E' IMHO evidente che se investi in un evento di quel tipo, s'ha da lavorare per generare pubblicità e introiti, iniziando anni prima dell'evento stesso.
Peccato che alla RAI la vita utile di un dirigente si conti in mesi... e chi glielo fa fare a quelli della stanza dei bottoni, con i risparmi estorti ai canonisti inermi, di lavorare ora per far sì che il lascito (e i meriti) vadano ad altri domani?
Molto meglio un evento cult-umarell, dai contenuti sciapi, ma immediati, come il festival, per il quale non sanno più cosa inventarsi per far audience.