Opinione Una trail bike è la bici totale?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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paolop72

Biker superioris
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Orbea Occam TR M10 -upgraded
La definizione di "trail bike", come evidenziato dai precedenti post, è piuttosto generica e omnicomprensiva, per questo sembra quasi si voglia fare uno solo "concept" di bici. In verità a seconda dei brand e delle descrizioni ci rientrano bici con escursioni da 120 a 160 anteriore e da 130 a 140/150 posteriore, ovvero scenari tecnici molto diversificati
La forzatura è nel dire che luna 130/120 e una 160/140 sono bici delle stessa famiglia, infatti ultimamente la "trail bike" è diventata una definizione che "ingloba" quelle che prima erano magari altre categorie, in basso (verso l'XC) le full endurance/"down cowntry" con sigle TR si assimilano alle "trail" classiche, mentre in "alto" (verso l'enduro) viene assorbita la categoria "AM".
La definizione dipende molto dalle politiche commerciali delle case, ad esempio la canyon oltre alla neuron, annovera come "trail" anche la Strive (160/140) e la spectral da 27,5 che sembra molto piu una endurina che una trail spinta.
Altre case come YT industries sono molto categoriche e hanno un segmento specifico per ogni bici, la Izzo è la trail, e la Jeffy's è la AM, in altri brand una bici 150/140 con gli stessi angoli della Jeffy's sarebbero magari definite "trail", da cui si comprende la confusione e l'ampiezza di definizione.
Probabilmente si fraintende anche la definizione di rifermento di "trail park", ovvero si considera tale solo il percorso da DH con salti atroci e pendenze assassine? oppure bisogna considerare il percorso DH è solo il livello estremo delle trail area che come i comprensori sciistici hanno "colori" come indici di difficolta"? Peraltro i comprensori sono anche morfologicamente diversi, sicuramente Paganella e la thuile hanno un livello medio di difficolta e morfologie diverse, per cui una bici che può girare nel primo potrebbe essere "in difficoltà" nel secondo...
Da cui il concetto di "trail bike" che si trova piu o meno a suo agio in park, oltre che differire dal tipo di park a cui si fa riferimento, è molto variabile in riferimento al mezzo, perchè non è sicuramente la stessa cosa affrontare un percorso di tipo "enduro" con una cube stero 120 o una neuron, piuttosto che andarci con una spectral o una orbea occam nuova con assetto 150/140. Escludendo l'eccezione del fenomeno che potrebbe andare bene ovunque, l'utente medio/scarso ha ben diverse possibilità di "sopravvivenza" o di divertimento con una bici 130/120 freni 180/160 magari base oppure una 160/140 con dischi da 200/180 e freni di alta gamma...
Viceversa il passeggiatore senza tanta gamba avrà un certo piacere a girare con una bici 130/120 leggera e scattante con angoli non troppo aperti che da maggiore confort ma non perde molto in pedalabilità rispetto a una xc, mentre sicuramente sarebbe a disagio nel salire con una bici 160/140 angoli aperti e gomme da 2.6..
A mio avviso la "rail bike "pura" dovrebbe essere la bici con un escursione di 130/140 anteriore e 120/130 posteriore, sotto abbiamo le varie endurance, "downcountry", full x "trailizzate", e sopra abbiamo le AM, che mi sembra sia proprio la categoria che sta sparendo come definizione Una bici con queste caratteristiche, come unica bici è il compromesso tra salita, discesa, pedalabilità. confort di guida, possibilità di affrontare sconnesso. Difficilmente eccelle in una delle singole caratteristiche restando comunque molto pedalabile quasi come una full xc e meno "disesistica" di una enduro. Con un buon montaggio in base al manico permette di affrontare decentemente percorsi un po enduristici, mentre rimane ovviamente impossibile farci del vero e proprio dh (che peraltro si pratica in quanto tale solo in discesa). Per quanto riguarda il "bike park" o il "trail park", il suo terreno "familiare" sarebbero i famosi "flow" di livello dal facile all'intermedio..

L'attuale ampiezza di categoria va in contro al più conservativo pedalatore con una 130/120 può fare giri molto lunghi e gustarsi discese non troppo difficili, mentre il "montanaro" con una 150/140 affronterò giri abbastanza verticali e discese tecniche...A oggi entrambi troverebbero la loro dimensione con una bici definita "trail", ma in verità i mezzi non sono cosi simili...
A mio avviso abbiamo diverse sottocategorie:
- le downcountry/trail, che sono le evoluzioni con maggiore escursione (stesso telaio) delle xc marathon (oiz, epic, etc..)
- le trail "classiche" con linee più aperte ma buonissima pedalabilità ed escursioni non esagerate (neuron, strumpjumepr, trance..)
- infine le AM/trail che sono bici più "toste" e discesistiche delle cuginette, (le varie trance x, strumpjumper evo, strive, new occam, etcc).
In verità con una sola categoria "generica" si abbracciano 3 diverse tipologie di bici, magari simili per certi aspetti ma non facilmente confrontabili.
 
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sergio0624

Biker explorandum
30/1/12
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Viterbo
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La definizione di "trail bike", come evidenziato dai precedenti post, è piuttosto generica e omnicomprensiva, per questo sembra quasi si voglia fare uno solo "concept" di bici. In verità a seconda dei brand e delle descrizioni ci rientrano bici con escursioni da 120 a 160 anteriore e da 130 a 140/150 posteriore, ovvero scenari tecnici molto diversificati
La forzatura è nel dire che luna 130/120 e una 160/140 sono bici delle stessa famiglia, infatti ultimamente la "trail bike" è diventata una definizione che "ingloba" quelle che prima erano magari altre categorie, in basso (verso l'XC) le full endurance/"down cowntry" con sigle TR si assimilano alle "trail" classiche, mentre in "alto" (verso l'enduro) viene assorbita la categoria "AM".
La definizione dipende molto dalle politiche commerciali delle case, ad esempio la canyon oltre alla neuron, annovera come "trail" anche la Strive (160/140) e la spectral da 27,5 che sembra molto piu una endurina che una trail spinta.
Altre case come YT industries sono molto categoriche e hanno un segmento specifico per ogni bici, la Izzo è la trail, e la Jeffy's è la AM, in altri brand una bici 150/140 con gli stessi angoli della Jeffy's sarebbero magari definite "trail", da cui si comprende la confusione e l'ampiezza di definizione.
Probabilmente si fraintende anche la definizione di rifermento di "trail park", ovvero si considera tale solo il percorso da DH con salti atroci e pendenze assassine? oppure bisogna considerare il percorso DH è solo il livello estremo delle trail area che come i comprensori sciistici hanno "colori" come indici di difficolta"? Peraltro i comprensori sono anche morfologicamente diversi, sicuramente Paganella e la thuile hanno un livello medio di difficolta e morfologie diverse, per cui una bici che può girare nel primo potrebbe essere "in difficoltà" nel secondo...
Da cui il concetto di "trail bike" che si trova piu o meno a suo agio in park, oltre che differire dal tipo di park a cui si fa riferimento, è molto variabile in riferimento al mezzo, perchè non è sicuramente la stessa cosa affrontare un percorso di tipo "enduro" con una cube stero 120 o una neuron, piuttosto che andarci con una spectral o una orbea occam nuova con assetto 150/140. Escludendo l'eccezione del fenomeno che potrebbe andare bene ovunque, l'utente medio/scarso ha ben diverse possibilità di "sopravvivenza" o di divertimento con una bici 130/120 freni 180/160 magari base oppure una 160/140 con dischi da 200/180 e freni di alta gamma...
Viceversa il passeggiatore senza tanta gamba avrà un certo piacere a girare con una bici 130/120 leggera e scattante con angoli non troppo aperti che da maggiore confort ma non perde molto in pedalabilità rispetto a una xc, mentre sicuramente sarebbe a disagio nel salire con una bici 160/140 angoli aperti e gomme da 2.6..
A mio avviso la "rail bike "pura" dovrebbe essere la bici con un escursione di 130/140 anteriore e 120/130 posteriore, sotto abbiamo le varie endurance, "downcountry", full x "trailizzate", e sopra abbiamo le AM, che mi sembra sia proprio la categoria che sta sparendo come definizione Una bici con queste caratteristiche, come unica bici è il compromesso tra salita, discesa, pedalabilità. confort di guida, possibilità di affrontare sconnesso. Difficilmente eccelle in una delle singole caratteristiche restando comunque molto pedalabile quasi come una full xc e meno "disesistica" di una enduro. Con un buon montaggio in base al manico permette di affrontare decentemente percorsi un po enduristici, mentre rimane ovviamente impossibile farci del vero e proprio dh (che peraltro si pratica in quanto tale solo in discesa). Per quanto riguarda il "bike park" o il "trail park", il suo terreno "familiare" sarebbero i famosi "flow" di livello dal facile all'intermedio..

L'attuale ampiezza di categoria va in contro al più conservativo pedalatore con una 130/120 può fare giri molto lunghi e gustarsi discese non troppo difficili, mentre il "montanaro" con una 150/140 affronterò giri abbastanza verticali e discese tecniche...A oggi entrambi troverebbero la loro dimensione con una bici definita "trail", ma in verità i mezzi non sono cosi simili...
A mio avviso abbiamo diverse sottocategorie:
- le downcountry/trail, che sono le evoluzioni con maggiore escursione (stesso telaio) delle xc marathon (oiz, epic, etc..)
- le trail "classiche" con linee più aperte ma buonissima pedalabilità ed escursioni non esagerate (neuron, strumpjumepr, trance..)
- infine le AM/trail che sono bici più "toste" e discesistiche delle cuginette, (le varie trance x, strumpjumper evo, strive, new occam, etcc).
In verità con una sola categoria "generica" si abbracciano 3 diverse tipologie di bici, magari simili per certi aspetti ma non facilmente confrontabili.
Mi sono messo comodo, con una tazza di caffè di fronte, ma l'ho letto tutto! Ci sono molte verità in quello che dici.
 

andrea1966

Biker incredibilis
14/8/08
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veneto pedecollinare
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TREK FULL STACHE 8 e specialized enduro comp 26'
bici intrigante e particolare, certo pesante assai, 16kg da pedalare in salita non sono pochi manco per uno molto allenato; concept affascinante non capisco molto il motivo delle ruote da 3(che erano assurdamente montate su un cerchio da 28 ?), fore un ibrido tra fat bike e trail bike, Probabilmente con un extra volume nelle gomme, si cerca un ulteriore assorbimento tipo le ruote plus, infatti sono definite "mid plus". L'upgrade del cerchio ha sicuramente fatto guadagnare molto in scorrevolezza e qualità, ma riducendo le gomme si migliorebbe ancora, non so quanto snaturando il concept iniziale.
Premesso probabilmente la pike con i damper e con qualche modifica possa aumentare anche escursione, comunque forca molto valida, visto che la bici pesa già di suo penso che forse pure con gomme "normali" 2.5-2.6 (ma anche meno volendo ) garantisca ampliamente tenuta, girp e anche trazione in salita rendendo qualcosa di fatica in meno e scorrimento che già il peso della bici non è poco...
preferisco lasciare le gomme della misura originale, le apprezzo specie sullo scassato in discesa ma anche come trazione in salita. è una vera arrampicatrice ed anche in discesa non delude affatto. certo la sezione delle gomme richiede un maggior sforzo fisico, ma la cosa non mi spaventa assolutamente.
 

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