...Conclusioni: sostituzione
Cause: non mi intendo così tanto di meccanica da fornire possibili motivazioni e non ho mai avuto esperienze con cuscinetti prima. Ai posteri l'ardua sentenza.
Mi son venuti in mente i vecchi discorsi sugli inserimenti per interferenza di cuscinetti inseriti con cric da camion: spero che in casa Specy le tolleranze non siano solo una questione etica
Cuscinetti ko (tralasciamo le congiunzioni astrali, che hanno comunque la loro bella valenza, e il difetto palese):
- cedimento dei componenti del cuscinetto da stress.
- cedimento dei componenti del cuscinetto da infilfrazioni.
- cedimento dei componenti del cuscinetto per boicottaggio ai percorsi scelti o allo stile di guida dal biker.
- tutte le motivazioni di cui sopra insieme.
Primo caso. Lo stress indotto è dovuto a più cause.
La primaria a mio avviso è che si usano cuscinetti volventi (volvere= rotolare) in sistemi che in realtà non permettono loro di girare: chi di noi ha un cuscinetto del carro che compie almeno un giro completo? Se ne deduce che c'è una microscopica superficie di una parte di minuscole sferette che continua a premere sempre sulla stessa parte delle piste, quanto più duri e ben rifiniti sono i metalli che compongono queste due due parti, tanto più dureranno senza usurarsi o deformarsi.
Si potrebbero segnare dei riferimenti di montaggio e frequentemente ruotare la posizione... ok, come non detto!
Pare che qualche costruttore stia tornando alle boccole sintetiche (credo Turner), e, a mio avviso, potrebbe essere solo un bene.
Altro motivo di stress indotto. Supponiamo di usare cuscinetti di qualità per le ragioni sopradescritte, ISO/DIN P5 o meglio ancora P4 (ABEC 7), dimensioni come quello nelle foto di Giap: 24x15x5, è un cuscinetto a pareti sottili (24-15:2=4,5mm, devono starci le due piste e la sfera, dentro questa misura). Tabella Skf, la tolleranza di lavorazione della sede (in questo caso su acciaio/ghisa, però) scelta è H7, impiegata nella meccanica generale, fattibilissima: http://www.skf.com/skf/productcatal...lse&prodid=1010471802&o_btRadio=P4&htRadio=H7
Il risultato dice che non ci deve essere interferenza nel piantaggio, anzi c'è uno spazio di 1,3/100 di mm intorno al cuscinetto. Ora, presupposto che il valore sull'alluminio debba essere ridotto a causa di dilatazione maggiore, è ragionevole pensare ad un piantaggio a 0 interferenza: si scalda un pò la sede e si dovrebbero piantare i cuscinetti, con un minimo di preparazione e attrezzatura di guida, facilmente.
Praticamente: le bielle della mia Sx portano 8 (!) cuscinetti, 2+1+1 coppie: trovo disparità di piantaggio tra quasi tutti, certo non è misurata, ma succede che uno entra con la sola forza delle dita, per suo fratello ci vuole la morsa...
Tutta la filippica per dire: possiamo avere il miglior cuscinetto, ma se lavora in una sede sbagliata si comporterà e durerà quanto il peggiore. E nelle bici (generalizzando, nessuno si senta offeso) così è!
Secondo caso. Sigillature aleatorie e/o condizioni particolarmente gravose (sabbia fine, agenti corrosivi ecc) di uso, poca cura e pulizia, insomma tutto ciò che attacca meccanicamente o chimicamente i componenti del cuscinetto.
Terzo caso: dipende solo da noi...
Quarto caso: ...
Diciamo che almeno questo fa si che il ø del cuscinetto non sia una delle variabili.per inciso, se monti skf i problemi si riducono grandemente.