilmente meno pericolose.
Una raccomandazione:
giro da NON fare, nella maniera più categorica, da soli!
Da affrontare con le precauzioni di quando si va in alta montagna, non di quando si esce sulle nostre colline.
I 1701 metri del Catria ne fanno una montagna VERA, l'assenza di ogni tipo di arbusto e vegetazione d'alto fusto nella parte più alta la rende incredibilmente esposta ad ogni tipo di fenomeno atmosferico: nebbia, vento, sole che spacca.... ricordarselo sempre.