Chi vive sperando, muore c....No, no, costruiamo sentieri per le bici sperando che prima o poi qualcuno dell'ente pubblico ci dia un modo per ufficializzarli!
Guarda che mi sa che sbagli interlocutore, perché qua noi guardiamo solo il manubrio o il rastrello.Chi vive sperando, muore c....
Bisogna rimboccarsi le maniche e uscire dall'ombra (come ho scritto sopra), darsi una mano in modo costruttivo tra i vari interessati, associazioni, club, gruppi ecc. per portare le proprie ragioni davanti a chi può cambiare le cose (le autorità in primis) ... ma che te lo dico a fare, se di unire le forze e discutere tra regioni del Luganese manco ci riuscite, anzi vi guardate in cagnesco.
Penso che manchi un po' il punto. Nel senso, capisco le tue paure ma non vedo i precedenti per giustificarli. Ti ripeto, per la mia esperienza (che vale quel che vale) non ho visto sentieri chiusi dopo le gare per colpa dell'utenza dopo le stesse. Anzi, mi fa sorridere che spesso di anno in anno alle gare si rifacciano spesso gli stessi sentieri pedestri chiusi al pubblico quel week end, senza tanti patemi da parte di nessuno.
Per quanto riguarda Igor e il team, sono d'accordissimo con te, capisco che loro si debbano allenare ma scendere a cannone sui pedestri non è una buona idea. Parlavo di te e di me solo per dire che il vizietto di aprire il gas è un peccato di cui qualche volta siamo stati tutti colpevoli, gare o non gare.
Alla domanda: fai la gara enduro in Capriasca e poi? non sapete rispondere, perché la risposta ricade in quello che ho appena detto sulla costruzione dei sentieri ma basta vedere a Redde con i sentieri abusivi per capire che si ha a che fare con dei dilettanti.
Appunto, lo sguardo si ferma proprio li, poco oltre il naso.Guarda che mi sa che sbagli interlocutore, perché qua noi guardiamo solo il manubrio o il rastrello.
A me pare una politica molto rischiosa, sarebbe molto meglio cercare l'ufficialità prima di mettere mano al manescuro. Se non altro si evita il rischio di lavorare inutilmente nel migliore dei casi o di trovarsi con la forestale in casa nel peggiore (anche se non so come funziona esattamente di là dal confine).No, no, costruiamo sentieri per le bici sperando che prima o poi qualcuno dell'ente pubblico ci dia un modo per ufficializzarli!
Il Muraglione è anche molto di comunicazione lo fanno tantissimi tranquilli e turisti , ma i veri circuiti fini a se stessi come il Nurburing (da Colle) e Palazzolo gare non ce ne sono più (morti ne sono morti tanti)Non scherziamo, quant'è che non passi dal Muraglione?
Che vi vuoi fare Mauro, siamo gente semplice!Appunto, lo sguardo si ferma proprio li, poco oltre il naso.
Cerchiamo uno come te disposto a contattare tutti i proprietari delle decine di lotti molto piccoli di bosco che verrebbero attraversati dai trails abusivi attraverso il registro fondiario, ti mando un messaggio privato? Grazie mille per l'aiuto!A me pare una politica molto rischiosa, sarebbe molto meglio cercare l'ufficialità prima di mettere mano al manescuro. Se non altro si evita il rischio di lavorare inutilmente nel migliore dei casi o di trovarsi con la forestale in casa nel peggiore (anche se non so come funziona esattamente di là dal confine).
Circuiti o no, il Muraglione ogni fine settimana è preso d'assalto, lo vedo ogni volta che vado a Premilcuore. L'unica volta che ho dovuto farmene un pezzo a pedali ci ho fatto il crocione.Il Muraglione è anche molto di comunicazione lo fanno tantissimi tranquilli e turisti , ma i veri circuiti fini a se stessi come il Nurburing (da Colle) e Palazzolo gare non ce ne sono più (morti ne sono morti tanti)
Premetto che non conosco la legislazione svizzera, per cui quello che scrivo è basato sull'esperienza italiana. Non so se le differenze siano rilevanti, ma non credo.Cerchiamo uno come te disposto a contattare tutti i proprietari delle decine di lotti molto piccoli di bosco che verrebbero attraversati dai trails abusivi attraverso il registro fondiario, ti mando un messaggio privato? Grazie mille per l'aiuto!
Se dal Muraglione vuoi andare a Premilcuore puoi fare lo 00 fino al Valico dei Tre Faggi e poi il 305 e il 339.Circuiti o no, il Muraglione ogni fine settimana è preso d'assalto, lo vedo ogni volta che vado a Premilcuore. L'unica volta che ho dovuto farmene un pezzo a pedali ci ho fatto il crocione.
OT: in genere a Premilcuore ci vado in auto e poi giro partendo da lì, ma conosco il percorso che dici, molto bello tra l'altro. Tornando nel tardo pomeriggio le moto sono comunque molte, immagino nel mezzo del giorno quante ne passano.Se dal Muraglione vuoi andare a Premilcuore puoi fare lo 00 fino al Valico dei Tre Faggi e poi il 305 e il 339.
Il 305 aveva un tratto franato, ma fattibilissimo a piedi.
Invece non ho idea della pedalabilità in salita dei sentieri nel versante Toscano.
Bè ma non ho detto che non ci sono più smanettoni, ma che la mentalità è cambiata e ce ne sono di meno rispetto a un po di anni fa.Mi permetto di smentirti, io ho la casa da quelle parti e appena posso ci vado a rilassarmi. quelle volte che mi trovo a pedalare sui due sopracitati passi mi trovo a condividere il bitume con folli scatenati in tuta da Moto GP, che salgono a velocità di curvatura tipo la Enterprise...
Le moto parcheggiate ai passi, o al mitico chiosco della Campigna si contano a decine
E i controlli! Zero o quasi, in venti e passa anni che frequento la zona, non ho mai visto una pattuglia.
Ciao a tutti, vorrei spezzare una lancia in favore della MANIFESTAZIONE in programma in Capriasca.
Perché di manifestazione si tratta, una due gg per coinvolgere e far vedere quanto di bello ruota attorno alla mtb. Il paddock accessibile a tutti, gli espositori e i team per una bella vetrina, due giorni interi di tour organizzati per far conoscere il territorio utilizzando numerosi sentieri della zona, e poi in ultimo la gara.
Una gara che si svolgerà su sentieri utilizzati da tutti 365gg l’anno, ma che prevede già oggi una serie di interventi pre e post manifestazione per tutelare lo stato attuale e perché no migliorare ove possibile (es. scoli per confluire l’acqua).
Bisogna poi considerare che, come ormai facciamo da anni, si cerca di ritardare il più possibile la pubblicazione dei sentieri e il loro fettucciamento. Questo permette di limitate notevolmente i passaggi e di livellare le carte in tavola. Stiamo valutando anche altre misure più restrittive, vedremo se e come attuarle.
Se avete idee o consigli propositivi siamo qui per ascoltare.
Molto in sintonia con quanto scrivi, perché é possibile. É dura? Si. Ci vuole fortuna nel trovare persone disponibili? Si. Sono convinto che il punto di incontro si trova; e il tornaconto (anche economico) aiuterà a delineare una strada che mette d'accordo tutti. Confrontarsi, però, é fondamentale.Chi vive sperando, muore c....
Bisogna rimboccarsi le maniche e uscire dall'ombra (come ho scritto sopra), darsi una mano in modo costruttivo tra i vari interessati, associazioni, club, gruppi ecc. per portare le proprie ragioni davanti a chi può cambiare le cose (le autorità in primis) ... ma che te lo dico a fare, se di unire le forze e discutere tra regioni del Luganese manco ci riuscite, anzi vi guardate in cagnesco.
Ti parlo sia da motociclista che da ciclista.OT: in genere a Premilcuore ci vado in auto e poi giro partendo da lì, ma conosco il percorso che dici, molto bello tra l'altro. Tornando nel tardo pomeriggio le moto sono comunque molte, immagino nel mezzo del giorno quante ne passano.
OT2: una ventina di anni al passo del Cirone in un giro cicloturistico di più giorni mentre aspettavamo di essere arrivati tutti, arriva un motard di quelli tranquilli. Qualche saluto, due chiacchiere, poi il personaggio della compagnia si fa avanti e chiede: "Senta, lei mi sembra una persona a modo, vorrei farle una domanda perchè vorrei capire bene...." "Mi dica" "Ma che ci trovate ad andare in moto?" E questo, serafico, "eh, è divertente, facciamo le pieghe, scansiamo i ciclisti..."Poi ci sarebbe anche quella della sfida a calciobalilla ciclisti contro motociclisti aBocca Trabaria
Non è mica una bestemmia. A Massa Marittima ci hanno costruito sopra un sistema che dà lavoro a parecchie persone."due giorni interi di tour organizzati per far conoscere il territorio utilizzando numerosi sentieri della zona"
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