Una riflessione: rivenditore o internet?

Siesta

Biker novus
12/6/12
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Locarno
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Penso che hai centrato il nocciolo della questione con la seguente frase...

....Detto questo penso anche sia difficile per alcuni negozianti relazionarsi con clienti che si informano su internet e si fanno una propria opinione...

In effetti il mio meccanico si adatta al cliente: Esempio mi dice chiaramente...che potrei comprare una data cosa su di un certo sito piuttosto che un altro...
Ma questo perché é uno in gamba che ha una certa clientela e quindi vende comunque.
Non é raro che qualcuno compri un telaio da lui e poi mano mano
gli portano i pezzi.

Debbo ammettere che poi in definitiva anche il sottoscritto acquista alcune cose oltre confine (Vivendo vicino al confine Svizzera/Italia),
ai sensi della discussione questo lo si può "paragonare" ad un acquisto in internet.
 

giantone

Biker forumensus
23/10/11
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Brianza Centro
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Bike
Verdona
I venditori/meccanici non sono tutti uguali, voglio spezzare un' "arancia" a favore del mio.
Premetto che sono ignorante in materia di riparazione MTB.
Sei mesi fa, prima volta che lo vedevo, gli portai la mia biga di marca diversa dal brand che tratta.
Problema: piccolo squarcio al tubless anteriore.
Bene, non solo ha lasciato perdere per un attimo il lavoro che stava facendo su di un'altra bici ma mi disse (testuali parole): se fossi in te la lascerei con dentro la camera d'aria e aspetterei che si siano consumati per bene i tasselli per tornare al tubless oppure usi l'Attack come fanno tutti.:OOO:
Spiazzato da tanta onestà tornai a casa felice di aver trovato il mio assistente biga per i prossimi 50 anni!
 

Heavy Metal Biker

Biker superioris
25/7/12
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Val di Susa
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Interessante discussione... in tempi non sospetti ho preso la mia prima mtb decente (neanche una settimana fa). Dopo vari giri, domande qua sul forum, indecisioni, ho deciso di andare sul nuovo anzichè usato investendo qualche eruo in più. Prima ero convinto della radon team 5.0, perchè non pensavo che avrei trovato un mezzo paragonabile a quel prezzo da un venditore.. Convinzione ancora più forte dopo il primo venditore, vicinissimo a casa, che ho visitato. Ma ecco che spostandomi di pochi km al secondo colpo mi son ricreduto. Allo stesso prezzo (anzi di meno perchè al prezzo della radon dovevo aggiungerci le spedizioni) ho preso un mezzo di pari livello, scontato di 99 euro dal prezzo di listino, con incluso nel prezzo i primi 2 tagliandi, con la misura del cavallo e relative regolazioni prima di consegnarmela e consigli vari sul lavaggio, su quando portarla da lui, ecc ecc.. insomma col supporto del venditore. Son stato fortunato? probabilmente si, ma son rimasto molto contento del supporto del negozio, forse avrei speso anche qualcosina in più per averlo.
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
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Maranello
www.ciclonatura.eu
Interessante discussione... in tempi non sospetti ho preso la mia prima mtb decente (neanche una settimana fa). Dopo vari giri, domande qua sul forum, indecisioni, ho deciso di andare sul nuovo anzichè usato investendo qualche eruo in più. Prima ero convinto della radon team 5.0, perchè non pensavo che avrei trovato un mezzo paragonabile a quel prezzo da un venditore.. Convinzione ancora più forte dopo il primo venditore, vicinissimo a casa, che ho visitato. Ma ecco che spostandomi di pochi km al secondo colpo mi son ricreduto. Allo stesso prezzo (anzi di meno perchè al prezzo della radon dovevo aggiungerci le spedizioni) ho preso un mezzo di pari livello, scontato di 99 euro dal prezzo di listino, con incluso nel prezzo i primi 2 tagliandi, con la misura del cavallo e relative regolazioni prima di consegnarmela e consigli vari sul lavaggio, su quando portarla da lui, ecc ecc.. insomma col supporto del venditore. Son stato fortunato? probabilmente si, ma son rimasto molto contento del supporto del negozio, forse avrei speso anche qualcosina in più per averlo.
Se poi è anche in grado di lavorare sulle sospensioni e sui freni come si deve hai vinto la lotteria :-)
Internet farà si che i negozi si evolveranno verso il servizio più che alla sola vendita... Se no rimarranno a vendere le lampadine di ricambio alle bici da città dei vecchietti...
 

Cyborg78

Biker popularis
Avrei detto senz'altro rivenditori pur pagando qualcosa in più, purtroppo non tutti pero' poi ti seguono come tu vorresti quando necessiti di assistenza oppure ne capiscono quanto te o meno addirittura...bisogna valutare, se si ha nelle vicinanze un rivenditore che ha pazienza passione e sa' lavorare allora non conviene stare a guardare 100 euro in più o in meno altrimenti vada per l'acquisto online come ho fatto io
 

bike boutique

Biker serius
Questo vuole solo essere uno spunto di riflessione sulla situazione attuale del mercato mtb in Italia. Non si intende lanciare accuse o proclami.

Navigando sul forum tedesco di mtb, che oramai conta piú di 70.000 iscritti, noto come i rivenditori attacchino marchi come Canyon, Poison, Rose, che lavorano attraverso internet. I prodotti di queste marche costano di meno delle bici che si trovano in negozio, per il semplice motivo che saltano un anello della catena azienda-consumatore finale.
Marchi come Canyon, inoltre, producono e sviluppano loro stessi (visto con i miei occhi, i progettatori risiedono vicino a Lecco) bici di alto livello qualitativo a cui però non coincide un nome pieno di fascino come potrebbe essere Rocky Mountain. Il rapporto qualità-prezzo, però è imbattibile. Il numero di bici vendute all'anno è altissimo. Logicamente i rivenditori vedono Canyon come fumo negli occhi e pensano che rubi i loro clienti.

Ora torniamo in Italia, dove Canyon per ora non c'è. Ricordo che in Francia, nel frattempo, vende benissimo da circa 2 anni. Leggo qui nel forum le storie di Cannondale che "sbaglia i listini" o le epopee di poveri bikers che attendono un telaio in garanzia da Trek. Sono fatti concreti:
[url]http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=60016[/URL]
[url]http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=59719[/URL]

Qui si vuole spianare la strada ad internet. Se un rivenditore può fare la differenza è nel servizio e nella celerità dello stesso. Se non ce la fa, in futuro, è destinato a fallire. Già mi vedo sul forum italiano gli stessi topic di rivenditori incazzati con le aziende che vendono attraverso internet. Colpevolizzare un canale di vendita (internet) non serve a niente. Essere dei rivenditori al servizio del cliente è la chiave del successo negli anni a venire.

Che ne pensate?


sono pienamente d'accordo con te! io ho fatto il processo inverso :-) prima lavoravo solo su internet, ora ho aperto fisicamente un negozio. secondo me la soluzione, ed è anche la mia mission, è riuscire a portare i prezzi di internet nel negozio reale.
la cosa non è semplicissima ma non è neanche impossibile; mi spiego: è ovvio che un negozio ha una quota di costi fissi maggiore di uno che vende su internet (e ciò giustamente si traduce in un aumento del prezzo del prodotto finale). con una buona organizzazione e la diminuzione dei ricarichi applicati sul prodotto dai venditori, comunque questi costi possono essere abbassati; ma vedo che tanti miei colleghi che hanno un negozio fisico "se ne sbattono altamente", di riorganizzare i costi o abbassare la percentuale di ricarico (folle!) che hanno sul prodotto.
MA HANNO RAGIONE e sapete perchè?? per la cultura della gente italiana. vi faccio un esempio: nella mia zona se una persona va da anni a rifornirsi nello stesso negozio, non gli fai più cambiare negoziante neanche se gli regali la bici, non guardano neanche se il loro negoziante ha dei prezzi scandalosamente alti, o la qualità effettiva del prodotto, non fanno nessun contronto con altri negozi della zona. sono sempre andati da quello basta. (inoltre molti negozianti dobbiamo dirlo, gettano fumo negli occhi alla gente, sia screditando tutti i marchi tranne giustamente quelli che hanno loro, sia sulla manutenzione! provate ad andare dal sivende con una bici che non avete preso da lui..la maggior parte delle volte parte l'interrogatorio stile csi) IN GERMANIA PER ESEMPIO QUESTE COSE NON ESISTONO. sempre riconducendo il discorso alla cultura italiana, arriva davvero da me gente in negozio che mi dice: "tutti gli altri negozi la bici montata così la vendono a 2.000 euro, perchè tu la vendi 1600? allora o mi stai fregando o la bici che vuoi darmi non vale niente)hai voglia tu dopo di spiegare che stai facendo un negozio che venda prodotti a prezzo di internet.. cioè avete capito la situazione?? chi me lo fa fare di dare ai clienti (dopo tutta la fatica che ho fatto per contenere i costi, e la rinuncia ad alzare il mio guadagno per tenere i prezzi più concorrenziali possibili) una bici a questo prezzo se ha solo effetto negativo e screditatorio..sono molto più contenti se gli dai la bici a 2000 euro (perchè, sempre logica all'italiana, se costa di più vale di più) e però gli regali il ciclocomputer e il portaborraccia, allora si che sarai un bravo venditore...SIGNORI QUESTA E' L'ITALIA..!!
 
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bike boutique

Biker serius
ovviamente non tutti i venditori di bici sono così! c'è anche parecchia gente onesta e anche tanti compratori svegli..ma la realtà dominante è quella scritta sopra. leggevo anche nei post precedenti che tante volte il vostro venditore vi consiglia di comprare su ebay (cosa che faccio anche io) ma sapete perchè? perchè tante volte i ricambi a noi venditori costano uguali ad un privato che compra su ebay. quindi se gli ordinassi io il pezzo devo farlgielo pagare di più, alchè il compratore sveglio direbbe: "ma se su ebay costa 10 e lui me lo vende a 12 vuol dire che a lui è costato 8 e mi sta fregando"! ed invece è costato 10 anche a noi...quindi per evitare questa sorta di pubblicità negativa tante volte il venditore lascia fare! (ovviamente si parla di negozi medio-piccoli, non troverete mai un grosso negozio (giustamente) che vi dice vai a comprarlo su ebay!)
 

Sciuscia

Biker immensus
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
sono pienamente d'accordo con te! io ho fatto il processo inverso :-) prima lavoravo solo su internet, ora ho aperto fisicamente un negozio. secondo me la soluzione, ed è anche la mia mission, è riuscire a portare i prezzi di internet nel negozio reale.
la cosa non è semplicissima ma non è neanche impossibile; mi spiego: è ovvio che un negozio ha una quota di costi fissi maggiore di uno che vende su internet (e ciò giustamente si traduce in un aumento del prezzo del prodotto finale). con una buona organizzazione e la diminuzione dei ricarichi applicati sul prodotto dai venditori, comunque questi costi possono essere abbassati; ma vedo che tanti miei colleghi che hanno un negozio fisico "se ne sbattono altamente", di riorganizzare i costi o abbassare la percentuale di ricarico (folle!) che hanno sul prodotto.
MA HANNO RAGIONE e sapete perchè?? per la cultura della gente italiana. vi faccio un esempio: nella mia zona se una persona va da anni a rifornirsi nello stesso negozio, non gli fai più cambiare negoziante neanche se gli regali la bici, non guardano neanche se il loro negoziante ha dei prezzi scandalosamente alti, o la qualità effettiva del prodotto, non fanno nessun contronto con altri negozi della zona. sono sempre andati da quello basta. (inoltre molti negozianti dobbiamo dirlo, gettano fumo negli occhi alla gente, sia screditando tutti i marchi tranne giustamente quelli che hanno loro, sia sulla manutenzione! provate ad andare dal sivende con una bici che non avete preso da lui..la maggior parte delle volte parte l'interrogatorio stile csi) IN GERMANIA PER ESEMPIO QUESTE COSE NON ESISTONO. sempre riconducendo il discorso alla cultura italiana, arriva davvero da me gente in negozio che mi dice: "tutti gli altri negozi la bici montata così la vendono a 2.000 euro, perchè tu la vendi 1600? allora o mi stai fregando o la bici che vuoi darmi non vale niente)hai voglia tu dopo di spiegare che stai facendo un negozio che venda prodotti a prezzo di internet.. cioè avete capito la situazione?? chi me lo fa fare di dare ai clienti (dopo tutta la fatica che ho fatto per contenere i costi, e la rinuncia ad alzare il mio guadagno per tenere i prezzi più concorrenziali possibili) una bici a questo prezzo se ha solo effetto negativo e screditatorio..sono molto più contenti se gli dai la bici a 2000 euro (perchè, sempre logica all'italiana, se costa di più vale di più) e però gli regali il ciclocomputer e il portaborraccia, allora si che sarai un bravo venditore...SIGNORI QUESTA E' L'ITALIA..!!




Be' sì, il quadro è più o meno questo...
Bici a buon mercato? Fregatura e/o roba da Mercatone.
Regali ciclocomputer da 5 euro e borsa del sottosella del menga in cartone? Miglior sivende del mondo, mi ha trattato benissimo.
 

Sciuscia

Biker immensus
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ovviamente non tutti i venditori di bici sono così! c'è anche parecchia gente onesta e anche tanti compratori svegli..ma la realtà dominante è quella scritta sopra. leggevo anche nei post precedenti che tante volte il vostro venditore vi consiglia di comprare su ebay (cosa che faccio anche io) ma sapete perchè? perchè tante volte i ricambi a noi venditori costano uguali ad un privato che compra su ebay. quindi se gli ordinassi io il pezzo devo farlgielo pagare di più, alchè il compratore sveglio direbbe: "ma se su ebay costa 10 e lui me lo vende a 12 vuol dire che a lui è costato 8 e mi sta fregando"! ed invece è costato 10 anche a noi...quindi per evitare questa sorta di pubblicità negativa tante volte il venditore lascia fare! (ovviamente si parla di negozi medio-piccoli, non troverete mai un grosso negozio (giustamente) che vi dice vai a comprarlo su ebay!)




Be', ma se io fossi un sivende, prenderei il pezzo su ebay e lo venderei allo stesso prezzo al cliente.
Guadagno zero, ma anche costo zero e ci faccio una bella figura. E se il cliente chiede lumi sul costo o sulla provenienza, puoi anche migliorare la bella figura dicendogli "Guarda, si trovava solo su ebay, te l'ho preso e non ti ci ho aggiunto niente di ricarico perché non mi pareva giusto, visto che potevi prenderlo anche da solo".

;-)
 

bike boutique

Biker serius
ahahahah vero, però sotto l'aspetto contabile se fai così con tutti i clienti a fine dell'anno ti trovi con un fatturato più alto e con in fattura tanti oggetti che hai girato a prezzo di costo, COSì vengono a bussarti quei simpatici ragazzi in divisa che ti dicono: "perchè lei ha aumentato il fatturato ma non il guadagno? sta qui a fare beneficenza? non credo lei è sicuramente un evasore e questi oggetti li ha venduti in NERO o.o!!
 

Sciuscia

Biker immensus
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ahahahah vero, però sotto l'aspetto contabile se fai così con tutti i clienti a fine dell'anno ti trovi con un fatturato più alto e con in fattura tanti oggetti che hai girato a prezzo di costo, COSì vengono a bussarti quei simpatici ragazzi in divisa che ti dicono: "perchè lei ha aumentato il fatturato ma non il guadagno? sta qui a fare beneficenza? non credo lei è sicuramente un evasore e questi oggetti li ha venduti in NERO o.o!!



Già, a questo non ci avevo pensato :nunsacci: .
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
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sono pienamente d'accordo con te! io ho fatto il processo inverso :-) prima lavoravo solo su internet, ora ho aperto fisicamente un negozio. secondo me la soluzione, ed è anche la mia mission, è riuscire a portare i prezzi di internet nel negozio reale.
la cosa non è semplicissima ma non è neanche impossibile; mi spiego: è ovvio che un negozio ha una quota di costi fissi maggiore di uno che vende su internet (e ciò giustamente si traduce in un aumento del prezzo del prodotto finale). con una buona organizzazione e la diminuzione dei ricarichi applicati sul prodotto dai venditori, comunque questi costi possono essere abbassati; ma vedo che tanti miei colleghi che hanno un negozio fisico "se ne sbattono altamente", di riorganizzare i costi o abbassare la percentuale di ricarico (folle!) che hanno sul prodotto.
MA HANNO RAGIONE e sapete perchè?? per la cultura della gente italiana. vi faccio un esempio: nella mia zona se una persona va da anni a rifornirsi nello stesso negozio, non gli fai più cambiare negoziante neanche se gli regali la bici, non guardano neanche se il loro negoziante ha dei prezzi scandalosamente alti, o la qualità effettiva del prodotto, non fanno nessun contronto con altri negozi della zona. sono sempre andati da quello basta. (inoltre molti negozianti dobbiamo dirlo, gettano fumo negli occhi alla gente, sia screditando tutti i marchi tranne giustamente quelli che hanno loro, sia sulla manutenzione! provate ad andare dal sivende con una bici che non avete preso da lui..la maggior parte delle volte parte l'interrogatorio stile csi) IN GERMANIA PER ESEMPIO QUESTE COSE NON ESISTONO. sempre riconducendo il discorso alla cultura italiana, arriva davvero da me gente in negozio che mi dice: "tutti gli altri negozi la bici montata così la vendono a 2.000 euro, perchè tu la vendi 1600? allora o mi stai fregando o la bici che vuoi darmi non vale niente)hai voglia tu dopo di spiegare che stai facendo un negozio che venda prodotti a prezzo di internet.. cioè avete capito la situazione?? chi me lo fa fare di dare ai clienti (dopo tutta la fatica che ho fatto per contenere i costi, e la rinuncia ad alzare il mio guadagno per tenere i prezzi più concorrenziali possibili) una bici a questo prezzo se ha solo effetto negativo e screditatorio..sono molto più contenti se gli dai la bici a 2000 euro (perchè, sempre logica all'italiana, se costa di più vale di più) e però gli regali il ciclocomputer e il portaborraccia, allora si che sarai un bravo venditore...SIGNORI QUESTA E' L'ITALIA..!!
Tranquillo ci pensa monti a riorganizzarti i conti.
Molti negozi della mia zona hanno ridotto il parco bici in esposizione e qualcuno comincia a capire il valore dell'assistenza. Il problema di marchi come Canyon in Italia è l'assistenza. Chi conosce il marchio o non lo assiste o ti pela vivo per le riparazioni, il motovo è facile da intuire...
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
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In Italia tutto va a rovescio...
Ma tornando a bomba al discorso.
Il nuovo equilibrio si avrà quando i negozianti si focalizzeranno sul servizio di assistenza e post vendita e la case di componenti e bici complete sceglieranno negozi partner dove si troveranno tecnici preparati sugli articoli e agli stessi si riconosceranno adeguate tariffe di assistenza.
Non si può spendere 4000-6000 Euro per una bici e poi non riconoscere al "meccanico" una tariffa decente.
Da una parte gli utenti devono capire l'importanza di un bravo meccanico e pagarlo,. Dall'altra i negozianti devono capire che è finita l'epoco del vendi e tante grazie.... A meno che non si vogliono dimenticare di lavorare...
Infine le case devono capire che se non si scelgono i partner commerciali giusti alla lunga ci possono essere delle ripercussioni negative...
 

Sciuscia

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In Italia tutto va a rovescio...
Ma tornando a bomba al discorso.
Il nuovo equilibrio si avrà quando i negozianti si focalizzeranno sul servizio di assistenza e post vendita e la case di componenti e bici complete sceglieranno negozi partner dove si troveranno tecnici preparati sugli articoli e agli stessi si riconosceranno adeguate tariffe di assistenza.
Non si può spendere 4000-6000 Euro per una bici e poi non riconoscere al "meccanico" una tariffa decente.
Da una parte gli utenti devono capire l'importanza di un bravo meccanico e pagarlo,. Dall'altra i negozianti devono capire che è finita l'epoco del vendi e tante grazie.... A meno che non si vogliono dimenticare di lavorare...
Infine le case devono capire che se non si scelgono i partner commerciali giusti alla lunga ci possono essere delle ripercussioni negative...


Quotissimo... se ne parlava ieri durante il giro.

Se i sivende pensano di risolvere il "problema" dell'acquisto online facendo gli occhi brutti a chi si presenta con Radon, Canyon e compagnia, hanno sbagliato indirizzo, nazione e pianeta.

LORO devono capire che un cliente con una biga online non è un'acquirente perso, ma un futuro guadagno in officina.
NOI dobbiamo essere pronti a riconoscere una giusta tariffa a meccanici competenti, visto che comprando online abbiamo risparmiato.
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
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Quotissimo... se ne parlava ieri durante il giro.

Se i sivende pensano di risolvere il "problema" dell'acquisto online facendo gli occhi brutti a chi si presenta con Radon, Canyon e compagnia, hanno sbagliato indirizzo, nazione e pianeta.

LORO devono capire che un cliente con una biga online non è un'acquirente perso, ma un futuro guadagno in officina.
NOI dobbiamo essere pronti a riconoscere una giusta tariffa a meccanici competenti, visto che comprando online abbiamo risparmiato.

Esatto: non si può andare contro i tempi: nell'evoluzione sopravvive solo chi si adatta meglio ai cambiamenti. Anzi se avessi un negozio mi proporrei come assemblatose e riparatore di materiale acquistabile solo su internet. Ovvio che occorre saperci lavorare e la casa stessa deve sceglierti...
 

Med

Biker poeticus
10/10/12
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Se i sivende pensano di risolvere il "problema" dell'acquisto online facendo gli occhi brutti a chi si presenta con Radon, Canyon e compagnia, hanno sbagliato indirizzo, nazione e pianeta.

Avranno sbagliato nazione e pianeta ma ruga assi pensare che la Canyon la Radon e compagnia cantante prendono il grano pulito e tranquillo sul venduto mentre le rogne (anche se a pagamento) se le devono pippare loro.
 

Sciuscia

Biker immensus
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Avranno sbagliato nazione e pianeta ma ruga assi pensare che la Canyon la Radon e compagnia cantante prendono il grano pulito e tranquillo sul venduto mentre le rogne (anche se a pagamento) se le devono pippare loro.



Le rogne se le prende anche Canyon, nei limiti della garanzia, il peggio è per te che devi aspettare che la biga vada e torni dalla Germania.

Quanto ai sivende, fino a che sono li pago, appunto, non vedono dove sia il problema.

Scusa se lo dico, ma mi sembra che anche tu sia legato alla medievale concezione che hanno molti sivende:

"Faccio l'assitenza in negozio per offrire di più al cliente che compra la bici".

Ossia, tradotto, lo fanno per venderti le bici e non per lavoro. Da questo tipo di sivende, onestamente, rifuggirei a priori al di là della qualità della sua assistenza, perché sarà sempre e comunque uno che punta solo a fare la vendita da N-mila euro e vede l'assistenza come un peso, una tassa che deve pagarti (seppure pagato).

E' come una che te la dà per farsi sposare: alla lunga il sesso con lei sarà pessimo per forza.
 

franstar75

Biker superioris
23/7/08
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Bike
Trek ProCaliber -Trek Emonda slr- Specialized Camber
Quoto il discorso di sciuscia anche se in parte...
Per me l'acquisto online e' acquistare il prodotto ma in modo del tutto sterile e finora non mi ci sono mai piegato, anzi ho preferito fare 300 km e vedere e toccare con mano la traduzione di n-milaeuro e sinceramente ad oggi non giustifico la politica di produttori che vendono prodotti con telai " normali" con una buona componentistica ad un buon rapporto qualità prezzo ma che comunque costano a livello di case blasonate che spesso tramite i rivenditori applicano sconti paragonabili.
Dico queste cose per esperienza e perché sono solito andare da 8 anni dallo stesso rivenditore che ha scott, la Pierre , trek, giant ecc.... E che premia la fedeltà di tanti che come me son fedeli , con sconti adeguati anche a inizio stagione.
Può sembrare una politica sleale , ma è più sleale il rivenditore avido e debole che fa sconti ridicoli per non assottigliare il sua 25/30% di margine e che non investe ma pretende.
Per quanto riguarda l'assistenza , siamo rovinari perché il personale della parte meccanica e' spesso inadeguato alla voglia sociale di avere un mezzo scelto e settato come nel campo professionale. È così vale per
L'assistenza.
Pochi si aggiornano , pochi sanno dove metteree mani ed effettivamente sembra che ti fanno un favore.... Molti concessionari sono rimasti a quando le Mtb avevano 2 misure e cambio Sis e puntano a vendere e basta anche perché nati con un impronta da bdc e per loro solo li serve il setup...altri si aggiornano ma comunque hanno la loro filosofia e scarse risorse economiche per avere marchi decenti.... Infine a sopperire la mancanza di professionalità e' L' avvento dei biomeccanici, categoria preziosa espatriata dal mondo professionistico approdando in quello amatoriale .
In definitiva ? La possibilità di scelta oggi fa si che ci sia una dispersione totale ed una certa inconsistenza a tutti i livelli di distribuzione e post- vendita.
 

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