Se vi interessa questo è il report della prova di oggi. Lo potete trovare anche su
www.orobiecup.it
Valcavallina Superbike la parola d'ordine è amministrare le forze. Il biker che affronterà questa bellissima gara dovrà sapersi gestire poichè è lunga e tosta. Chi partirà a tutta sin dai primi metri di gara quasi inevitabilmente arriverà già ai piedi del Faeto (seconda aspertià di giornata) già con la spia della riserva accesa. Una manifestazione ricca di salite ma soprattutto ricchissima di sentieri dove divertirsi e, per chi ne ha, fare la differenza.
PROVA DEL TRACCIATO: Questa mattina, domenica 8 maggio, ci siamo trovati a Carobbio degli Angeli per testare e filmare la gara organizzata dai ragazzi del duo Magri\D'Alessio, la Valcavallina Superbike. La manifestazione ricordiamo è in programma il prossimo 22 maggio e sarà valida come 5a prova del circuito Orobie Cup. Alle ore 9.00 alla partenza di questo test eravamo in una ventina. Ragazzi del Team Maffioletti, del Team Morotti, l'organizzatore Giancarlo Magri e ovviamente il test team formato dal sottoscritto, da Mario Rota, Paola Bonacina, Diego Cattaneo e ovviamente il nostro Battista Merisio con videocamera X170 di Axevo sempre accesa.
Partiamo tranquilli per affrontare i primi 10 Km, fino all'attacco del Grena, con un passo da riscaldamento. Ci accorgiamo subito delle temperature quasi estive. Questo fatto ci fa capire che bere è fondamentale in una gara cosi lunga. Per fortuna Giancarlo Magri ci rassicura che il giorno della gara verranno allestiti numerosi rifornimenti idrici, soprattutto nei pressi delle salite più dure: ottima idea!!! Iniziamo il Grena aumentando leggermente il passo per testare un attimino la gamba. Il giorno della gara comunque, hanno confermato tutti i bikers presenti, questa salita sarà da prendere si con un buon passo ma senza esagerare poichè è solo la prima ascesa. Il Grena è lungo in totale circa 3km ed ha delle pendenze mai proibitive. L'ultimo tratto di salita è tutto in asfalto. Al termine discesa veloce di circa 1,5km in asfalto con direzione San Giovanni delle Formiche. E siamo già al 15km di gara. Svolta secca a sinistra e strappo in cemento (500m circa) molto ripido. Poi finalmente siamo nel bosco. Discesa velocissima in terra battuta per arrivare a Foresto Sparso. Tratto questo già affrontato pochissimi giorni fa nella gara di Entratico. Ancora un strappo di circa 600m in asfalto fino a giungere in località Casino di Foresto Sparso: e siamo al 18km. Qui inizia, con un svolta brusca a sinistra, il sentiero più tecnico di tutta la gara. Un single track in discesa dove è necessario prestare la massima attenzione poichè è farcito di sassi e radici: i discesiti qui si divertitaranno parecchio. Al termine di questo sentiero il comitato organizzatore ha deciso di posizionare il cancello, o bivio che dir si voglia, dove i bikers potranno decidere se continuare sul percorso lungo (valido per Orobie Cup) oppure terminare la gara sul percorso ridotto (valido per la categoria Junior di Orobie Cup). Noi oggi abbiamo continuato sul percorso lungo. Siamo ad Entratico ed abbiamo percorso 20Km. Ora un tratto dove respirare tra il 20esimo e 22esimo chilometro. Due chilometri tra single track e tratti pianeggianti per arrivare nel centro abitato di Berzo San Fermo.
Siamo al 22km e qui inizia il Faeto. Una salita di soli 2km ma dura anzi durissima. Le pendenze sono davvero importanti: le forze qui serviranno, eccome se serviranno!!! La salita termina svoltando a destra in un signle track stretto ed abbastanza tortuoso, ricco di insidie. E' vero la salita è terminata ma in questo breve sentiero bisognerà ancora spingere per superare i sassi presenti. Finalmente si esce dal bosco in località Colle Croce nel territorio comunale di Adrara. Qui sarà possibile sorseggiare qualcosa (è previsto infatti un ristoro idrico), riprendere un pò di fiato e ripartire per gli ultmi 20km. Ancora un piccolo strappo su terreno compatto e poi ci si diverte. Un tratto in discesa di circa 4km ci porta velocemente a Foresto Sparso. Tra roccoli e cascinali si percorre un lungo tratto molto divertente che termina proprio in località Gafforelli di Foresto Sparso. E si ritorna su asfalto. Ancora discesa per circa 1500m per giungere ai piedi della salita di San Giovanni delle Formiche (siamo al 30km). Altri 1000m in su. Pendenze abbordabili su asafalto. Al termine, proprio ai piedi dell'omonimo santuario inizia un bellissimo single track molto molto lungo. Entriamo nella zona denominata del Pitone: un tratto in falsopiano caratterizzato da continui cambi di direzione (da li il nome Pitone?) con sassi ben piantati nel terreno. Si giunge cosi, in men che non si dica, a Gandosso, a ridosso della sede degli Alpini: 35esimo Km. Qui ultimo ristoro idrico. Ora la gara è tutta in discesa (o quasi). Anche l'altimetria non mente. Però occhio le difficolta ci sono ancora. Un tratto di circa 1000m a ridosso del parco del Golf di Chiuduno. Un sentiero stretto pianeggiante ricchissimo di sassi e radici. Qui sarà necessario essere molto lucidi per non perdere minuti preziosi. Un tratto che farà la differenza proprio perchè richiederà delle doti di guida davvero importanti. Mancano ancora 4km. Arrivati finalmente a Carobbio degli Angeli il comitato organizzatore ha deciso di inserire ancora una salitella (come se già non ce ne fossero!!!): 800 metri che fatti quando le forze ormai sono terminate sembrano un calvario. Ma ormai la gara è finita. Qualche passaggio nella frazione di Santo Stefano, un passaggio in un campo e finalmente l'arrivo!!!!
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PLANIMETRIA: grazie alla traccia GPS che abbiamo realizzato questa mattina ecco la planimetria della Valcavallina Superbike con i punti "salienti" della manifestazione. Con la traccia rossa è segnato il percorso di rientro del tracciato breve (in totale sono circa 30km). Cliccare sull'immagine per ingrandire.