IMBARAZZANTI!!!!!
ecco la definizione che posso dare di tubolari tanto grandi: possono essere la nuova frontiera dell' all mountain, basta che vengano prodotti cerchi abbastanza robusti.
Con una carcassa di 60mm l'assorbimento che garantiscono è impressionante, tanto da non sentire buche, scanalature e dossi di 3-4 cm.......quando poi il gioco si fa duro, l'angolo di attacco delle 29 con un tubolare tanto grande e la Reba da 100, rende utopistico il raggiungimento da parte di qualsiasi 26, front o full xc che sia...sassi e ciottoli fino a 10 cm vengono scavalcati con una semplicità stupefacente, azionando la forcella per un paio di centimetri, non di più....e quando invece l'ostacolo è più grande, l' angolo d'attacco, la Reba, la posizione di guida rialzata e l'acciaio fanno il resto.
Il battistrada del R.R.garantisce una eccellente trazione, oggi il fondo era bagnato, slittava sulle radici, ma non sulla terra e sulla roccia, in discesa la gomma adersce bene al suolo, compatto o smosso che sia, ma è sui single track che mi sono esaltato: sui falsopiano una bici così assemblata garantisce prestazioni e divertimento che non ho mai riscontrato in nessuna altra bike....non c'è piega, avvallamento o dosso che non risputi dietro "arrogantemente".
Dopo la prova mi sono convinto che tubolari tanto abbondanti possono essere ideali con telaio front e forcella rigida in carbonio, perchè se sono abbinati a una forcella ammortizzata sono TROPPO per una XC....
Quindi il prossimo passo: cerchi da 290 grammi e tubolari con carcassa da 40 mm.....giusto per alleggerire di mezzo chilo le ruote e renderle ancor più "corsaiole" e meno "schiacciasassi"
Petit, volevo farti i complimenti per quello che hai fatto.
Lo spirito 29er è proprio questo: scoprire nuove direzioni e ridiscutere quello che molti considerano un dogma.
Siamo tornati indietro di quindici anni, quando si provavano i 747 al posto delle gabbiette, si montavano i bar ends e i colleghi di uscita dicevano che la bici sembrava una mucca e si smontava la sella Turbo per montare una Flite mentre molti pensavano quasi impossibile sedersi su una cosa tanto piccola.
Quello che hai fatto ha dimostrato che tutto va ripensato e che una delle cose più belle di questo sport è la voglia di sperimentare e di trovare soluzioni nuove a problemi vecchi senza dirsi 'ma se qualcuno finora non l'ha fatto usa ragione ci sarà'.
E' sorprendente quante volte questa ragione proprio non c'e' oppure una volta c'era ma ora non c'e' più motivo di considerarla.
Vai così.. hai fatto una bici fantastica che da tutti i punti di vista si stacca dal clichè del tipico biker che guarda e decide senza dirsi 'perchè no?'.
19er, acciaio, tubolari.
TOTALE. Complimenti...