"Quote" o "tagli" ci sono
in tutti gli sport quando devi contenere il numero dei partecipanti per limiti logistici, faccio qualche esempio:
- Maratona di NY, numero massimo di partecipanti e per partecipare i locali si affidano ad un sorteggio;
- Olimpiadi: nell'atletica ci sono tempi e misure minime per essere ammessi;
- Randonneè come la Parigi-Brest o la Londra-Edinburgo: per partecipare è necessario essersi "qualificati" con altre randonneè di distanza minore e crescente;
- GrandTour (Giro, Tour, Vuelta): tempo limite per completare le tappe, chi ritarda è squalificato;
- Marathon mtb (DSB, SellaRondaHero, Salzkammergut...): "cancelli" orari, se arrivi dopo una certa ora sei fuori gara;
- Crosscountry: i concorrenti doppiati si devono fermare...
- Superenduro: numero chiuso, chi arriva tardi non partecipa...
Quello che è "antisportivo" è far partecipare chiunque per fare cassa e poi fargli capire "ma di che vi lamentate, tanto siete qua a far numero"