Personalmente quando uscivo a giorni alterni di un'ebike non ne sentivo proprio la mancanza. Adesso che, a 50 anni e causa lavoro mio, della consorte e relativa custodia pargoli, riesco (non sempre) a uscire (da solo che fiato e orari non collimano col gruppo) una volta a settimana, la vedo in modo leggerissimamente diverso. E mentre arranco su salitelle (dietro casa) che prima neanche mi scaldavo penso a chi puo' ancora uscire quanto vuole che dall'alto della sua giovane eta' e saccenza mi assicura che lui "in caso si adatterebbe e si accontenterebbe di salire quel tanto che la gamba gli consentirebbe" e lo sfanculo 90 volte a minuto... Non raccontiamoci balle, se hai tempo giri (spesso in compagnia), ti diverti, pedali, fatichi e dopo sono endorfine. Ma se non hai tempo fai giretti di merda, da solo, soffrendo come un cane su salitelle del cazzo e dopo un po' o passi all'ebike o molli del tutto e fai altro.
Opinione Una questione di endorfine
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
La verità è che dipende da come stai,dentro di te e nel fisico.
Se ti senti "bene",una bella pedalata magari in un bel posto,anche faticando parecchio,con mtb o emtb...,ti fa sentire le endorfine positive,sei soddisfatto e felice della fatica che hai fatto.
Altrimenti......
Se ti senti "bene",una bella pedalata magari in un bel posto,anche faticando parecchio,con mtb o emtb...,ti fa sentire le endorfine positive,sei soddisfatto e felice della fatica che hai fatto.
Altrimenti......
Dopo 30 anni di mtb affiancarci un'elettrica è stato stimolante, nessun lato negativo x me, mi godo entrambe a manetta. Endorfine a iosa.
ant
Biker assatanatus
Aggiungo una cosa, che per molti magari è una pippa mentale sulle salite, invece per me è importante.
E non c'entra niente con le endorfine del dopo.
Mi riferisco alla "sensazione della salita". Tutti a parlare di fatica, sofferenza.
Ma la bellezza di una pedalata rotonda quando senti le gambe che girano e la ruota davanti che si mette proprio lì dove volevi tu fra quel sasso e la radice...
Beh per me quella roba è bellezza pura, sballo.
Al pari di una curva guidata fra due alberi in discesa.
E quella roba lì a me allarga il sorriso. anche se ho il cuore a 185 sto sorridendo, dentro e fuori.
Ma per arrivare a quelle giornate in cui le salite sono così devi fare fatica, non ci sono scorciatoie. Per me lo scopo della fatica è arrivare a quella sensazione lì
E non c'entra niente con le endorfine del dopo.
Mi riferisco alla "sensazione della salita". Tutti a parlare di fatica, sofferenza.
Ma la bellezza di una pedalata rotonda quando senti le gambe che girano e la ruota davanti che si mette proprio lì dove volevi tu fra quel sasso e la radice...
Beh per me quella roba è bellezza pura, sballo.
Al pari di una curva guidata fra due alberi in discesa.
E quella roba lì a me allarga il sorriso. anche se ho il cuore a 185 sto sorridendo, dentro e fuori.
Ma per arrivare a quelle giornate in cui le salite sono così devi fare fatica, non ci sono scorciatoie. Per me lo scopo della fatica è arrivare a quella sensazione lì
Dopo aver letto molti dei commenti di questo topic, non so mica se le voglio tutte queste endorfine 
Mi pare evidente che non facciano un granché bene al cervello
Mi pare evidente che non facciano un granché bene al cervello
Alla fine sempre la solita minestra insomma, e ancora ci cascate ?!?! 
Mi hai letto nel pensiero @marco: tutto il wend a riflettere sulle endorfine (si, quelle da stanchezza dopo l'attività) che alimentano una splendida sensazione; poi che nel mondo bici si possano ottenere con o senza l'assistenza elettrica non lo so: non ho la bici assistita.
Tornando al discorso: ultimamente non riesco ad arrivare a quello stato di benessere. C'é sempre qualcosa che mi fa stare incazzato, qualcosa che potrei definire sindrome dell'hater. E succede purtroppo anche in una giornata in bici su sentieri flow s2 "di sottobosco" raggiunti dopo salite tecniche, con pedalate soddisfacenti e "rotonde" e condivise con la compagnia giusta. Ecchecc....o! come fare? torno al s.x? THC? sono triste :(
Tornando al discorso: ultimamente non riesco ad arrivare a quello stato di benessere. C'é sempre qualcosa che mi fa stare incazzato, qualcosa che potrei definire sindrome dell'hater. E succede purtroppo anche in una giornata in bici su sentieri flow s2 "di sottobosco" raggiunti dopo salite tecniche, con pedalate soddisfacenti e "rotonde" e condivise con la compagnia giusta. Ecchecc....o! come fare? torno al s.x? THC? sono triste :(
Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
- 4.384
- 4.136
- 0
- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Ohhh, da incidere sul telaio della bici! Hai centrato uno dei piaceri che provo nell'andare in bici.
Anche io sono molto più euforico quando arrivo alla fine di un giro con la muscolare. Non credo che sia solo per il discorso fatica, anche perchè molte volte mi sono stancato di più con l'ebike che con la muscolare. Nel mio caso, la questione penso sia proprio dovuta alla piacevolezza della sensazione di aver portato a casa un lungo giro solo con le mie forze, insomma una cosa puramente di testa, e puramente personale,
Resta vero quello che dice Marco, l'ebike rende divertentissimi in salita certi sentieri che altrimenti sarebbero un calvario.
Resta vero quello che dice Marco, l'ebike rende divertentissimi in salita certi sentieri che altrimenti sarebbero un calvario.
ant
Biker assatanatus
Dal numero di like ricevuti direi che non è una pippa mentale solo mia.
Io sono una persona relativamente pigra, ma quando devo fare una salita provo grande piacere nella fatica necessaria, anche a piedi quando vado a fare escursioni. Provo piacere ad arrivare in cima distrutto, per le motivazioni riportate bene nell'articolo.
Al contrario se mi si chiede di fare una passeggiata tranquilla la faccio controvoglia perché sono pigro e camminare senza faticare non lo trovo gratificante.
A tutto questo aggiungo che pratico mtb per tenermi in forma, dal momento che faccio un lavoro sedentario.
Quindi per me l'ebike è un no, perché mi darebbe meno soddisfazione completare il giro e perché a parità di tempo dedicato alla bici probabilmente farei meno "attività" (in termini di consumo calorico, allenamento muscolare, ecc..).
Però non la demonizzo, se il focus è la discesa allora è perfetta perché permette di minimizzare il tempo e le energie necessarie per la salita. In generale ha senso se uno non ha la fissa della "salita", del conquistarsi la vetta o robe filosofiche di questo tipo, ma piuttosto da priorità a fare giri più lunghi a parità di tempo, giri con tratti più tecnici o uscire con gruppi più variegati di ciclisti.
Io stesso potrei in futuro cambiare priorità e gusti, non lo escludo.
Al contrario se mi si chiede di fare una passeggiata tranquilla la faccio controvoglia perché sono pigro e camminare senza faticare non lo trovo gratificante.
A tutto questo aggiungo che pratico mtb per tenermi in forma, dal momento che faccio un lavoro sedentario.
Quindi per me l'ebike è un no, perché mi darebbe meno soddisfazione completare il giro e perché a parità di tempo dedicato alla bici probabilmente farei meno "attività" (in termini di consumo calorico, allenamento muscolare, ecc..).
Però non la demonizzo, se il focus è la discesa allora è perfetta perché permette di minimizzare il tempo e le energie necessarie per la salita. In generale ha senso se uno non ha la fissa della "salita", del conquistarsi la vetta o robe filosofiche di questo tipo, ma piuttosto da priorità a fare giri più lunghi a parità di tempo, giri con tratti più tecnici o uscire con gruppi più variegati di ciclisti.
Io stesso potrei in futuro cambiare priorità e gusti, non lo escludo.
Io da buon elettrico ho più endorfine quando mangio che quando sudo..! 
Sinceramente le uniche endorfine che mi mancano della muscolare sono solo quelle di quando potevo pensare di spallarla.
Di solito calibro l'assistenza in salita in base al tempo, dislivello, compagnia e bellezza della salita. Poi quando inizia la discesa non risparmio piú l'assistenza.
Di solito calibro l'assistenza in salita in base al tempo, dislivello, compagnia e bellezza della salita. Poi quando inizia la discesa non risparmio piú l'assistenza.
Anche gente che evidentemente non lavora mai e può allenarsi dal lunedì alla domenica, ma ha comunque redditi di una manciata di migliaia di € al mese (spiegatemi come) per comprarsi ventordicimila tipologie di bici, da usare a seconda del meteo, del colore delle mutande, e dell'umore del giorno...
Io ho 5 bici in garage di diverso tipo, ma il loro valore sta ben sotto quello di un'ebike di medio livello. Preferisco la varietà e mi accontento di girare anche con mezzi obsoleti, purché offrano approcci diversi e consentano un buon adattamento ad esigenze diverse. Non occorre avere molto denaro, solo spazio.Anche gente che evidentemente non lavora mai e può allenarsi dal lunedì alla domenica, ma ha comunque redditi di una manciata di migliaia di € al mese (spiegatemi come) per comprarsi ventordicimila tipologie di bici, da usare a seconda del meteo, del colore delle mutande, e dell'umore del giorno...
ant
Biker assatanatus
Questo discorso è già stato fatto. Ovvio che se vivi in mezzo alla padana, lavori 14 ore al giorno e hai 5 figli difficilmente riuscirai a uscire più di una volta a settimana.
Ma in molti altri casi è questione di priorità e voglia di farlo. Molti miei amici adesso che è estate escono due/tre ore prima del lavoro, vedo attività Strava alle 5 del mattino...
Io a volte mi faccio la notturna solitaria uscendo alle 23 e rientrando all'una, dopo che la famiglia è andata a nanna.
Certo se vivi a Milano è impossibile.
Io esco due volte a settimana se va bene, sono poco allenato. Ma trovo cmq poco appagante l'ebike, posso? 
Ho pure quasi 50 anni e non ho mai fatto 8800 metri di dislivello.
Neanche 2000 in verità, forse sono arrivato ai bei tempi a 1500. Ognuno prova e fa le sue valutazioni.
Ho pure quasi 50 anni e non ho mai fatto 8800 metri di dislivello.
Neanche 2000 in verità, forse sono arrivato ai bei tempi a 1500. Ognuno prova e fa le sue valutazioni.
Il bello è il garmin a fine giro.
Vado in ebike da poveri, faccio secco una tacca di batteria (mai esaurita una batteria, mi si esaurisce prima il culo) e ci scappano 1200 metri di dislivello, 45 km e 5 discesette. Garmin dice 18 ore di riposo. Sono fresco come una rosa a parte le chiappe.
Esco con la front xc, al limite arrivo a 900 m e 45 km, il garmin dice 48 ore di riposo. Sono un pò cotto ma sto bene.
Esco con la trail da 15 kg, 700 m, 25 km e 3 discesette un pò pepate, il garmin lampeggia tutto rosso e da 4 giorni di riposo!Sono duro come un asse da stiro...
Il terzo giro è il più appagante.
Vado in ebike da poveri, faccio secco una tacca di batteria (mai esaurita una batteria, mi si esaurisce prima il culo) e ci scappano 1200 metri di dislivello, 45 km e 5 discesette. Garmin dice 18 ore di riposo. Sono fresco come una rosa a parte le chiappe.
Esco con la front xc, al limite arrivo a 900 m e 45 km, il garmin dice 48 ore di riposo. Sono un pò cotto ma sto bene.
Esco con la trail da 15 kg, 700 m, 25 km e 3 discesette un pò pepate, il garmin lampeggia tutto rosso e da 4 giorni di riposo!
Sono duro come un asse da stiro...Il terzo giro è il più appagante.
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