Giro imperiale ieri all'amiata, come ha detto gisutamente Nico non è stato un giro del Tottero ma di Stefano Taini
infatti Nico non se l'aspettava proprio di fare un giro pedalato al 100% visto il soggetto che l'aveva ideato
Comunque ieri se mai ce ne fosse stato bisogno abbiamo avuto la conferma della regola che ogni periodo dell'anno ha il suo giro e ieri bisognava andare all'Amiata era il giro giusto per il momento giusto
Arrivati a Marroneta però vicino Santa Fiora scesi dall'auto invece di prepararci e montare le bici i miei compari si sono dedicati ad un altro sport
ma devo dire che ne valeva sicuramente la pena, dei marroni favolosi e poi li lungo la strada a portata di mano e senza nemmeno faticare.
Dopo 2 bustate di castagne e richiamati all'ordine
finalmente si decidono a dedicarsi alla nostra principale occupazione
e saliti in bike prendiamo la forestale per il Trauzzolo che sarà l'unico pezzo di bitume del giro (in realtà è una cementata)
che lasciamo però quasi subito deviando verso Pian delle Mura per immergerci nei favolosi single track che caratterizzeranno tutto il giro
D'ora in avanti solo sentieri e forestali nel bosco e tutto pedalabile; prima parte tutto su castagneti infatti passiamo da Castagno della Madonna e Castagno del Poggio poi arrivati a Quattro strade sotto il Trauzzolo e preso per le Greppe il paesaggio muta e arrivano i Faggi e qui sembra di entrare nello sfondo del desktop del computer quando mettono quei paesaggi autunnali del bosco, bellissimo
Ai Pozzaroni facciamo la prima sosta e Nico invece di mangiare il panino si mangia i sassi
[VIDEO=5804]Nico sasso[/VIDEO]
Ripreso il cammino veniamo letteralmente ammaliati dal fosso delle monache che sembra proprio il bosco delle fate e dei gnomi
ci dirigiamo così verso i Pianacci, che delizia pedalare in simili posti
l'ambiente è irreale c'è un silenzio incredibile rotto solo dal passaggio di un capriolo poco lontano da noi
e per di più si pedala tutto peccato che io e il Tottero abbiamo problemi col cambio ma Nico che ha la bici a posto non è sceso mai dalla bike
Arriviamo così ad incrociare il sentiero denominato "Capomacchia" che ci porterà fin quasi alla vetta dell'Amiata un vero bijoux Nico ne rimane estasiato
anche questo si pedala quasi tutto si spinge solo un pezzino ma è veramente poca roba ma è veramente straordinario come sentiero
dopo il bivio per Abbadia il sentiero si allarga e diventa forestale ma la bellezza del posto non diminuisce anzi
Incredibile cosa è riuscito a creare il Tottero, siamo arrivati quasi alla vetta dell'Amiata tutto fuoristrada e senza toccare asfalto grande solo l'ultimo km dal bivio per Abbadia al Rifugio Pianello è asfalto ma si tratta di 5 minuti di orologio e poi in compenso possiamo ammirare anche un posto dove bazzica sempre l'Avvotromba ovvero la zona umida di Pian della Piscina
Piccola pappatoria al Rifugio Pianello con dolci deliziosi e poi su verso la croce per l'ultimo duro strappo che però si pedala grazie al fondo sistemato
dalla croce nonostante qualche nuvola bassa si vede il mondo
foto di rito
e poi comincia finalmente la discesa e che discesa
il primo pezzo di 600 metri dalla croce per il sentiero della Madonna degli scout è qualcosa di favoloso, tecnico, trialistico con uno scenario eccezionale con tutti quei sassoni pieni di muschio verdissimo e per di più con il fondo sotto viscido ad alzare il tasso di difficoltà se mai ce ne fosse stato bisogno
Nico alla vista di tutto ciò non sta più sulla sella
e così che strani ululati totteriani cominciano ad echeggiare nel silenzio del bosco
ecco perchè la chiamano zona umida
ci sarebbe da passarci una giornata solo in questa parte
una stauina nel presepe
devo dire che abbiamo faticato non poco a portarlo via da questo parco giochi
l'ultima pezzino prima di ritornare nella zona umida
il sentiero diventa più scorrevole ma sempre insidiosissimo a causa delle rocce nascoste dalle foglie
prossimamente sui vostri schermi
terminato questo tratto da antologia della mtb prendiamo il pistino anche quetso molto divertente e con passaggi tecnici niente male
poi ci si mette anche Nico inventando un passaggio cazzutissimo da veri vert rider
e per di più riesce anche a trasformare il tottero in versione vert rider
qui i preparativi come potete notare il passaggio è verticalissimo
e via si prova qui il backstage
[VIDEO=5805]Tottero preperazione 1[/VIDEO]
[VIDEO=5806]Tottero preperazione 2[/VIDEO]
e poi il passaggio vero e proprio riuscito alla perfezione grande Tot
[VIDEO=5807]Tottero sassone[/VIDEO]
finita la piccola divagazione si continua a scendere sempre su sentiero per Poggio Lomabrod e Piscinello peccato che una parte sia stata disboscata e il sentiero praticamente non c'è più ma ritornati al Trauzzolo c'è la chicca del sentiero omonimo veramente un bel trail anche questo è un continuo slalom tra i roccioni, tutto giudato bellissimo anche questo
e infine finalino alle Pozzarelle col sentierino fatto dai local una vera chicca.
Alla fine 1100 di dislivello e abbuffata di single in una giornata veramente da incorniciare, approfittate ed andate a farlo ma affrettatevi perchè le foglie stanno per cadere
e anche per stavolta è tutto.
tutte le foto qui:
https://lh5.googleusercontent.com/-...AAAAg2M/UsFzjzVOHLE/w797-h598-no/DSCN7185.jpg
e la traccia gps