Successa solo una volta che la signora, che con cane e prole procedeva affiancata occupando l'intera carreggiata, si adombrasse per il mio passaggio, rivolgendomi i peggiori epiteti. Una malata di mente, senza alcun dubbio.
Di solito scampanello con un certo anticipo, per non arrivargli troppo sotto: qualcuno mi ha pure ringraziato, qualche altro mi ha detto:" Bravo", qualcun altro ancora sobbalza dallo spavento e un giorno avrò qualche infartuato sulla coscienza. Comunque rallento sempre, in certi casi, quando la cosa si fa randomica, tipo con i bambini a piedi o in bici, mi fermo. Il bambino è un qualcosa di realmente rischioso: ti guarda e devia irresistibilmente verso di te, come una falena con la fiamma.
In quei casi in cui il pedone, o sciatore a rotelle, o gruppetto di amici assorbiti da interessante disquisizione, non si accorgano della scampanellata, allora chiedo permesso, alzando il volume della voce ad ogni tentativo. L'altro ieri sono arrivato a gridare, rischiando di beccarmi una racchetta da skiroll nella pancia.
Ah, poi gli anziani, anche solitari, con i pensieri rivolti chissà dove, e i 5 sensi ormai spenti... non hanno ancora inventato un campanello adeguato.