Direi che il 14 è il più facile e puoi iniziare da quello. Nell'ultimo pezzo in basso non dovrebbe nemmeno esserci ancora troppa vegetazione. 11, 12, e 16 sono abbastanza equivalenti come difficoltà, che credo sia leggermente superiore a quella del 14. Hanno qualche singolo passaggio più difficile, ma sono sempre passaggi brevi e isolati, che si possono fare a piedi. Il tratto medio del 16, tra il quadrivio Raby (subito sotto il parco della Maddalena) e il parco San Vito, ha alcune curve larghe che sono belle per fare pratica. Solo gli ultimi metri, dopo il bivio col cartello MTB che punta a destra, sono un pochino più impestati, con un ripido finale che si butta sulla strada asfaltata, e le prime volte possono creare un po' di difficoltà. Nel tratto finale bisogna individuare alcuni tagli, per non dover fare i noiosi tornanti asfaltati del Parco Leopardi.
Sul 10, è a un livello leggermente superiore ai precedenti, ma neanche troppo (è pur sempre un S1). Ci sono passaggi più tosti (ripido sconnesso iniziale, radici dopo lo sterrato, curva a gomito su rigagnolo, gradonata con tronchi che porta all'asfalto che separa tratto alto da tratto basso, tornanti, passaggio scassato su radici...), ma puoi sempre farli a piedi (io i tornanti ho iniziato a farli solo dalla scorsa estate, dopo che
Jack mi ha torchiato sulla giusta posizione). Per il resto il 10 è molto fuido, tutto da guidare e non troppo ripido. Tra l'altro, i pezzi più ripidi sono molto didattici, perché la tenuta è ottima e si possono affrontare a velocità volutamente bassissima, in modo da prendere la giusta confidenza con la frenata e il carico sull'anteriore.