a me reinderizza sui miei album
X Glass,
si infatti, reindirizza su "i miei album" cioè album che ovviamente devi creare tu, ma al momento nessuna foto.
bye
Valconca e dintorni - bis
- Creatore Discussione apenseri
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X Glass,
si infatti, reindirizza su "i miei album" cioè album che ovviamente devi creare tu, ma al momento nessuna foto.
bye
dal nuovo avatar vedo qualcun altro darsi ai voti...il problema è che a te ti hanno già santificato
è un forum di santi.....
Il suo vero nome è BOB UNO...Un pò in ritardo, credo di aver capito il dubbio di Fangconca di qualche giorno fà : è la discesa che il Gruppo MTB del TClub di Riccione mi ha insegnato come quella "del Toboga". Fino a due anni fà la ritenevo la discesa più bella e tecnica della zona Castelnuovo...già dall'anno scorso le pioggie l'hanno massacrata al limite del percorribile, nel 2010 l'avrò fatta due volte...quest'anno ancora mai provata, cmq la consiglio.
Arrivati da basso si sbuca poco prima di diverse bretelle che portano a Onferno, o alla Porcilaia o anche su di nuovo a Gemmano/Zollara da dietro...
Ti allego uno screen shot di una mia traccia GPS scaricata su CompeGPS che prosegue proprio in salita verso Zollara...
Non è fattibile in salita!!!
Se la vai a fare fa sapere in che condizioni è adesso...
Sono tornato a casa....adesso ho una teglia di pizza da farmi fuori con una di queste...
Ci sentiamo dopo per le breaking news.
Ci sentiamo dopo per le breaking news.
La Leffe era una delle mie preferite: la mia collezione di bottiglie vuote ne conta quattro diverse.
La Affligem mi è stata regalata da "chi sai tu".
Lo so che per te è blasfemìa: la Chouffe non l'ho mai assaggiata, ma ne ho sentito parlare un gran bene......
Per domani mattina confermo mia presenza; a questo punto non sto neppure a mandarti le varianti-non-fangose per la tua traccia.
Ci vediamo alle 7:00 al distributore: raccomando abbigliamento pesante!
La Chouffe l'ho bevuta "con chi sai tu" direttamente al pub della birreria, nel mezzo delle Ardenne a Houffalize (dove c'è stato un campionato del mondo di mtb, credo), una fresca mattina di marzo più o meno alle 10.30, camino acceso, 2 cani accovacciati davanti e musica elfica.....un paradiso! o-o
A domani alle 7.00 al distributore.
E ancora non riesco a credere che ti sei perso la notturna alla Cotta!!!
Proprio tu...........
adesso invece, come vanno tutti 3 i link??a me reinderizza sui miei album
stesura finale PROVA.....PROVA......adesso dovrebbe essere o.k. , terminate le pulizie Pasquali.
A me torna la voglia di un M-te CATRIA, con bel tempo però... Settimana prossima sono in ferie... a parte lunedi e mercoledi che ho degli impegni di mezzagiornata ai quali non posso rischiare di fare tardi, qualsiasi giorno va bene per me... a seconda anche del meteo...
Qualcuno interessato?
Qualcuno interessato?
Un pò in ritardo, credo di aver capito il dubbio di Fangconca di qualche giorno fà : è la discesa che il Gruppo MTB del TClub di Riccione mi ha insegnato come quella "del Toboga". Fino a due anni fà la ritenevo la discesa più bella e tecnica della zona Castelnuovo...già dall'anno scorso le pioggie l'hanno massacrata al limite del percorribile, nel 2010 l'avrò fatta due volte...quest'anno ancora mai provata, cmq la consiglio.
Arrivati da basso si sbuca poco prima di diverse bretelle che portano a Onferno, o alla Porcilaia o anche su di nuovo a Gemmano/Zollara da dietro...
Ti allego uno screen shot di una mia traccia GPS scaricata su CompeGPS che prosegue proprio in salita verso Zollara...
Non è fattibile in salita
Se la vai a fare fa sapere in che condizioni è adesso...
Perfetto, indendevo proprio quella, allora è fattibile. Visto che la conosci, so', che ci sono dei pascoli di pecore, una volta arrivati in basso, in quella zona, non è che ci sono anche i pastori maremmani di guardia?
Avevo sentito nominare questo fantomatico, "BOB UNO", allora è quello!!!
Grazie
SiA me torna la voglia di un M-te CATRIA, con bel tempo però... Settimana prossima sono in ferie... a parte lunedi e mercoledi che ho degli impegni di mezzagiornata ai quali non posso rischiare di fare tardi, qualsiasi giorno va bene per me... a seconda anche del meteo...
Qualcuno interessato?
ne parlavamo proprio giovedì io e Cico., però pensavamo di andare con un pò di caldo vista l'esperienza dell'anno scorso...non c'è ancora neve la?
Si può fare a Maggio?
Voi del giro di settembre 2010 cosa dite?
CRISTIAN.D
maqui
glassman
fabiocontract
the count
safacond
peppe
pippo
pluto
paperino
...
...
e chi non c'era cosa ne pensa?
se pò fà
attento però a queste
14 Maggio SAN MARINO MTB - Ritrovo Multieventi di Serravalle (RSM) dalle ore 20,00 alle ore 21,00 Notturna
29 Maggio UOMINI DURI - Ritrovo Agritur. La Cegna, Monte S.Paolo (PU)
se pò fà
attento però a queste
14 Maggio SAN MARINO MTB - Ritrovo Multieventi di Serravalle (RSM) dalle ore 20,00 alle ore 21,00 Notturna
29 Maggio UOMINI DURI - Ritrovo Agritur. La Cegna, Monte S.Paolo (PU)
Rettifico, questa:
14 Maggio SAN MARINO MTB - Ritrovo Multieventi di Serravalle (RSM) dalle ore 20,00 alle ore 21,00 Notturna
è stata anticipata di un giorno e un'ora, quindi:
13 Maggio SAN MARINO MTB - Ritrovo Multieventi di Serravalle (RSM) dalle ore 19,00 alle ore 20,00 Notturna
Sveglia h. 6:00
Colazione, caffè, sistemazione del ginocchio malconcio,
squilla il cellulare che mi annuncia un messaggio: "arrivo" mi scrive Cico.
Bene, saremo in quattro!
Finisco di prepararmi e, lette le previsioni meteo ieri sera, esco di casa in perfetta divisa invernale, solo i calzetti sono leggeri ma ancora non so che la pagherò cara.
Raggiungo la coppia dei "Romagnoli" arrivando fino al distributore,
partiamo e l'orologio segna con precisione derrickiana le 7:00.
Luca risponde al cellulare (ed è già un successo) e ci annuncia che ci aspetterà sotto casa sua.
Partiamo chiacchierando ma mi azzittisco poco dopo, rendendomi conto che il ritmo imposto è elevato e che la preparazione di Picasso (ma non è il suo vero nome, lo sapete?
) al carpegna mi basta è già a buon punto.
Ho elaborato un paio i variazioni alla sua nervosissima traccia, per evitare i tratti più fangosi;
purtroppo scioccamente non ci fidiamo del cartello di divieto di accesso per lavori in corso all'imbocco della strada del Conventino e ci infiliamo in un tratto superfangoso, con un misto di ghiaia che poco ha da invidiare al calcestruzzo Unicem .
Ci lascio una buona mezz'ora, ancor di più gli altri, pessimi segugi, che non notano le mie tracce che deviano a destra per il single-track che mi evita una buona metà del tratto melmo-breccioso-fangoso.
Apparentemente tutti ne usciamo indenni ma poco dopo, voltandoci, io e Picasso () ci avvediamo che non arriva Cico; la nostra preoccupazione viene subito spenta dalla sapienza di Luca che ci informa che Cico ha preferito volger le ruote a valle, fiaccato da fango e mal di schiena (non sappiamo in quale percentuale l'uno e l'alltro).
L'acqua della fonte del Beato Domenico è per Luca e decisamente benedetta e gli permette di lavar via abbondanti residui fangosi.
Le MTB incominciano a cigolare (ma non la mia!
) ma si prosegue senz'altro indugiare.
Arriviamo a Montecerignone dove testiamo che il mio GPS è ben più efficace di quello di Picasso, infilandomi in un sentierino breve, ripido e sconosciuto agli altri.
Di nuovo asfalto e poi a destra per il forno.
Ora è la mia volta del lavaggio bici, non perchè ci siano problemi nella pedalata, ma semplicemente perchè ogni paio di mesi un po' d'acqua bisogna pur fargliela vedere, no?
Lascio la MTB sotto la canna d'acqua da 8 cm. di diametro e dopo qualche minuto ripartiamo.
Sfiliamo velocemente i colli, annusiamo l'aria con i suoi tipici profumi della primavera, sottolineo ai miei compagni di avventura l'inimitabile mistura di essenze: segatura-olio-gasdiscarico di cui si "cibano" i boscaioli.
Proseguiamo verso il borgo di Mercato Vecchio, dove un vecchio-mercato fa sfoggio di se' al centro del paese.
Di nuovo il mio navigatore surclassa quello di Picasso, suggerendoci un incantevole passaggio nel suggestivo borgo storico, poi subito dopo ci invita ad evitare il tratto del castello di Pietrarubbia perchè presumibilmente troppo fangoso.
Arriviamo a Pietrafagnana e ci "godiamo" la nuova "autostrada del X-country, tanto apprezzata dai long-runners, tanto invisa ad altri.
Sfioriamo Ca'Londio, risaliamo l'erta salita e ci fiondiamo a valle verso la zona industriale di Macerata, superiamo un auto, e "planiamo" verso il lago dove Picasso utilizza una saggiamente abbandonata gomma alla fontana per lavare, di nuovo, la sua MTB.......
fissato: io ci tornerò fra un paio di mesi.
Ora imbocchiamo la salita della Faggiola che, visto l'ora, visto l'impellente arrivo dell'elettricista, visto lo "spettro" della casa Rossa, decidiamo essere l'ultima di oggi.
In vetta non ci resta che un bel trenino fino a Mercatino, apprezzando notevolmente l'ottima "ruota" offerta da Picasso.
Sul ponte ci salutiamo e ci diamo appuntamento ai prossimi week-end.
Oltre 60 km. - oltre 1.500 mt.
Le mie gambe ancora "urlano", ma sono sinceramente soddisfatto.
La preparazione di Picasso va a gonfie vele: non lo ricordavo mai così in forma; forse lo era qualche anno fa quando, inconsapevolmente, gli preparai un percorso per stradisti "i muri delle colline riminesi" per "accompagnarlo" nella preparazione della mitica M.d.Dolomites, ma ancora non ci conoscevamo e quella è decisamente un'altra storia.
Colazione, caffè, sistemazione del ginocchio malconcio,
squilla il cellulare che mi annuncia un messaggio: "arrivo" mi scrive Cico.
Bene, saremo in quattro!
Finisco di prepararmi e, lette le previsioni meteo ieri sera, esco di casa in perfetta divisa invernale, solo i calzetti sono leggeri ma ancora non so che la pagherò cara.
Raggiungo la coppia dei "Romagnoli" arrivando fino al distributore,
partiamo e l'orologio segna con precisione derrickiana le 7:00.
Luca risponde al cellulare (ed è già un successo) e ci annuncia che ci aspetterà sotto casa sua.
Partiamo chiacchierando ma mi azzittisco poco dopo, rendendomi conto che il ritmo imposto è elevato e che la preparazione di Picasso (ma non è il suo vero nome, lo sapete?
) al carpegna mi basta è già a buon punto.Ho elaborato un paio i variazioni alla sua nervosissima traccia, per evitare i tratti più fangosi;
purtroppo scioccamente non ci fidiamo del cartello di divieto di accesso per lavori in corso all'imbocco della strada del Conventino
e ci infiliamo in un tratto superfangoso, con un misto di ghiaia che poco ha da invidiare al calcestruzzo Unicem .Ci lascio una buona mezz'ora, ancor di più gli altri, pessimi segugi, che non notano le mie tracce che deviano a destra per il single-track che mi evita una buona metà del tratto melmo-breccioso-fangoso.
Apparentemente tutti ne usciamo indenni ma poco dopo, voltandoci, io e Picasso (
) ci avvediamo che non arriva Cico; la nostra preoccupazione viene subito spenta dalla sapienza di Luca che ci informa che Cico ha preferito volger le ruote a valle, fiaccato da fango e mal di schiena (non sappiamo in quale percentuale l'uno e l'alltro).L'acqua della fonte del Beato Domenico è per Luca e
decisamente benedetta e gli permette di lavar via abbondanti residui fangosi.Le MTB incominciano a cigolare (ma non la mia!
) ma si prosegue senz'altro indugiare.Arriviamo a Montecerignone dove testiamo che il mio GPS è ben più efficace di quello di Picasso, infilandomi in un sentierino breve, ripido e sconosciuto agli altri.
Di nuovo asfalto e poi a destra per il forno.
Ora è la mia volta del lavaggio bici, non perchè ci siano problemi nella pedalata, ma semplicemente perchè ogni paio di mesi un po' d'acqua bisogna pur fargliela vedere, no?
Lascio la MTB sotto la canna d'acqua da 8 cm. di diametro e dopo qualche minuto ripartiamo.
Sfiliamo velocemente i colli, annusiamo l'aria con i suoi tipici profumi della primavera, sottolineo ai miei compagni di avventura l'inimitabile mistura di essenze: segatura-olio-gasdiscarico di cui si "cibano" i boscaioli.
Proseguiamo verso il borgo di Mercato Vecchio, dove un vecchio-mercato fa sfoggio di se' al centro del paese.
Di nuovo il mio navigatore surclassa quello di Picasso, suggerendoci un incantevole passaggio nel suggestivo borgo storico, poi subito dopo ci invita ad evitare il tratto del castello di Pietrarubbia perchè presumibilmente troppo fangoso.
Arriviamo a Pietrafagnana e ci "godiamo"
la nuova "autostrada del X-country, tanto apprezzata dai long-runners, tanto invisa ad altri.Sfioriamo Ca'Londio, risaliamo l'erta salita e ci fiondiamo a valle verso la zona industriale di Macerata, superiamo un auto, e "planiamo" verso il lago dove Picasso utilizza una saggiamente abbandonata gomma alla fontana per lavare, di nuovo, la sua MTB.......
fissato: io ci tornerò fra un paio di mesi.Ora imbocchiamo la salita della Faggiola che, visto l'ora, visto l'impellente arrivo dell'elettricista, visto lo "spettro" della casa Rossa, decidiamo essere l'ultima di oggi.
In vetta non ci resta che un bel trenino fino a Mercatino, apprezzando notevolmente l'ottima "ruota" offerta da Picasso.
Sul ponte ci salutiamo e ci diamo appuntamento ai prossimi week-end.
Oltre 60 km. - oltre 1.500 mt.
Le mie gambe ancora "urlano", ma sono sinceramente soddisfatto.
La preparazione di Picasso va a gonfie vele: non lo ricordavo mai così in forma; forse lo era qualche anno fa quando, inconsapevolmente, gli preparai un percorso per stradisti "i muri delle colline riminesi" per "accompagnarlo" nella preparazione della mitica M.d.Dolomites, ma ancora non ci conoscevamo e quella è decisamente un'altra storia.
Era un pò che non scrivevi così tanto...l'uscita di oggi ti ha fatto bene!Sveglia h. 6:00
Colazione, caffè, sistemazione del ginocchio malconcio,
squilla il cellulare che mi annuncia un messaggio: "arrivo" mi scrive Cico.
Bene, saremo in quattro!
Finisco di prepararmi e, lette le previsioni meteo ieri sera, esco di casa in perfetta divisa invernale, solo i calzetti sono leggeri ma ancora non so che la pagherò cara.
Raggiungo la coppia dei "Romagnoli" arrivando fino al distributore,
partiamo e l'orologio segna con precisione derrickiana le 7:00.
Luca risponde al cellulare (ed è già un successo) e ci annuncia che ci aspetterà sotto casa sua.
Partiamo chiacchierando ma mi azzittisco poco dopo, rendendomi conto che il ritmo imposto è elevato e che la preparazione di Picasso (ma non è il suo vero nome, lo sapete?
Ho elaborato un paio i variazioni alla sua nervosissima traccia, per evitare i tratti più fangosi;
purtroppo scioccamente non ci fidiamo del cartello di divieto di accesso per lavori in corso all'imbocco della strada del Conventino
Ci lascio una buona mezz'ora, ancor di più gli altri, pessimi segugi, che non notano le mie tracce che deviano a destra per il single-track che mi evita una buona metà del tratto melmo-breccioso-fangoso.
Apparentemente tutti ne usciamo indenni ma poco dopo, voltandoci, io e Picasso (
L'acqua della fonte del Beato Domenico è per Luca e
Le MTB incominciano a cigolare (ma non la mia!
Arriviamo a Montecerignone dove testiamo che il mio GPS è ben più efficace di quello di Picasso, infilandomi in un sentierino breve, ripido e sconosciuto agli altri.
Di nuovo asfalto e poi a destra per il forno.
Ora è la mia volta del lavaggio bici, non perchè ci siano problemi nella pedalata, ma semplicemente perchè ogni paio di mesi un po' d'acqua bisogna pur fargliela vedere, no?
Lascio la MTB sotto la canna d'acqua da 8 cm. di diametro e dopo qualche minuto ripartiamo.
Sfiliamo velocemente i colli, annusiamo l'aria con i suoi tipici profumi della primavera, sottolineo ai miei compagni di avventura l'inimitabile mistura di essenze: segatura-olio-gasdiscarico di cui si "cibano" i boscaioli.
Proseguiamo verso il borgo di Mercato Vecchio, dove un vecchio-mercato fa sfoggio di se' al centro del paese.
Di nuovo il mio navigatore surclassa quello di Picasso, suggerendoci un incantevole passaggio nel suggestivo borgo storico, poi subito dopo ci invita ad evitare il tratto del castello di Pietrarubbia perchè presumibilmente troppo fangoso.
Arriviamo a Pietrafagnana e ci "godiamo"
Sfioriamo Ca'Londio, risaliamo l'erta salita e ci fiondiamo a valle verso la zona industriale di Macerata, superiamo un auto, e "planiamo" verso il lago dove Picasso utilizza una saggiamente abbandonata gomma alla fontana per lavare, di nuovo, la sua MTB.......
Ora imbocchiamo la salita della Faggiola che, visto l'ora, visto l'impellente arrivo dell'elettricista, visto lo "spettro" della casa Rossa, decidiamo essere l'ultima di oggi.
In vetta non ci resta che un bel trenino fino a Mercatino, apprezzando notevolmente l'ottima "ruota" offerta da Picasso.
Sul ponte ci salutiamo e ci diamo appuntamento ai prossimi week-end.
Oltre 60 km. - oltre 1.500 mt.
Le mie gambe ancora "urlano", ma sono sinceramente soddisfatto.
La preparazione di Picasso va a gonfie vele: non lo ricordavo mai così in forma; forse lo era qualche anno fa quando, inconsapevolmente, gli preparai un percorso per stradisti "i muri delle colline riminesi" per "accompagnarlo" nella preparazione della mitica M.d.Dolomites, ma ancora non ci conoscevamo e quella è decisamente un'altra storia.
Peccato per il fango, chissà com'era arrabbiato picasso
Comunque anche Cico questa settimana ne ha fatto il pieno
Bravi ma avete fatto qualche foto?
Me lo chiedevo anch'io....Era un pò che non scrivevi così tanto...l'uscita di oggi ti ha fatto bene!
Peccato per il fango, chissà com'era arrabbiato picasso
Comunque anche Cico questa settimana ne ha fatto il pieno
Bravi ma avete fatto qualche foto?
Era un pò che non scrivevi così tanto...l'uscita di oggi ti ha fatto bene!
Peccato per il fango, chissà com'era arrabbiato picasso
Comunque anche Cico questa settimana ne ha fatto il pieno
Bravi ma avete fatto qualche foto?
Me lo chiedevo anch'io....
niente foto oggi era gia un'impresa stare dietro a "spartacus picasso" figurarsi fare le foto.......mamma mia come va......ed ha pure paura del Carpegna mi basta
.......- Stato