E' il punto più comodo per fare selezione. Comodo per tutti. Per chi non rientrando dentro fa ritorno subito alla base per non doversi sciroppare km e km di statale mestamente. Comodo per gli organizzatori che non devono fare notte ad aspettare gente che ha fatto il passo più lungo della gamba (perchè di questo si tratta, visto che ci sono ben altri due percorsi e che almeno uno dei due ricalca il meglio che può esserci) e sportivamente più giusto, perchè se passi il primo stretto (stretto per modo di dire: chi non lo passa non sta facendo nulla di race) e il 2 un pò più blando, uno che arriva fuori tempo massimo al traguardo, come ci resta, se il cancello del traguardo è stretto come il primo? E a quel punto, perchè negare una gioia a uno che è arrivato facendo un cancello stretto? Non per lui perchè tanto è arrivato. Non per questioni logistiche perchè tanto è comunque arrivato.
Quindi:
1) ti fermo subito se sei lento;
2) se passi il primo te ne metto un secondo per farti comunque muovere;
3) se passi anche il secondo....beh mo goditela...anche perchè metterti fretta sulla discesa finale può anche essere pericoloso per la tua incolumità...ma non godertela troppo, perchè il cancello c'è anche all'arrivo.
Magari non l'han pensata per questo, e le motivazioni sono altre. Ma sia quel che sia, buone motivazioni come queste possono essercene.
Queste sono le motivazioni nr 2,3 e 4
Sì, però...
Il problema non è che ci sono i cancelli, è che secondo il mio più che modesto parere non sono equilibrati.
Prendo il mio caso come esempio.
Lo scorso settembre ho finito dentro i limiti di tempo, nonostante la stagione disgraziata che ho avuto, il tempo che definire inclemente è un complimento, la convinzione nulla con cui sono partito (a causa del tempo) e la caduta con conseguenze non trascurabili ad una dozzina di km dalla fine (finito il supertrail). Credo che, anche con il percorso del 2016, meteo permettendo ce la dovrei fare in 10 ore, se non si ripresenteranno gli inconvenienti del 2015. Quindi l'"impresa" non sarà finire, quanto passare il primo cancello che sembra di gran lunga il più tosto, vista la durezza delle salite previste.
Allora, perchè privare (o quantomeno scoraggiare) i potenziali finisher meno dotati atleticamente (o solo un po' meno allenati, non tutti hanno tanto tempo a disposizione) della possibilità di provarci fino in fondo? Se non è race (come giustamente dice @
samuelgol) non riuscire a fare il primo cancello in 3h20', è race finire in 10h? Se lo spirito conclamato è "più ride meno race", visto che alla fine anche i tempi della race diventano sempre più ride, perchè non farla tutta un po' più ride, anche solo allungando di mezz'ora il primo cancello?
In fondo, è comunque previsto che il percorso sia aperto fino alle 18 (traguardo), o no? Che senso avrebbe fare il primo cancello race (pardon, non-race) per stare nelle 3h20', il secondo mid-non-race e poi ride fino alla fine? Per consentire di guardare i meravigliosi panorami da Misurina in poi? Ma prima allora, è solo per fare strada e i panorami fanno schifo?
Non so, posso anche capire, pur non condividendola, la scelta dell'organizzazione di voler scremare (ma mi sembra un po' discriminatorio) il plotone dalle zavorre, ma mi sembra anche una contraddizione nei confronti dello spirito (ride) che si vorrebbe privilegiare con questa manifestazione.
Io so che sono lento, ma mi piace mettermi alla prova e finora, nonostante guasti, rotture e fratture (e anche il meteo alla 3Epic...), ho sempre portato a termine in tempo utile le gare a cui ho partecipato. In fondo sono meno di 2 anni e mezzo che vado in mtb e non ho l'età dello sviluppo. Certo cercherò di impegnarmi al massimo per raggiungere l'obbiettivo, ma mi dispiacerebbe dovervi magari rinunciare per strada per qualche minuto di ritardo...