Vedi Icio, io non ho niente da dire a chi per qualche ragione decida di spendere dei soldi. Per me, se uno è contento, può anche comprarsi una bici da downhill per farci i gradini di casa, non so se rendo l'idea di quanto poco mi importi.
Quello che io non condivido proprio per niente è il dover continuamente dare delle "dritte" non sulla base delle necessità di chi scrive, ma sulla base delle proprie scelte, senza porsi nemmeno il problema che quello che si decide di fare personalmente possa non coincidere con quello di cui altri hanno bisogno.
Mi spiego meglio: se una persona entra qui dentro le prime cose che legge sono che le forcelle fox non valgono a nulla, che forcelle trail da 400 euro sono "entry level" (ogni riferimento alla reba è puramente voluto, peraltro alcune delle persone che le giudicano tali magari non l'hanno mai provata in vita loro. E poi magari qualcuno potrebbe persino insinuare che io parli per sentito dire), che il minimo sindacale è una revelation o possibilmente una pike, che bici con 120 o 140 in salita hanno lo stesso identico comportamento, e amenità simili.
Entra qualcuno a chiedere informazioni e si ripetono costantemente queste scenette: e poi magari si scopre, dopo pagine di consigli su come trasformare una bici marathon in un siluro in discesa, che le persone che stanno chiedendo informazioni vanno in bici a scopo ricreativo, stanno imparando a superare i propri limiti e magari hanno più bisogno di consigli su come impostare il baricentro del corpo, come settare le sospensioni, come attutire i colpi con le braccia e le gambe, come mantenere grip nelle curve veloci...
L'amica Iso ha fatto una richiesta su una forcella da 140, e tu giustamente sei partito in quarta come ogni qualvolta si chieda consiglio su un upgrade che tu hai fatto. La questione vera però, per me, è un'altra. All'amica Iso serve una forcella da 140 nella sua bici?
E più in generale, ma se si vuole tutta questa potenza in discesa, perché diavolo vi siete comprati la nerve? la nerve è una marathon trail. Ci vai dovunque, più o meno, a buon passo in salita, a buon passo in discesa. E' una bici bilanciata che serve a macinare km su km, ad andare indifferentemente dalla ciclabile in asfalto o sulle creste dei monti. E' una gran bici, cosi com'è, che può fare molto molto di più di quanto spesso non venga rimarcato su questo topic. E per quanto si possa stravolgerla, non diventerà mai un'altra categoria di bici. Può andare un pò meglio in discesa perdendo qualcosa in salita, oppure il contrario, ma la bici rimane una nerve (anche se le cambiano il nome con uno peggiore
).
Peccherò di presunzione, ma credo che il 99% delle volte che la sentiamo limitata sia un limite del tutto nostro.
Il modo migliore di superare l'evidente limite che sentiamo, prima ancora che stravolgere la nostra bici, è di pedalare, uscire costantemente, fare e rifare salite e discese, andare su e giù per i monti, uscire uscire uscire, fare esperienza. Altrimenti potremo continuare a spendere soldi sulla bici, magari anche convincendoci di aver trovato il Santo Graal delle forcelle con cui diventare magicamente Macaskill, ma continueremo ad essere dei bikers della domenica con bici supercostose e senza la minima capacità di sfruttarne neanche il 10%.
Per questa e altre ragioni il consiglio che do a Iso è di continuare come sta facendo, è la strada giusta: continuare a uscire, a frequentare il gruppo e il corso, continuare a godersi la sua bella bici, senza pensare troppo a quello che pedalano gli altri. Se avrà necessità di un upgrade se ne renderà conto da sola quando ad ogni fine giro vedrà le sue sospensioni stravolte, a pacco, dopo discese fatte a cannone e la voglia di osare di più in percorsi di maggiore difficoltà tecnica.
Quoto in toto il senso del messaggio di Zivago, che mi era sfuggito ma che condivido assolutamente.
A entrare qui ci si convince di aver bisogno di un sacco di cose, che nella realtà dei fatti contano davvero poco.