Situazione sempre critica per il maltempo anche in Vallarsa, con un altissimo pericolo di valanghe che ha fatto chiudere nei giorni scorsi sia la statale 46, sia la provinciale 219 per il pericolo di distacchi di neve. Ieri pomeriggio due valanghe di grandi dimensioni si sono staccate anche sul versante opposto della valle, alle pendici dello Zugna, proprio mentre gli esperti della Commissione valanghe erano impegnati in un sopralluogo nella parte alta, in Val delle Prigioni, per valutare la situazione. «Le valanghe si sono scaricate fra Foppiano e Matassone, un paio di chilometri prima di quest'ultimo abitato» ci spiega l'assessore alla viabilità del Comune di Vallarsa, Stefano Gasperini. «Grazie al cielo in quei valloni erano stati realizzati vent'anni fa i due invasi di contenimento della Provincia, che hanno fermato le slavine: altrimenti sarebbero finite certamente sulla strada, isolando la valle». Gasperini ammette che «la situazione è più grave del previsto: da due giorni il pericolo valanghe è massimo e anche l'ipotesi di riaprire il passo si allontana di qualche giorno. La Commissione valanghe con i Vigili del Fuoco volontari guidati dal comandante Mauro Stoffella hanno cercato di risalire la zona del passo per valutare il rischio, ma il pericolo è altissimo e la situazione che hanno trovato è peggiore del previsto. Valuteremo se intervenire con un elicottero nei prossimi giorni per sbloccare i carichi nevosi». Intanto, come detto, rimane chiusa la statale così come la provinciale 219. Resta aperta per ora la provinciale 89, sull'altro lato.