tutte le estati vado con la famiglia a Frabosa nel cuneese , in compagnia delle mie fedeli biciclette , alternando bikepark e giri pedalati.
Una delle mie mete preferite è la val pesio dove il calcare bianco , ti accompagna
per salite e discese bellissime
Guardando le cartine mi ero costruito un giro da oltre 3000 mt di dislivello per oltre 50 km che avevo deciso di fare in due giorni dormendo al rifugio Don Barbera in alta val Pesio.
La settimana scorsa avevo deciso di tagliare i primi 800-900 mt di dislivello con la macchina e provare e farlo con l'amico Andrea (Freerider86 sul forum), poi in compagnia del theGroup siamo andati a fare il giro dei 5 colli in val maira e il progetto è stato accantonato.
Questa settimana , gli altri lavoravano ed io mentre mi godevo l'ultima settimana di vacanze ho deciso di provare da solo
Mercoledi 21 agosto sveglia alle 6,30 , carico la bici e lo
zaino preparati bene la sera prima e parto da casa in direzione Prato Nevoso per fare il primo pezzo meccanizzato (approfittando della bontà di mia moglie che doveva andare a recuperare la macchina) . Arrivato a Frabosa Sottana , decido di limitare il taglio in macchina e di partire da Frabosa Soprana , per percorrere il tratto fino al colle del preit a prato nevoso in bici ( giro che faccio almeno una volta a settimana).
Alle 7,30 sono partito con l'idea che al massimo mi sarei fermato in qualche rifugio a dormire.
Purtroppo per paura che la batteria del mio gps non durasse abbastanza non ho tracciato la salita di 8,3 km per 620 di D+ che conoscevo bene.
Le gambe giravano bene e alle 8,20 sono arrivato a Prato Nevoso , ho acceso il gps e iniziata la salita per il Rifugio Balma a circa 2000 mt
Il fondo e un paio di rampe mi sembravano molto più facili del solito , o probabilmente per risparmiare le forze andavo più piano . Dalla Balma in compagnia dei miei amici che con whattsapp commentavano le foto che gli mandavo sono arrivato al Lago della Brignola (2100) e da qui inizia il primo tratto di portage fino alla sella della brignola a 2256 mt slm.
La discesa fino al lago della Raschera a 2000 mt , è passata in un secondo (anche perchè fin qui c'ero gia venuto) e secondo portage altri 200 mt per arrivare al bocchino dell'Aseo 2200 mt , spartiacque tra la valle Corsaglia e la Val Tanaro... pausa banana e cioccolato.
La discesa fino al rifugio Mongioie a 1500 , mi era stata descritta come bella e divertente da Marco (Manitou sul forum) , in realtà è stata una meraviglia , tornantini su ciottoli di calcare bianco, tratti su roccia fissa e, verso il basso, tornanti stretti su terra il tutto in un ambiente magnifico .
Al mongioie un sacco di gente , panino veloce e via verso la frazione di Carnino superiore... Questo pezzo sulla carta mi sembrava abbastanza pedalabile , la realtà è stata ancora meglio , si pedala quasi tutto tranne un tratto che porta ad un ponte tibetano, un munta e cala su un single track bello scorrevole.
Da Carnino 1500 mt slm avevo la possibilità di passare da upega ,su asfalto ,e poi risalire verso la val Pesio con una strada sterrata ma ho preferito la variante sentiero , che porta prima alla gola della Chiusetta e poi al rifugio Don Barbera a 2100 mt... e così sperando di pedalare o almeno spingere la bici , mi sono fatto altri 600 mt di sano portage con la bici a spalle (sentiero bello ripido gradonato e continuo).
Alle 15,30 arrivavo al rifugio , la stanchezza iniziava un pochino e farsi sentire, mezzora di riposo con una bella coca fresca e l'altra metà del panino.
Dalle carte mi aspettava un tratto su strada militare , prima in dicesa e poi in salita poco ripida fino alla capanna Morgantini a quota 2200 , è invece si è rivelato molto peggio del previsto , fondo su ciottoli tipo massicciata ferroviaria alternati a pietre più grosse che associati alla fatica mi hanno costretto a diverse pause , l'ambiente dell'alta val pesio è una meraviglia , calcare bianchissimo con macchie verdi dei prati.
Dalla capanna Morgantini a cui sono arrivato verso le 17,00 è iniziata una discesa bellissima di oltre 1000 negativi passando prima dal passo del Duca , dove pensavo di dover scendere dalla bici per un tratto inciclabile (ho poi incontrato un guardiparco , che mi ha detto che l'avevano sistemato con i pochi soldi rimasti al parco del Pesio), poi con un tratto FLuoissimo fino al Pian delle Gorre e poi alla Certosa di Pesio , dove trovavo mia moglie , un pò preoccupata (il tel dopo la balma non ha quasi mai funzionato) ... Giro finito , mi è mancata la solita birra ghiacciata con gli amici ..... ma un giro in solitaria ogni tanto è un esperienza da provare
Piccolo riassunto 62 km circa , 2850 mt di salita (di cui penso 900 con la bici a spalle ) e 3000 mt di discesa stupenda!!