mi sa che porto il sacco a pelo.....
me basterebbe che porti il pelo ...
mi sa che porto il sacco a pelo.....
Come si suol dire...giro, compagnia, pappatoria, report...da sceeegheeeee!!!!
Grandissimo StefanoShelly!!!!!
..bello..prima o poi..chissà..forse...grazie della traccia intanto anche se con voi di quel 99% pedalabile c'è da avere qualche timore
Così cantava una nota pubblicità di merendine di qualche anno fa noi invece merenda l'abbiamo fatta con la superlativa amatriciana di Aida ad Acquasanta Terme :magna: veramente un valore aggiunto dello stupendo giro di ieri sulla Montagna dei fiori sul Monte Girella. Giro che ci ha riapprocciato alla montagna dopo la pausa invernale ma che non ha tradito le nostre aspettative in quanto ha saputo coniugare la bellezza dei posti con le discese impegnative ma mai estreme un connubio consigliato a tutti anche perchè le salite sono tutte pedalabili e fattibili anche se alla fine il dislivello non è dei più bassi (1600 metri) che si può però tranquillamente ridurre con un agevole recupero auto che lo portano a 1000 metri e quindi fattibile anche dai meno allenati.
Partiti da Ponte Rio sotto la strada che sale a Settecerri ci sciroppiamo 700 metri di salita tutta in un botto fino a San Giacomo. La salita però è molto tranquilla e per la maggior parte di asfalto anche se dopo la località I Carpini il provvidenziale Tot conoscendo le nostre bolle da asfalto riesce a trovare una variante che passando per Santa Maria
ci consente di disintossicarci un po con un sopraffino anche se breve single track
fino a risbucare ai Pozzi
ripreso l'asfalto lo riliasciamo quasi subito per salire sulla carrareccia in zona Croce siamo appena a 1000 mt di altezza ma sembra davvero di stare in località alpine visto il paesaggio pieno di conifere, Nasy sembra gradire il tutto
inoltre l'altopiano è anche balcone privilegiato sia sui Sibillini
che sulla Laga
ancora un po innevati ma quasi pronti per farsi calcare dalle nostre rotone (in barba al Puerco ). Arrivati a S. Giacomo recuperiamo gli altri due compagni d'avventura Barone Rosso e Marco che sono saliti su in auto e con loro prendiamo la bellissima sterrata panoramica del Prevosto che ci permette di ammirare dall'alto tutta la Valle Castellana
e tutta ma proprio tutta la catena dei Sibillini
e la Laga
ma girato l'angolo anche il Gran Sasso cominica a fare capolino
e si incominiciano a intravedere anche le Porchie
poi in prossimtà degli impianti giriamo a destra per quella che si rivelerà una delle più belle valli pedalabili mai percorse ovvero il cosiddetto Vallone vale a dire il sentiero che passando sotto Monte Piselli
e costeggiando il fosso il Vallone arriverà fino al Lago di Caccavelle. Il sentiero è quasi tutto pedalabile e all'inizio presenta anche un piccolo pezzino tecnico in discesa molto ma molto bello
e dopo con l'unico tratto veramente a spinta della salita
ma poi il Vallone davvero spettacolare un sentiero incastonato tra la Montagna dei Fiori e le Porchie quasi interamente pedalabile in salita avendo un po di gamba
certo un po dgamba ci vuole però
ma l'ambiente è sublime
si incominciano a vedere le caciare qui una delle tre
dobbiamo arrivare lassù
il new entry Marco detto er derma gran personaggio un gran bell'acquisto
l'unico tratto di vero spingismo i 50 mt di dislivello prima dello svalico
da dove girandosi si può ammirare il vallone nella sua interezza
allo svalico lo spettacolo del laghetto di Caccavella
per poi rimanere senza fiato alla vista delle Porchie un baratro di rocce impressionanate veramente da lasciare a bocca aperta
Tot ma ndo vai guarda che da li non scendono neanche quelli della Red Bull Rampage
meglio andare all'insù stavolta
da li prendiamo il sentiero 10 detto anche antica via dei pastori che costeggiando prima i baratri delle Porchie con un OMC sopraffino
con affacci notevoli e veramente scenografici
ci permettono di arrivare in sella fino sull'orlo del precipizio
veramente spettacolare
poi discesi sull'altro versante
inizia la parte più bella della discesa
con un traverso in single track un po esposto che passa proprio sotto le Porchie
che roba ragazzi
poi i sentiero entra nel bosco e si fa più tranquillo anche se sapete quale è stata la fine che ha fatto no ? il barone se la ride il più è fatto sopra si vede il nostro sentiero vederlo da qui fa veramente impressione pensare dove siamo passati
la discesa termina alla croce di Corano da dove con una comoda carrareccia e con solo qualche piccolo strappo possiamo raggiungere la Cordella dove la natura è veramente esplosa in un mare di fiori
sosta meritata al rifugio e poi l'ultimo sforzo con il bellissimo single track fino a Colle Fiatone e poi l'oramai nota discesa finale di Collegrato che non tradisce mai. In definitiva giro da incorniciare in quanto presenta il giusto connubio tra montagna e sentieri tecnici in un ambiente unico e particolare come la Montagna dei fiori ideale da fare in questo periodo come approccio alle più alte montagne ancora innevate e off limits.
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
https://www.facebook.com/profile.ph...1073741840.100004222636153&type=3&pnref=story
e la traccia gps consigliatissima
lumerennù;7859482 ha scritto:al giro della girella si possono tagliare almeno 700 mt. di dislivello con qualche recupero???? ho visto che supera abbondantemente i 2000 mt.....
no no se parti da San Giacomo viene un millino tondo tondo mentre il giro completo è 1600 ti sballa un po il tuo contapassi mi sa
e poi c'era anche scritto sul report mi pare
lumerennù;7859675 ha scritto:c'era scritto? azz.... è vero, stava proprio all'inizio! Sarà che ormai stò per passare la soglia dei 50 anni.... ('sta faccina vuol dire che so vecchio, non saggio...) sarò rimasto affascinato dalle foto per leggere attentamente lo scritto!
a parte gli scherzi, ho scaricato la traccia e l'ho aperta su Google earth, dal quale si può visualizzare il profilo altimetrico che diceva più di 2100 mt. di dislivello complessivo.... stasera ci riguardo meglio.
Aquesto devo aggiungere che il giro di ieri è stato pedalato al 99% e questo per le apuane è veramente una cosa particolare in quanto c'è quasi sempre da spingere e mettersi la bici in spalla, il giro di iri invece si pedala praticamente tutto.
Bel giro,d'altronde con Tiziano non ti puoi sbagliare.
La zona è davvero bella e ci torno spesso facendo anche altre bellissime discese (Le Voltoline-Terrinca -Cansoli , Fania-Caselle-Pruno-Cardoso).
P.S. Davvero i miei complimenti se avete davvero pedalato il 99% dei 40 km
di questo giro (e quindi a piedi solo 400 metri).
Sicuramente non è il mio caso
le tracce su tutti i dispositivi abbondano sempre anche io quando le traccio con compegps mi danno sempre parecchio di più ma dopo facendolo si abbassa di brutto.
Il disl è quello fidati lascia stare la tecnologia farlocca
bene prendo nota grazie ma visto che ci sono volevo chiederti:
1) le voltoline è corto il pezzo bellino dopo è stradone poi per arrivare a Terrinca da dove passi ? e da Terrinca cosa fai il segnato nero per Vergaia per atrrivare a Cansoli ?
2) il 122 dal passo dell'alpino mi hanno detto essere più tranquillo ma pur sempre bello rispetto al 124-7 che abbiamo fafto noi confermi ?
p.s. quello però vale in generale , io ho pedalato il 99,9999999%
o si scherza è
Il giro che scende dalle Voltoline Terrinca Cansoli è questo:
[url]http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10928[/URL]
Molto bello è il sentiero 9 fino al Passo dell'Alpino e naturalmente le Voltoline.
Poi ,purtroppo c'è da fare un po' di asfalto per arrivare a Terrinca e da li' un bella mulattiera x Cansoli.
Ci sarebbe anche un collegamento in sentiero tra Levigliani e Terrinca ,ma l'ultima volta che l'ho fatto era pieno di alberi caduti.
Altrettanto bello ,secondo me, è poi arrivare fino alla Fania ,come avete fatto voi,poi prendere il collegamento (quasi tutto pedalabile) fino alle Caselle dove inizia una bella mulattiera
che porta a Pruno e poi prosegue per Ponte di Pruno -Cardoso.
Tra l'altro da Ponte di Pruno ,se ha piovuto abbastanza nei giorni precedenti è spettacolare arrivare alle cascate dell'Acquapendente
per le voltoline non me ne volere ma 300 mt di dislivello su stradone proprio non sta nel mio DNA mi vengolo le bolle solo a pensarci a quel punto secondo me conviene si scendere da Mosceta per il 9 al passo dell'alpino ma poi tirare dritto fino a Pruno per il 122 non trovi che sia meglio ?
La cascata è superlativa e l'avevo messa nel GPS per sabato ma dopo si è fatto tardi purtroppo ed è saltata ma rimane nelle cose da vedere assolutamente (tra l'altro le cascate sono la mia passione).
p.s. le foto che hai messo sono eccezionali grande