... per la vostra gioia ecco a voi il resoconto dettagliato del giro
Appuntamento alle 7.45 sotto casa di Romina ... arrivo alle 7.28 e, come d'accordo, la chiamo "Rominaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ..." e lei "ahoooooooooooooooooooooo" ... "sei pronta?!?" ... "quasi, chiamami quando sei qui sotto" ... "a Romì e si t'ho chiamato è perchè ce sto già qui sotto" e gli leggo i cartelli e gli annunci appiccicati sul portone per confermare la mia posizione
Scende, carichiamo la bici e ci dirigiamo verso piazzale clodio, luogo dell'appuntamento, aspettiamo un pò, poi alle 8.00 circa chiamo Leo, cell spento. Eccolo la il rincoglionito nun se svejato, annamo a pijà er caffè. Siamo dentro al bar quando chiama Leo, e con voce trafelata ci dice che sta arrivando, finiamo di prendere il caffè e richiama "ma 'ndo state? ho già fatto un giro della piazza e nun vò visto" ... "a Leo, quante classe A con portabici e bici caricata ce potranno mai essè a piazzale clodio a quest'ora?!?
" ... le indicazioni si rivelano esaustive perchè Leo arriva. Carichiamo la sua bici, rompipalle come il padrone
, visto ce toccà levà i sellini a tutte e due, e partiamo. Arrivati a Rocca di Papa il navaigatore ci fa imboccare una stradina stretta in salita che rifiuterebbe pure una capra, ma se lo dice lui. Ci inerpichiamo, poi riscendiamo e ci troviamo in una piazza che non è quella da cui parte il giro. Prendiamo un caffè e chiediamo, le indicazioni sono approssimative ma la direzione inequivocabile, la prendiamo, al primo bivio giriamo a sinistra, serie di curve e ritroviamo un'altra stradina in salita, ma non ripida come la prima, questa una capra la farebbe, mal volentieri, ma la farebbe
e quindi la facciamo, risbucando, manco a dillo, nella piazza di prima. Propongo di prendere un caffè ma mi guardano male e riprendo la direzione inequivocabile, ma al bivio, stavolta, giro a destra, ed arriviamo a destinazione. In una ventina di minuti siamo pronti a partire, partiamo.
Si comincia su asfalto, stranamente mi ricordo l'inizio del giro
dopo un pò comincia la salita che una volta era su asfalto e che il cartello definisce dissestato in modo moltoooooo ottimistico
... cominciamo a salire la pendenza media è intorno al 10% ma me la ricordo lungaaaaaa. Bipppppp ... fuori traccia ... ma che cippa sta a dì, garmino, nun po esse bisogna salire ancora!!! Torno indietro per scrupolo ed informo la ciurma ... c'ha ragione lui, riconosco lo spiazzo da cui comincia la discesa abbastanza tossica, ma mi sembrava fosse moltoooooooooooo più avanti, invece la salita era finita, eppure l'altra volta l'avevo fatta con una spark da meno di 10 kili
Cominciamo a scendere, vado in derapata un paio di volte con la ruota posteriore ... comincio ad odiarla questa gomma
mentre quella davanti tiene benissimo, scendo, abbasso la sella e riparto, adesso sì, la mojo saltella come una gazzella ... beh, vabbè, come un cinghiale di grossa taglia va
Bella discesa, ripida ed incasainata, poi diventa più dolce, più stretta e più veloce, molto divertente.
Comincia un tratto di sali/scendi con rampette che si susseguono a discese veloci, tanto veloci che passo un bivio senza accorgermene e Romina si ferma in attesa di indicazioni. Non vedendola arrivare ci rifacciamo in salita quella bella discesa e ci ricongiungiamo, si riscende, piano stavolta, insieme a Romina :mrgrren:
Facciamo una piccola sosta ristoratrice, scattiamo un paio di foto di gruppo, Leo si mette a suonare il manubrio della bici con la punta della sella conficcata nelle parti basse
uno spettacolo da vedere anche se discutibile ... vedere un rincoglionito soffiare nel maubrio da un lato e cercare di modulare dei suoni tappando con la mano l'altra estremità non è cosa di tutti i giorni
Arriviamo ad una fontana e ci fermiamo a prendere l'acqua. Ci sono due strade per proseguire una tranquilla ed una incasinata, ovviamente scelgo quella incasinata e mi butto, convinto della bontà della traiettoria scelta ... ma le felci nascondono dei rovi e mi ci impiglio versando il solito contributo di sangue ... Romina si scompiscia e fotografa
Il giro sembra finito, invece c'è ancora la salita per tornare a rocca di papa, visto che i sali/scendi erano più scendi che sali
... i cingoli si aggrappano all'asfalto come ventose, tanto che quando riprendiamo la salita su sterrato rifiato
... anche perchè stavolta ho sbagliato il bivio di meno di 50 metri e non di qualche kilometro come la volta scorsa, quando m'ero ingarellato con uno stradicolo
Saliamo ancora un bel pezzo ed arriviamo alla macchina, sistemiamo il tutto e ci beviamo qualcosa. Leo scende giù in bici, gli conviene è tutta discesa fino a casa e non deve ripassare da piazzale clodio. Noi andiamo giù in auto.
Beh, anche oggi ci siamo divertiti, senza faticare, facendo un bel giro e senza soffrire troppo il caldo. Un plauso particolare a Romina, che nonostante non dovesse sfrzare il ginocchio si è sciroppata tutte le salite senza problemi ed è anche scesa bene!!!
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee, ragazzi, alla prossima o-o