Sabato :
ARGENTERA COLLE DELLA MADDALENA COL REMY COL DE LA GIPIERE COLLE DI ROBURENT LAGHI DI ROBURENT - ARGENTERA.
Partenza: Argentera 1684 mt (si parcheggia sulla piazzetta della chiesa o appena fuori paese)
Dislivello totale: 1400 mt circa
Km percorsi: 35
Tempo indicativo: 6/7 ore
Ciclabilità indicatica: 80% (soprattutto x salita)
Difficoltà: oce++
Partiamo da Argentera e ci dirigiamo su asfalto al Colle della Maddalena (o di Larche) quota 1996 mt. Dal colle scendiamo fino a trovare sulla nostra destra una strada sterrata con indicazioni paline per il Col de la Gipière. Percorriamo la strada sterrata che sale tranquilla e costante fino a raggiungere delle casette di malgari, dove ci rassegniamo (pensando alla discesa..) e bici a fianco o in spalla, percorriamo tutto il pratone in salita che con 250 mt circa di dislivello, ci porta al Col Remy a quota 2552 mt. La camminata è abbastanza agevole, lultimo pezzo è un po più ripido.
Arrivati al colle, abbiamo da affrontare una prima discesa tecnica, che ci fa perdere quota di 200 mt circa. Arrivati allintersecazione del sentiero, prendiamo a destra e saliamo quasi tutto in sella (pendenze a volte ripide, toccato 25%) fino ad arrivare al Col de la Gipère quota mt. 2482. Dal colle abbiamo 2 possibilità:
1) perdere quota di circa 150 mt su bel sentiero arrivando allincrocio dove in caso di brutto tempo cè la via di fuga verso il Colle della Maddalena e sempre per bel sentiero risalire verso il Colle di Roburent.
2) fare un po di Fantasy attraverso i prati e scendere il più in alto possibile al sentiero che sale verso il Colle di Roburent.
Comunque
si arriva al sentiero tutto ciclabile, a parte dei piccoli pezzetti, che passa dal Lac de lOrrenaye (Lago dellOronaia) sulla nostra destra e lomonimo monte che si staglia in tutta la sua bellezza sulla nostra sinistra. Proseguiamo ancora fino al Colle di Roburent a quota 2628 mt. e scendiamo verso il Lago superiore di Roburent, con sentiero P41. Si costeggia il Lago sulla sinistra orografica, seguendo e non mollando più il P41, si passa da altri 2 laghi con sentiero a volte bello tecnico ma divertente.
Superato il 3° lago, si scende nel vallone di Roburent. Il sentiero qui è a volte difficile, per via delle pietre smosse del primo pezzo. Cè un breve risalita da fare per arrivare ad un colletto e nuovamente scendere stavolta anche su prati, stando attenti ai buchi delle marmotte.. per poi fare lultima piccola risalita al colle della Tinetta a quota 2026 mt che rimane proprio sopra il paese di Argentera. Qui arriva il tosto
400 mt di discesa su sentiero ripido (a volte molto ripido..) tecnico con tornantini stretti, che metterà a dura prova la bravura dei più tosti freeriders.
E voilà.. arriviamo proprio nella piazzetta della chiesa di Argentera.
Domenica:
Partenza: Sambuco, m. 1184
Zona: Valle Stura
Lunghezza: Km 30 circa
Dislivello : m.1400 circa
Difficoltà: mca+
Ciclabilità: 90% salita; 95% discesa
Da Sambuco, si prende la statale e si risale fino a poco prima del paese di Pietraporzio (1230) dove troviamo un bivio sulla destra con strada asfaltata in salita e le indicazioni della palina per Colle del Vallonetto.
Si sale subito con pendenze decise, per 2 km, dove si arriva alla Borgata di Moriglione (1414) (fontana). Da qui, si prosegue su bella strada sterrata che sale regolare per 8 km fino ad arrivare al Gias Vallonetto (2189).
Ci sono 2 possibilità (ambedue provate):
1) Per non perdere quota: arrivare fino al Gias Vallonetto, prendere il sentiero in piccole parti non ciclabile in salita, arrivare al colletto di Guia (2259), continuare a salire verso Colle di Salsa Blancias (2447) dove ci sono circa 200 mt da spingere abbastanza dritti, che ci faranno arrivare alla strada che porta verso la Bandia (2408) in discesa (la strada della Gardetta), poi dalla Bandia giù per il sentiero del Vallone della Madonna, nella prima parte strada sterrata poi sentiero bellissimo.
2) prima di arrivare al Gias Vallonetto, troveremo sulla destra una palina che indica un sentiero che porta al Gias Bandia, dove si perdono 200 mt di dislivello fino al torrente per risalire (pezzi non ciclabili) ad un'altra strada sterrata bella che ci porta alla Bandia, poi discesa nel Vallone della Madonna.
Ambedue portano alla Bandia, in ambedue i casi cè un po da spingere. Con la prima soluzione si resta in alto, con panorami più ampi con una splendida veduta su Rocca la Meia. Con la seconda (comunque bella) si resta più bassi facendo un primo pezzo di sentiero rimesso a posto molto suggestivo. Si può decidere anche a impatto visivo da che parte
..buttarsi.
La discesa: cè poco da dire
. E uno spettacolo!!!! La prima parte (purtroppo) è stata allargata a strada sterrata, bisogna stare attenti a non andare troppo forte, in quanto si può fare una deviazione sulla sinistra che scende su sentiero e riprende la strada dove si arriva alla chiesetta della Madonna e da qui parte il divertimento puro. Si attraversa anche una piccola Gola molto bella con il monte Bersaio sempre lì, sopra la nostra testa. Si scende fino al ponte su sentiero, la prima parte più tecnica, la parte centrale con un po di smosso ma comunque divertente, poi sotto bosco con terra battuta e tornantini. Arrivati al ponte, sterrata fino Sambuco.