ho una tastiera, cerco di argomentare.
Come sapete, ho preso una multa, assieme ad altri. Visto che non era possibile lavorare come prima, ho cercato di cambiare approccio, e mi-ci siamo indirizzati a cercare altro: zone a basso mantenimento e sentieri preesistenti.
Siamo stati fortunati-bravi e abbiamo trovato quello che cercavamo, anche di più in effetti. Sono "lavoretti" in confronto a quelli che ho fatto in passato, ma parecchio distanti e fatti senza gli strumenti adeguati...insomma richiedono più tempo e impiegato "peggio".
In linea di massima questo non è un problema....ci avremmo messo più tempo ma il lavoro sarebbe stato fatto comunque.
Perchè sono a chiedere aiuto per il progetto delle linee nuove ( come sembra che la cosa sia percepita)?
Perchè se l' associazione e il CAI entrano a regime, ci saranno a brevissimo altre cose da fare e penso che queste discese nuove che ho sottomano siano un enorme valore da realizzare comunque. Ed ho paura che non si faranno, o che non farò il lavoro che avevo in mente di fare per il cai.
Perchè ho questo tono autoritario e carbonaro? Ci son vari motivi, dico solo i tre principali.
il primo è che il cardine del progetto è un sentiero che abbiamo trovato per conto nostro, ma che è stato pulito da altri. Non ho tastato la loro volontà di tenere o meno segreto il sentiero, ma do per scontato che non sarebbero entusiiasti che la voce venga sparsa ai 4 venti da terzi. Quindi non voglio dire dov'è e dove porta, almeno non adesso. Mi immagino che se invece si da in cambio tanta altra bella roba, il baratto possa essere ben accetto.
in secundis, ho preso una multa. So che gruppini si organizzano alla carbonara su wattsap.......non dicendo cosa e dove puliscono, per limitare voci e fughe di notizie. Giusto.. Mi pare di fare la stessa cosa: cerco "aiuto" ( vedi sopra) cercando di pararmi un pelo il culo. Mi pare che a giro di prudenza ce ne sia tanta, voglio essere prudente anche io...credo che il sentimento sia condivisibile. L' ultima volta che ho condiviso un posto di lavoro è venuta la forestale, che mi dice che hanno avuto una segnalazione.....paranoia? bho.....
terzo, ammesso che qualcuno voglia aiutare, appena dico dove finiscono i sentieri perdo metà e passa dei volontari....e ho dato via informazioni non mie ( vedi sopra al punto uno ) a chi non se le vuole guadagnare, ma che percorrerà comunque i sentieri. E un pò di questa cosa mi sono stancato: Passare su un sentiero da una settimana all' altra senza che siano comparsi solchi non è male, ci posso convivere.
Questo per quanto riguarda il progetto linee.
Per i sentieri non ret: che si fa? come ci si organizza? Io il modo di lavorare lo avrei escogitato.......pensate che valga lal pena ascoltare? o non se ne fa di nulla e si buttano via calsifer etcetcetctetctecte oppure si fanno di nascosto e nessuno ne sa nulla e si va a rischio infrascamento indomo l' uno all'altro?
Chiudo togliendomi un sassolino dalla scarpa. MI riconoscete competenza, buona volontà, tempo da impiegare, conoscenza del monte, 8 anni di lavoro......ma non sono degno di fiducia, neanche una volta, neanche in cambio di 4 discese nuove da 600 disl.......... E giù a parlare di ricatti, ubriachezzza, non condivisione ( tipo....quanti sanno dove è-era il gargantua? quanti sanno dov'è il cedrus ? quanti sanno dove è il calsifer?
).
Io personalmente in cambio di 4 600 disl nuove almeno avrei provato ad ascoltare, invece ho preso solo critiche per il modo di fare
vabbuò....come non detto.offerta scaduta e avanti sui sentieri CAI.