Però mettiamo i puntini sulle "i":
Una cosa assodata dei vaccini è che riducono la carica virale (anche negli adolescenti).
La storia che i vaccinati contagino esattamente come i non vaccinati è un qui pro quo - i vaccinati possono contagiare (come fanno anche i non vaccinati) ma meno.
Precisamente, dicono gli studi, 10 volte meno.
Poi c'è un 5% per cui il vaccino non copre - ecco, ogni 100 ce ne sono 5 che è come se non fossero vaccinati, più altri che portano il virus in giro, meno ma lo portano.
Pare che, con la variante delta, questa percentuale aumenti, però attenzione: pare (devo ancora leggere i paper al riguardo) che con la delta ai non vaccinati non vada meglio, anzi - la capacità di contagio sarebbe da panico (si parla di una carica virale fino a 1000 volte superiore, ma anche qui attendo conferme, che mi pare davvero esagerato).
A fronte di questo, l'aspetto negativo citato da Velocity è una realtà tragica : non solo abbiamo no mask/no vax, ma pure no mask/pro vax.
Cioè, non ci bastano i geni che credono che il virus non esista, abbiamo pure quelli che, essendo vaccinati, non tengono più le distanze, non mettono mascherine e partecipano a raduni affollati.
Quindi da un lato vaccinare aiuta a ridurre il contagio. Dall'altro, grazie alla fantastica campagna "vaccìnati e girerai il mondo", abbiamo aumentato il numero di untori più o meno silenti, gente che appunto si è vaccinata per muoversi a prescindere dalla pandemia, mica perché voleva davvero fermare i contagi.
Però a questi, del caso, cure gratis, tanto mica si ammalano di bestia tutti, solo due su 100. Forse.
(e no, non concordo con un trattamento sanitario da privato in ospedale pubblico se stai male, vaccino o non vaccino: è una questione deontologica e umanitaria)