Condivido su tutta la linea.Speriamo, ma senza bruciarne troppi volendo costruire per forza campioni. MTB è uno sport fantastico per un giovane, ma non si può iniziare e 9 anni a fare tutti i giorni schede, ripetute, diete, ecc., poi bdc, ecc. Il campione se c'è basta dagli l'opportunità giusta ed esce. Ma l'opportunità non è stressare e frustrare, ma è sostenere quando si è giù e stimolare quando gli stimoli possono essere sopportati. Purtroppo in Italia il metodo "mena mena mena", se non sei primo non sei nulla, sta distruggendo tanti giovani, che giustamente preferiscono far altro. Mi pare che la federazione stia cercando di dare altri input, più ludici e adatti alla psicologia delle attuali generazioni, che è diversa da quella dei vecchi che gestiscono le squadre.
Anche la spinta a Moscon al mondiale con prevedibile squalifica...Nelle due ruote purtroppo ho memoria di due episodi di Cassani non proprio brillanti
Non mi pare fosse lui su quella ammiragliaAnche la spinta a Moscon al mondiale con prevedibile squalifica...
Cassani era sull'ammiraglia, si prese la colpa. Ma non si sa se il braccio che teneva la borraccia fosse il suo.Non mi pare fosse lui su quella ammiraglia
O forse viceversa, perlomeno in parte: cioè una dirigenza federale più sensata e consapevole di quella (impresentabile) precedente.Mancini non ha vinto solo perché ha culo o perché è preparato. Ha vinto perché ha costruito un gruppo di dirigenti intelligenti e capaci, e lui non ha esagerato mai con lo show di sé,e ha saputo incidere sulla politica federale.
Nel caso di Cassani in parte concordo: è rimasto ancora troppo "telecronista" in certi approcci pubblici. Il ruolo ora è differente e richiede toni ed argomenti diversi.Nelle due ruote purtroppo ho memoria di due episodi di Cassani non proprio brillanti, l'assurda denuncia della ruota che girava da sola, un falso clamoroso (anche se voleva mettere in guardia da un fenomeno che rischia di essere serio), e poi la gaffe con Rasmussen. Cioè due episodi che danno l'impressione di una scarsa capacità di filtrare e quindi di essere credibile. Se poi guardiamo il risultati delle olimpiadi, ma anche i precedenti mondiali sono stati deludenti. Di CT italiani forti ce ne sono tanti, ma non capisco se stanno in Italia o se ne vanno fuori: il CT di Carapaz, il piemontese Giuseppe Acquadro, potrebbe essere un predestinato. E nella MTB giudico molto male la scelta di non portare 2 Braidot su 2, cioè i biker più in forma del periodo, e soprattutto lasciare a casa kerschbaumer - cui sono tifosissimo, ma quest'anno non c'è - e questo, per me, è sufficiente. Ma per fortuna mi limito a guardare, ed esprimere inutili pareri qui sul forum.
Hai ragione, ora ricordo. E ricordo pure che dissi che di fronte a quell'assunzione di responsabilità, avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni che poi sarebbe stato Di Rocco a dover accettare o respingere.Cassani era sull'ammiraglia, si prese la colpa. Ma non si sa se il braccio che teneva la borraccia fosse il suo.
Di certo non ha dato buoni risultati.O forse viceversa, perlomeno in parte: cioè una dirigenza federale più sensata e consapevole di quella (impresentabile) precedente.
Nel caso di Cassani in parte concordo: è rimasto ancora troppo "telecronista" in certi approcci pubblici. Il ruolo ora è differente e richiede toni ed argomenti diversi.
Sulle scelte di Celestino mi permetto di far notare che c'è sempre stata, nel limite del possibile, la logica del premiare con la convocazione chi aveva accumulato i punti per la qualificazione.
concordo, e Di Rocco avrebbe dovuto accettarle.Hai ragione, ora ricordo. E ricordo pure che dissi che di fronte a quell'assunzione di responsabilità, avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni che poi sarebbe stato Di Rocco a dover accettare o respingere.
Di Rocco avrebbe dovuto prenderle cancellare il cognome Cassani, metterci il cognome Di Rocco e farle proprie.concordo, e Di Rocco avrebbe dovuto accettarle.
Corre voce che ora, finito il suo mandato, punti al ConiNon lo farebbe mai! Salvo elezione al senato o consiglio regionale.
Come nel majale, non si butta mai via nulla.Corre voce che ora, finito il suo mandato, punti al Coni
Più che altro questo. Non condivisione di metodi o obiettivi.Come nel majale, non si butta mai via nulla.
Ma battute a parte, i dirigenti (come i politici) non sono nominati dagli alieni, arrivano lì grazie ai voti delle società sportive. Che evidentemente, in larga parte, condividono metodi ed obiettivi e sono interessate solo alle prebende. Insomma, il pesce puzza tutto intero.
......E' vero che scende poco ma a giudicare dalla foto la sella sembra alta.......a loro basta poco!! siamo noi che se non abbiamo 20 cm di escursione sul reggisella non scendiamo un gradino!!guarda bene Filippo.
sul drop incriminato Pidcock ha la sella bassa
A volte vedo gente sella bassa sugli sterratoni tipo Dolomiti Superbike........! siamo noi che se non abbiamo 20 cm di escursione sul reggisella non scendiamo un gradino!!
ha 21anni , lo fa per mestiere e non è alto quasi 2m come te!......E' vero che scende poco ma a giudicare dalla foto la sella sembra alta.......a loro basta poco!! siamo noi che se non abbiamo 20 cm di escursione sul reggisella non scendiamo un gradino!!
Vuoi dire che il telescopico non ce lo aveva? Io non lo so se ce lo aveva o no...ma so che in questa foto ha fatto come se non lo avesse, la sella mi pare alta:
..scusate ma solo io noto una strana pulizia sul manubrio di questa bici..due freni..un comando e solo un altro per comandare le sospensioni...e che sembrerebbe non andare sulla forcella...ma abbiamo telescopico e due sospensioni da controllare...e le sospensioni non sono fox...
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