UAM Tossici a Ronta

tottero

Biker dantescus
Sto uscendo ora dai lavori in casa....domenica non ci sono potrei forse il weekend dopo. Sono passato alla Bargetana un paio di settimane fa! Le serate alla Bargetana han sempre una marcia in più!

Se il prox weekend ci sei e il tempo regge studiamo un girone .. !!

fammi sapere ..

poi a novembre vorrei fare un paio di giri Apuani che mi son rimasti sul cuore (vedi Sumbra e Prana) .. naturalmente assieme a te .. sperando che hai finito i lavori a casa!
 

Pazzo di Lucca

Biker grossissimus
14/12/05
5.414
29
0
46
Lucca
www.myspace.com

Non mi son ancora trasferito ma ora son praticamente sempre libero. Il Sumbra e il Prana aspettano!
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
uscita pazza domani a Palazzuolo e non poteva essere altrimenti visto che è in compagnia del Pazzo
ritrovo a Palazzuolo alle 8.15 per essere pronti in sella alle ore 8.30.

Ultimo giro long approfittatene perchè dopo si cricegira e basta ma per chi volesse c'è anche la possibilità di meccanizzare la prima salita che tanto io ripasso di li per andare a casa.
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
Se la pazzia è questa ben venga che mi rinchiudano in manicomio ci vado più che volentieri
Veramente bello il giro fatto sabato in compagnia del Pazzo di Lucca e i suoi amici lucchesi e pensare che lo Zio Teddy me l'aveva detto da tanto tempo di andarci e io duro come il marmo ho aspettato fino ad adesso per dargli retta ma come si dice meglio tardi che mai
Insomma giornata veramente da incorniciare iniziata sotto i migliori auspici con il sole che sta sorgendo visto dalla sambuca


radunato tutto il gruppone (eravamo ben 12) si parte con l'unico tratto di asfalto di giornata da Palazzuolo a Quadalto ma a me l'asfalto fa venire l'orticaria e quindi cerco sempre di evitarlo il più possibile e non come quei bitumari che conosco io
Prima di Quadalto giriamo a destra per la forestale segnata col 16 che con una salita molto ma molto dolce ci porterà alla pineta della Tana


In questa parte della zona di Palazzuolo non c'ero mai stato ma si dimostrerà altrettanto bella di altri posti ben più blasonati





rendez vous nella Tana


da qui prendiamo a dx per Monte Feriale; il sentiero è tutto magnificamente segnalato con le frecce blu della Seniobike e con l'indicazione del percorso MTB3 che è possibile scaricare dal loro bellissimo sito. La salita è ancora tranquilla e pedalare in questi posti è veramente un piacere




arriviamo così in vista del Monte Feriale


e precisamente alla croce di Camaggio, nell'attesa che il gruppo si ricompatti c'è anche qualcuno che ammazza il tempo così


qui prendiamo il Cai 607 che ci condurrà alle case di Montagnana e si sa qui CAI equivale a salitona ma a noi la salita ci fa un baffo


infatti lei è arrivata un quarto d'ora prima degli altri


da Montagnana cominicia la goduria in quanto la salita diventa su fondo basolato stile il pezzo che da Lozzole va al Prevaligo per capirci ma leggermente più tecnico di questo e da qui comincia anche lo show del Vence in salita stavolta non ce ne sarà per nessuno


la salita è molto nervosa e gli strapponi sono anche tecnici ma per chi ha un po di gamba e un po di tecnica c'è solo da godere


il belvedere con panchine in cima a Monte Feriale


ma il re li ha domati tutti, tutte le bici sono ai suoi piedi


l'unico tratto di piana della salita è proprio dopo il valico e qui conviene riprendere un po fiato perchè dopo arriverà il tratto più duro


come volevasi dimostrare


ma è anche la parte più bella siamo sulle scale di Lotro un posto dasseghe come dicono i miei amici toscani
Lopez in contemplazione


ma mentre tutti spallano


c'è chi se la pedala


ebbene si sulla via crucis dove ognuno porta la propria croce


c'è chi è stato miracolato e pedala


instancabile, irresistibile


i comuni mortali vanno a piedi ma lui no oggi è veramente in uno stato di grazia, sarà andato per caso da qualche frate ?


si ferma giusto un attimo per concedere una foto ai suoi fans


comunque questa parte di salita è tutta a spinta ma nel complesso la salita è pedalabile all'80%e la fatica viene un po lenita da queste belle raffigurazioni che troviamo sulle rocce a bordo sentiero


e con la visuale dei crinali oramai noti che però visti da di qua fanno un altro effetto


raggiunto il crinale ci immettiamo nel 701 e giriamo a destra verso il Cimone della Bastia, qui di colpo dalla roccia si passa al bosco è il bello di questo giro la varietà di posti e paesaggi che si incontrano, bosco che in questo periodo significa Foliage


ma significa anche discesa e che discesa il pezzino dopo il Cimone della Bastia non è lungo ma è veramente un bel trialino con dei passaggi su roccia veramente niente male


provate a dire sesso debole se avete il coraggio grandissima


il commento del Pazzo su questo passaggio: ma il casco integrale quando te lo metti caxxo ?


e io gli ho risposto: ok sarà meglio seguire i tuoi consigli



ecco bravo fai un po te



Passato il trialino del Cimone il sentiero è tutto un colli e valli fino al passo del Paretaio ma la musica non cambia guardate un po di chi è quella sagoma nera che pedala mentre tutti gli altri spingono ?



idem con patate


e si comincia a vedere anche la Valle del Santerno con il monte Coloreta sullo sfondo, ma questo bel crinale che ne dite ?


questo tratto è lunghissimo ma libidinoso perchè i tratti in salita non sono mai banali e riuscire a farli in sella danno una grandissima soddisfazione. Arriviamo così in prossimità del passo del paretaio che vediamo sotto di noi e davanti a noi c'è anche l'ultima meta di giornata almeno per quello che riguarda la salita il Monte Faggiola


oh questi sono peggio di me guardate cosa si sono inventati pur di non fare un pezzino di stradone in discesa


giù a smacchio fino all'asfalto


dal Paretaio prendiamo la classica salita del 701 per Monte Faggiola, una
bella salita e oggi più bella che mai grazie al vestito a festa che si è messo in occasione del foliage





ma dopo tanto girovagare c'è bisogno anche di un po di discesa, e allora eccoli accontentati devono pur assaggiare il piatto tipico della zona ovvero i roccioni di arenaria primo piatto la discesa dei prati piani








e per secondo Gubbolina, e il pranzo è servito


con il solito poserissimo Vence

Alla fine comunque la cosa più importante è che è stato veramente un piacere rivedere Tiziano e conoscere i suoi simpatici amici, sicuramente ci saranno altre occasioni per uscite insieme magari dalle loro parti o forse proprio in zona Palazzuolo visto che per molti di loro era la prima volta che venivano li ma dopo aver visto un po di che roba si tratta e visti anche i sorrisi a 44 denti che avevano a fine giro hanno detto che non sarà sicuramente l'ultima

e anche per stavolta è tutto.

tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/6074444268855027617
 

Pazzo di Lucca

Biker grossissimus
14/12/05
5.414
29
0
46
Lucca
www.myspace.com

Grande Ste!!! Sei il meglio !
A prestooooo e Banfeeeee!
Gubbolina una delle discese più belle del 2014
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
Una volta c'era la nona sinfonia di Beethoven noi invece sabato andremo ad ascoltare la quarta di Malestro
A parte gli scherzi sono stati aperti nuovi trail a Quarto un paesino vicino a San Piero in Bagno (è l'uscita successiva sulla E45) e noi onoreremo con la nostra presenza chi si è dato così tanto da fare per farci divertire.

Tutti i dettagli li trovate nel topic appositamente creato per l'evento ma affrettatevi che i posti rimasti sono agli sgoccioli:

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=305686
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
boschi incantati anche ieri al Pratomagno, in questo periodo ci sarebbe da stare tutto il giorno a zonzo nei boschi da quanto sono belli.
Giornata caldissima ma anche nebbiosissima soprattutto in quota, qui siamo a Cascina Vecchia


ma salendo salendo le cose migliorano soprattutto come bellezza del posto





la forestale del 14 per macinaia è stata rimessa tutta a posto anche se i sassi riportati invece di agevolare il biker gli complicano un po la vita


ma meno male che ci pensano le foglie a creare un bel tappeto morbido su cui pedalare


Arriviamo così alla deviazione per capanna delle guardie il sentiero da stradone si trasforma in single track e di che tinta


il terreno e le rocce sono bagnate ma la tenuta è da paura


naturalmente non è tutta discesa ma il posto è da favola




e finalmente anche l'acqua con cascate dappertutto






ma tutta questa acqua stimola la diuresi e Milas non riesce a trattenerla più



arriviamo così a Croce al Cardeto dove fare il crinale con questa nebbia non ha senso e allora tramite la forestale bassa in quattro e quattr'otto passiamo il Varco di reggello e arriviamo all'imbocco della prima discesa di giornata: il sentiero R10 che dal piccolo rifugio di Bartolesse arriva a Pratopiano. Fino a Bartolesse è stradone


ma poi comincia il bello: un bel trail abbastanza pulito visto che la scala Gligio dava come ramo10 invece il sentiero è non male e il posto da orgasmo






e poi in discesa non c'è nessun problema perchè anche se cadi cadi sul morbido


il problema semmai è che sotto le foglie non vedi quello che c'è


in compenso sopra c'è tanta roba






a dire il vero il sentiero non è tutta discesa e anzi ci sono parecchi pezzi da fare in salita ma tutti pedalabili però


da pratopiano procediamo ancora per l'R10 fino agli Scanocchi, la musica non cambia

qui invece girati a sx per l'R12 lo scenario cambia radicalmente


infatti dal bosco passiamo alla roccia








ma dura poco si rientra presto nel bosco e stavolta ancora più spettacolare con le foglie tutte rosse.


L'R12 si raccorda col 16A che nella parte alta in realtà non è eccezionale in quanto troppo tempestato di rocce poi in fondo migliora fino ad arrivare al guado


anche qui le cascate non mancano


arrivati quasi in fondo poi quando tutto era oramai quasi finito ci ha pensato il Gove a rianimare la discesa con una piccola escursione fuori sentiero


ma tutto è bene quel che finisce bene e così riusciamo ad arrivare tutti sani e salvi alle auto.
Ah dimenticavo per tutti quelli che temevano il fango queste erano le condizioni delle bici a fine giro


e anche per stavolta è tutto un saluto dai tossici



un sentito ringraziamento a Milas per le bellissime foto rubate e utilizzate in parte per questo report e che potete vedere in versione integrale qui:
https://plus.google.com/u/0/photos/101023571133279379753/albums/6079442851373448353

qui invece le mie:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/6079379268253830241
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
Giro diviso in due tronconi quello di ieri al Pratomagno: prima parte explo e seconda parte nota con lo stupendo sentiero 14 detto "Massa Nera" il più bel sentiero che c'è in zona.
Partiti da Reggello ci dobbiamo sciroppare purtroppo 12 km d'asfalto per arrivare a Saltino ma in questo periodo con le giornate cortissime è uno scotto che bisogna pagare se si vuole fare un giro decente. Da Saltino prendiamo il sentiero 13 per Poggio delle Ghirlande che dopo un tratto molto ripido cementato dal quale possiamo ammirare il panorama sottostante


ci porta in quattro e quattr'otto al Poggio delle Ghirlande


qui c'è da dire che sono troppo avanti guardate come sono segnati bene i sentieri altro che i segni bianco-rossi




da li un bel single track ci fa piombare a Macinaia




e poi dopo aver intercettato il sentiero 14 con un ancora più bello single track arriviamo a Malpasso prima




e Capanna delle Guardie poi da dove si può godere di uno splendido panorama sulla foresta di S. Antonio




Visto che il nostro primo obiettivo di giornata è il sentiero R5 invece che arrivare a Croce al Cardeto e poi rigirare per il 15 dopo un lunghissimo studio



riusciamo ad individuare un sentiero non segnato con numero ma comunque con i segni bianco-rossi che in un batter d'occhio ci catapulta sul 15






un piccolo trasferimento sul 15 in leggera salita ci permette di raggiungere l'imbocco dell'R5, il bosco benchè in versione invernale è comunque bellissimo




L'R5 fino a Prato alle Lame è stradone e mentre cominciano ad uscire le prime bolle il sentiero si restringe a single track e comincia il divertimento anche se questo sentiero sfalsa la scala Gligio degli R (ramo ) perchè invece di essere 5 andrebbe declassato minimo a 10 per quanti ce ne sono in mezzo al sentiero; qui il tottero in un nuovo sport lo slalom tra i faggi


e Milas lo imita






tra un ramo e l'altro arriviamo così al guado del borro di Massa Bernagia


e poi alla confluenza di questo con il Borro delle Lame qui lo spettacolo è superbo






cascate dappertutto








lo spettacolo è si magnifico ma il sentiero invece che è l'R6 detto anche sentiero delle Fonticine un po meno; c'è infatti da fare una bella scarpinata con bici in spalla per raggiungere il Faggione di Prato a Marcaccio


ed eccolo qua un faggio enorme alto 26 metri e con una circonferenza di 6 metri un vero pachiderma della natura


che Diego prova anche a dropparlo ma è dura


ma guardatelo bene perchè dopo il bucio di culo fatto per arrivarci abbiamo deciso di segarlo così non ci frega più nessuno . Il sentiero infatti è molto sporco e con continui su e giù che lo rendono molto snervante a livello ciclistico e a parte la bellezza del faggio non ne vale assolutamente la pena semmai l'unica cosa che si può fare è di evitare la visita al faggio e al bivio dei due sentieri R5-R6 continuare a scendere per l'R6. Ma tantè dopo più di un ora di tribolazioni siamo sulla forestale e non ci rimane che affronatre la lunga risalita fino a Poggio ai Trogoli non prima di essere passati per Case Sant'Antonio per la dovuta sosta rifocillatrice. Da poggio ai Trogoli imbocchiamo il 14 e con un'ultimo strappo in single track raggiungiamo la cima da dove parte la bellissima discesa. Dopo aver girato questa zona in lungo e largo posso con sicurezza affermare che si tratta del più bel sentiero della zona, tecnico, gradonato e trialistico nella parte alta fino alla croce di Massa nera




e ancora più incazzato dopo la croce con passaggi veramente adrenalinici


ma anche chirurgici in fatto di precisione di guida, guardate il Tottero come prende la mira


e dove bisogna danzare tra le rocce
[VIDEO=5289]sentiero 14 Pratomagno[/VIDEO]


un po più filante ma ripido e pieno di pietre smosse nella parte bassa ma col gradone sempre in agguato


un ora di discesa molto impegnativa ma remunerativa al massimo insomma a chi piacciono i sentieri molto tecnici è una vera libidine

Alla fine 1500 di dislivello che per questi periodi non è veramente male e poi a fine giro più che la ciliegina sulla torta direi proprio la palla sulla torta il profiterol più buono del mondo da leccare anche il piatto, provare per credere :magna:


e anche per stavolta è tutto.

tutte le foto qui e grazie a Milas per le solite foto rubate:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/6087566067406748097
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
tutto azzeccato su Bagno oggi eccetto il fatto che più che sulla tazza o sul bidet siamo stati tutti sotto la doccia e che doccia ci siamo lavati più che a fondo in 5 ore
E pensare che avevamo provato anche a partire da Badia Prataglia prima dell'alba per cercare di anticipare l'acqua


e su per lo stupendo ma che dico stupendo magnifico sentiero 64 della Buca delle Fate


anche se arrivati a Campo dell'Agio più che fare giorno cominciava a fare notte


ma fortuna grazie ai fondi perfettissimi


la mulattiera è pedalabile al 70% ma in compenso il posto è di quelli da fermarsi ogni 20 metri e ammirare




il vero bosco delle fate sennò che buca delle fate è






man mano che saliamo cominciamo a fare la doccia

il sentiero sbuca al Passo della Crocina e da li il classico Crocina-Bertesca-Baraccone che è sempre un signor sentiero e merita alla stragrande. Al Braccone visto che la doccia si prolunga oltre il dovuto decidiamo di cambiare il giro e scendere a Pietrapazza per la Siepe dell'orso




io questa discesa l'avevo fatta solo una volta in vita mia ma da oggi è per me un bellissimo sentiero ma da fare solo ed esclusivamente in salita perchè il posto merita ma la discesa no e anzi fortuna che oggi era fradicia almeno così un po si è salvata non oso pensare come sia fatta d'asciutto


in vista di Pietrapazza


arrivati in fondo le cascate si sprecano




anche la risalita al Carpano viene fatta sotto la doccia, scusate ma oggi abbiamo deciso di fare una pulizia del corpo molto a fondo , e per di più è come se avessimo le ruote bucate le bici non avanzano nemmeno a spingerle con la corda. Arriviamo così all'imbocco della becca ma proprio oggi che mi ero deciso a farla devo rinunciare perchè c'è la cacciata in corso


sarà per la prossima volta, cioè mai . Risaliti ai mandrioli giusto il tempo per un veloce risciaquo e poi giù di corsa per il GEA fino a Badia Prataglia perchè dopo tutte queste ore in Bagno sotto la doccia cominciamo ad imporrirci ed è ora di uscire




in compenso tutto abbiamo trovato meno che il fango basti vedere come abbiamo riportato a casa le bici


va be che dopo 5 ore sotto la doccia che dite le bici si saranno lavate o no ?

e anche per stavolta è tutto.

tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/6089737003910799137
 
Reactions: luca.sushi

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo