Transalp 2010

Borgamtb

Biker ciceronis
29/10/06
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mestre
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Di seguito riporto un mio breve racconto della Transalp


Il sottoscritto e the.mtb.biker, il mio compagno di avventura , dal 17 al 24 luglio abbiamo avuto l’onore di partecipare alla CRAFT BIKE TRANSALP 2010: 8 tappe attraverso le alpi, da Fussen (Ger) a Riva del Garda, 598,14 chilometri e 19.685 metri di dislivello. Sicuramente un evento tra i più sentiti e blasonati nell’ambiente delle ruote grasse. Un’esperienza fantastica che ha avuto inizio casualmente in una piovosa domenica di Dicembre quando, Stefano, navigando qua e là in internet, scopre che da lì a poco avrebbero aperto le iscrizioni alla Transalp 2010: senza dirmi nulla e quasi per scherzo butta là la richiesta di partecipazione anche per me e dopo qualche giorno riceve il diritto all’iscrizione immediata. Non esita un istante ad inviarmi un sms “Hai qlcs da fare dal 17 al 24 luglio?Andiamo a fare la transalp?” A pensarci mi vengono ancora i brividi. La mia risposta con le dita tremanti fu: “Parliamone!!”e da li in poi fu un susseguirsi di incontri per decidere e organizzare la nostra transalp. “Palestre?” “Albergo?” “Camper?Bello!ma chi lo guida?”Alla fine grazie alla disponibilità di un amico di Pedali di Marca, Federico, che si presta ad accompagnarci per l’intera settimana si decide per il camper. Federico si dimostra sin da subito l’uomo in più: guida il camper, ci fa trovare abbondanti pietanze ai ns arrivi di tappa, piazza il camper nei punti più comodi per noi transalper per raggiungere l’indomani la partenza di tappa, ripara il camper dalle infiltrazioni; insomma il vero uomo tutto fare e di vera compagnia che non fatica a fare amicizia con i ragazzi del Team Val Comelico: Michele, Alberto, accompagnati in camper da Martina e Alberta e il piccolo Leo. Ragazzi con i quali stringiamo subito una bella amicizia e che in bici vanno davvero forte (la coppia Michele-Alberto chiuderanno in 23ma posizione in classifica generale).Da Fussen a Riva del Garda, attraverso le alpi, fu un susseguirsi di emozioni. Pedalare tra persone provenienti da tutto il mondo (Alaska, Canada, Australia, Sud Africa, Israele….) e che condividono la tua stessa passione non ha prezzo. A volte io e Stefano ci chiedevamo come alcune coppie potessero farcela a portare a termine le tappe … come il duo Costaricano che solo a vederli li dai per spacciati già in partenza e invece…I paesaggi, i castelli, i laghi, la natura, i boschi che ci accompagnano per tutte le tappe e alcuni piccoli borghi di alta montagna ci lasciano spesso senza fiato, come del resto le rampe micidiali che ci conducono in cima all’IDJOK a 2700 m all’inizio della terza tappa (da Ischgl-Austria a Scuol-Svizzera), o come l’interminabile salita asfaltata del Mortirolo posta a 40 km dall’arrivo, dopo averne percorsi ben 65. Quest’ ultima rappresenta la tappa regina di questa edizione della transalp: 106 km e 3461 m di dislivello da Livigno a Ponte di legno (5 tappa). In cima al Mortirolo arrivo ancora in forze sotto una leggera pioggia e con una bella pedalata, ma la lunga discesa tecnica, tutta da guidare e gli ultimi 10 km di mangia e bevi senza fine mi sfiniscono letteralmente: l’arrivo sembra non arrivare mai. Stefano, ancora pimpante, si offre di spingermi, ma probabilmente per un pizzico di orgoglio rifiuto e continuo a pedalare sino all’arrivo con le poche energie che mi rimangano. Concludiamo la lunghissima tappa in poco meno di 8 ore e con estrema fierezza.


CRAFT BIKE TRANSALP 2010 BY SPORTOGRAF

Attraversato il traguardo, col viso ricoperto di polvere, appoggio la bici ad una transenna e mi dirigo direttamente al ristoro dove mi abbuffo con tutto quello che mi capita sotto mano per poi crollare sul prato adiacente.Per fortuna i massaggi e una bella dormita mi rigenerano. Affrontiamo la sesta tappa (Ponte di Legno - Malè) senza grossi problemi: il single track dell’alta Via Camuna tutto in quota è estremamente suggestivo, ma altrettanto rischioso: basta eseguire male una manovra, sbagliare di qualche centimetro la traiettoria che ci si ritrova in un batter d’occhio giù nella valle!!! La tappa va via veloce: con un piccolo e fastidioso inconveniente nel finale lungo la ciclabile che conduce alle porte di Malè. Uno spettatore con la buona intenzione di rinfrescarmi con dell’acqua, finisce per buttarmi a terra. Per fortuna senza alcuna conseguenza per il sottoscritto, ma imprecando e maledicendo lo sciagurato. La sesta frazione (Malè - Madonna di Campiglio) è quella più breve, 48 km e 2321 metri di dislivello. Non si tratta quindi di una tappa da sottovalutare: l’ascesa al Rifugio Orso Bruno attraverso le rampe della pista da sci rappresentano un bello scoglio da oltrepassare prima di buttarsi giù a capofitto verso Madonna di Campiglio. Soprattutto se le condizioni meteo sono pessime, infatti, il freddo, il vento e la pioggia mista a grandine ci accompagnano per buona parte della salita. Arrivo in cima fiero per aver raggiunto l’obiettivo: giungere al rifugio senza aver mai spinto a piedi la bicicletta. Mi riparo sotto un larice, mangio un boccone, mi copro per affrontare la discesa. Nel frattempo sopraggiunge Stefano al quale offro i gambaletti come mezzo di fortuna per coprirsi lo stomaco, dato che proprio oggi ha dimenticato l’antipioggia. Scendiamo senza alcuna difficoltà lungo una forestale umida, fino all’imbocco del bosco che oramai è diventato un acquitrino. Dopo qualche inutile kilometro sotto la pioggia e su un tracciato a poche centinaia di metri dall’arrivo giungiamo al traguardo inzuppati e sporchi di fango archiviando così la penultima tappa.Il giorno successivo ci svegliamo con un bel sole. E’ il giorno dell’arrivo a Riva del Garda, l’ultima tappa. In gruppo si respira l’aria dell’ultimo giorno di scuola, l’euforia la fa da padrona, la stanchezza sembra essere svanita e l’andatura del gruppo è addirittura più sostenuta dei giorni precedenti. Tutti sembrano aver fretta di portare a termine la tappa e di abbracciare parenti e amici che attendono festanti i propri beniamini. Prima però c’è da scalare il passo Bregn da l’Ors, l’ultima grande salita prima dell’ultimo meritato traguardo.Così giungiamo a pochi kilometri dall’arrivo, nel percorrerli con la mente si rivivono lentamente i giorni precedenti, le emozioni provate, le fatiche e le difficoltà superate, e mentre l’eccitazione sale Stefano ed io scoppiano di esultanza, entusiasmo e contentezza. Il tutto immortalata da una splendida e significativa foto.

CRAFT BIKE TRANSALP 2010 BY SPORTOGRAF

La festa ha così inizio. Tra una birra e l’altra e il pomeriggio trascorso con gli amici più cari, che per l’occasione e mia estrema felicità son arrivati sino a Riva del Garda a rendermi omaggio, arriva il momento delle premiazioni e della vestizione della tanto desiderata maglia del finisher. L’organizzazione richiama tutti i finisher sul palco tra le note di “STAND UP FOR THE CHAMPIONS”, ormai diventata la colonna sonora dell’evento. L’emozione a questo punto è alla stelle, tutti saltano, si abbracciano tra i flash degli amici,dei parenti e dello staff, tutti accumunati dalla stessa gioia: avercela fatta!!!La partecipazione raggiunge l’apice quando con la proiezione delle foto e dei video riviviamo i momenti più belli, esilararti, drammatici di questa nostra edizione della transalp. Ormai l’emozione è divenuta commozione e a stento riesco a trattenere le lacrime e la nostalgia di questa esperienza è già viva dentro di me.
 

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Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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L'emozione è evidente e sicuramente ancora viva in voi.
Grazie per tutte le informazioni e le sensazioni che avete condiviso qui.
Personalmente ho una visione più chiara di quello che c'è da fare..........per il 2011!!
Complimenti per l'impresa portata a termine.:adore!::adore!:
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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eeehhhh... la Transalp è bella sì... :roll:
E prima o poi... :i-want-t:
Però io ho il pallino della Cape Epic... :-?
L'hanno fatta qualche anno fa due ragazzi che conosco bene, ma uno si è ritirato al 3° giorno e l'altro si è incazzato di brutto.
Amicizia finita... :rosik:
 

achille

Biker grossissimus
eeehhhh... la Transalp è bella sì... :roll:
E prima o poi... :i-want-t:
Però io ho il pallino della Cape Epic... :-?
L'hanno fatta qualche anno fa due ragazzi che conosco bene, ma uno si è ritirato al 3° giorno e l'altro si è incazzato di brutto.
Amicizia finita... :rosik:

La transalp piacerebbe anche a me, e se fossi in altre condizioni di lavoro e familiari forse... dico... forse un pensierino lo farei. Ho seguito i resoconti e devo dire che molto mi è scaduta...non è quello che immaginavo. Ringrazio the.mtb.biker della sua obiettività.
 

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Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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La transalp piacerebbe anche a me, e se fossi in altre condizioni di lavoro e familiari forse... dico... forse un pensierino lo farei. Ho seguito i resoconti e devo dire che molto mi è scaduta...non è quello che immaginavo. Ringrazio the.mtb.biker della sua obiettività.


Ho seguito anche io i racconti, però non tutti la pensano così. Abraradam che l'ha fatta nel 2007 non me la descrive nello stesso modo.
Penso che l'unico modo sarà farla....
 

achille

Biker grossissimus
Ho seguito anche io i racconti, però non tutti la pensano così. Abraradam che l'ha fatta nel 2007 non me la descrive nello stesso modo.
Penso che l'unico modo sarà farla....

I resoconti giornalieri di the.mtb.biker parlano sia degli aspetti "affascinanti" sia degli aspetti meno piacevoli, ora, non avendola fatta, dipende da quello che ognuno di noi sente dentro e cosa cerca in quella gara. Nei miei sentimenti prevale la delusione, ma c'è anche invidia per chi l'ha fatta. La gara è dura, un fisico giovane recupera in fretta un fisico cinquantene fa un pò più fatica, quindi la mia obiettività prima di tutto! Se becchi qualche giornata di acqua è finita....è un giochino che in tutto costa sui tremila euro... rapporto qualità/prezzo molto basso!
 

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Biker perfektus
22/8/07
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anguillara sabazia
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I resoconti giornalieri di the.mtb.biker parlano sia degli aspetti "affascinanti" sia degli aspetti meno piacevoli, ora, non avendola fatta, dipende da quello che ognuno di noi sente dentro e cosa cerca in quella gara. Nei miei sentimenti prevale la delusione, ma c'è anche invidia per chi l'ha fatta. La gara è dura, un fisico giovane recupera in fretta un fisico cinquantene fa un pò più fatica, quindi la mia obiettività prima di tutto! Se becchi qualche giornata di acqua è finita....è un giochino che in tutto costa sui tremila euro... rapporto qualità/prezzo molto basso!

Hai ragione, il prezzo soprattutto........... lo si può affrontare solo con qualche aiuto esterno.
Per la fatica sono e non sono d'accordo. Hai dato ampia dimostrazione di saper tenere certi sforzi..... la testa fa la differenza, lo dici sempre!!
Non sono convinto che uno come te non abbia quelle energie, se poi non ti intriga la tipologia di gara è un'altro discorso (a cui va tutto il mio rispetto).
 

abraradam

Biker ultra
16/7/05
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50
Roma
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ciao a tutti,
ho letto tutti i commenti riportati, devo prima di tutto fare i complienti ad un team capace di affrontare e portare a termine un evento del genere.
Ho tuttavia alcuni dubbi ed alcune considerazioni da riportare, nel pieno rispetto di ogni appartenente al forum e non.
Procedendo con ordine:
-tutti vi fanno i complimenti per aver partecipato all'evento...perchè la Transalp merita rispetto e chi la porta a compimento pure.
-Achille è rimasto deluso ma da cosa? Dalla possibilità che eventi esterni possano compromettere la gara?(rispetto il punto di vista ma fa parte del gioco in una competizione di più giorni). Ogni persona è libera di esprimere la propria opinione in merito ma certo lo stato di "delusione" appare "frettoloso".

Riporto direttamente alcune indicazioni di the.mtb.biker contenute nel topic :

-"dopo che ce l'ho fatta io... e dopo aver visto alcuni personaggi che l'hanno finita... posso dire che con un minimo di allenamento è una corsa appetibili a molti...
più di quanti si possa immaginare..."

-comunque con un allenamento neanche tanto mirato e scrupoloso (1-2 volte alla settimana BdC in pianura, poi sabato e domenica uscite di 5-6 ore con almeno 2000m di dislivello, niente di più...) l'abbiamo portata a casa non dico in scioltezza, ma comunque senza soffrire. Basta partire del proprio passo i primi giorni, curare bene il recupero pomeridiano (riposino, gambe alte, ecc...) e soprattutto mangiare come maialil. Poi il resto vien da sè.

-Diciamo che dopo Ponte di Legno (5a tappa) abbiamo buttato un po' tutto in vacca...

-dopo la tappa di ponte di legno non ho più fatto il riposino a gambe alte. dopo la tappa di malè ho finito l'integratore. Insomma, le ultime tre tappe me ne sono sbatutto i tanto ormai era fatta

-Io i massaggi non li ho fatti perchè 1)non avevo tempo 2)è roba troppo professionale per i miei gusti

-ho aspettato e aggiornato la pagina finchè non è apparso il bottone di iscrizione... ho buttato dentro dati a caso... e ho inviato."
\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Non avevo mai letto di una Transalp così svilita nei contenuti.

Segue il resoconto di BORGAMTB:
" dal 17 al 24 luglio abbiamo avuto l’onore di partecipare alla CRAFT BIKE TRANSALP 2010"
\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Sicuramente una manifestazione del genere ha criticità quali passaggi single track da condividere con altri 1000 partecipanti....ma c'è differenza.
Mi scuso nuovamente qualora una o più persone si siano sentite criticate ingiustamente.
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
2.361
-75
0
Acqui Terme
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Ciao a tutti
discussione interessante cui aggiungo la mia esperienza diretta; la Transalp l'ho fatta nel 2005, l'anno dopo aver fatto la Transrockies e ricordo che i miei commenti (a cercarli saranno ancora nel cyberspazio) erano critici, infatti definivo la Transalp "stradistica e "commerciale" pur col dovuto rispetto alle altimetrie significative; in effetti, dopo altre 4 gare a tappe cui ho preso parte, si tratta di quella in cui il livello medio tecnico-atletico dei partecipanti era più basso, con tappi incredibili persino in una gran fondo di bassa lega al minimo passaggio tecnico; organizzazione teutonica ed impeccabile, panorami mozzafiato, ma un certo senso di "troppo facile" per la fama che la gara ha.
E' anche comprensibile: obiettivo degli organizzatori è fare il tutto esaurito e non avere morti, quindi cercano un compromesso al ribasso sul piano tecnico\atletico.
 

Borgamtb

Biker ciceronis
29/10/06
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mestre
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ciao a tutti,
ho letto tutti i commenti riportati, devo prima di tutto fare i complienti ad un team capace di affrontare e portare a termine un evento del genere.
Ho tuttavia alcuni dubbi ed alcune considerazioni da riportare, nel pieno rispetto di ogni appartenente al forum e non.
Procedendo con ordine:
-tutti vi fanno i complimenti per aver partecipato all'evento...perchè la Transalp merita rispetto e chi la porta a compimento pure.
-Achille è rimasto deluso ma da cosa? Dalla possibilità che eventi esterni possano compromettere la gara?(rispetto il punto di vista ma fa parte del gioco in una competizione di più giorni). Ogni persona è libera di esprimere la propria opinione in merito ma certo lo stato di "delusione" appare "frettoloso".

Riporto direttamente alcune indicazioni di the.mtb.biker contenute nel topic :

-"dopo che ce l'ho fatta io... e dopo aver visto alcuni personaggi che l'hanno finita... posso dire che con un minimo di allenamento è una corsa appetibili a molti...
più di quanti si possa immaginare..."

-comunque con un allenamento neanche tanto mirato e scrupoloso (1-2 volte alla settimana BdC in pianura, poi sabato e domenica uscite di 5-6 ore con almeno 2000m di dislivello, niente di più...) l'abbiamo portata a casa non dico in scioltezza, ma comunque senza soffrire. Basta partire del proprio passo i primi giorni, curare bene il recupero pomeridiano (riposino, gambe alte, ecc...) e soprattutto mangiare come maialil. Poi il resto vien da sè.

-Diciamo che dopo Ponte di Legno (5a tappa) abbiamo buttato un po' tutto in vacca...

-dopo la tappa di ponte di legno non ho più fatto il riposino a gambe alte. dopo la tappa di malè ho finito l'integratore. Insomma, le ultime tre tappe me ne sono sbatutto i tanto ormai era fatta

-Io i massaggi non li ho fatti perchè 1)non avevo tempo 2)è roba troppo professionale per i miei gusti

-ho aspettato e aggiornato la pagina finchè non è apparso il bottone di iscrizione... ho buttato dentro dati a caso... e ho inviato."
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Non avevo mai letto di una Transalp così svilita nei contenuti.

Segue il resoconto di BORGAMTB:
" dal 17 al 24 luglio abbiamo avuto l’onore di partecipare alla CRAFT BIKE TRANSALP 2010"
\\\\\\\\\\\\\\\\\\
Sicuramente una manifestazione del genere ha criticità quali passaggi single track da condividere con altri 1000 partecipanti....ma c'è differenza.
Mi scuso nuovamente qualora una o più persone si siano sentite criticate ingiustamente.


Scusami, ma non ho capito il tuo intervento...cosa volevi dire?
Fatto sta, aldilà delle parole dette e non dette io (ma credo di parlare anche per the.mtb.biker) son dir poco entusiasta della manifestazione e di come è organizzata (ovviamente molti aspetti possono essere migliorati), ma non credo si volesse svilire una "gara" del genere, anzi forse si voleva solo far capire che con un pò di impegno e con un allenamento neppure esagerato si puà arrivare a Riva del Garda!
 

achille

Biker grossissimus
-Achille è rimasto deluso ma da cosa? Dalla possibilità che eventi esterni possano compromettere la gara?(rispetto il punto di vista ma fa parte del gioco in una competizione di più giorni). Ogni persona è libera di esprimere la propria opinione in merito ma certo lo stato di "delusione" appare "frettoloso".

Mi riferivo al racconto quotidiano pubblicato su solobike, che è in pratica poi quanto ridetto con altre parole da wu ming.
firmato un deluso :-)

Per quanto riguarda le "precipitazioni" era per affermare che tutto sommato non è uno scherzo...almeno per le mie forze...
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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O.T.
cosa mi dici della Transrockies? a livello logistivo che opzione hai scelto "tendone" o camper..se non sbaglio sono queste le alternative!

Sarò che è stata la prima, e che eravamo i primi italiani a farla, quindi se ne sapeva poco e c'era veramente un aura di mistero (per me) sarà quel che vuoi, ma per me è ancora un sogno bellissimo, da fare!
Opzione Camper (da cima a coda era 11 metri), allora pagato circa 100 € al giorno. eravamo in 5 (2+3 supporter)
La spesa maggiore è il viaggio, il percorso è tecnico, fare km su singletrack è faticoso, anche se non è in salita.....
 

Borgamtb

Biker ciceronis
29/10/06
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Sarò che è stata la prima, e che eravamo i primi italiani a farla, quindi se ne sapeva poco e c'era veramente un aura di mistero (per me) sarà quel che vuoi, ma per me è ancora un sogno bellissimo, da fare!
Opzione Camper (da cima a coda era 11 metri), allora pagato circa 100 € al giorno. eravamo in 5 (2+3 supporter)
La spesa maggiore è il viaggio, il percorso è tecnico, fare km su singletrack è faticoso, anche se non è in salita.....

ora l'opzione camper (o meglio motorhome) costa $3,950 per persona (ca.3000€). siete rimasti solo per il periodo della gara?

Non oso immaginare lo spettacolo e gli infiniti km di singletrack...un sogno!
 

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